Microsoft: ultimatum dalla Cina per la questione antitrust

di

Come riportato su queste pagine, alla fine di Luglio alcuni funzionari del governo cinese hanno fatto visita a quattro uffici di Microsoft nel paese asiatico, confiscando documenti ed hardware del colosso di Redmond. I dettagli sull'indagine ancora non sono noti, ma emergono oggi le prime indiscrezioni a riguardo. A quanto pare gli elementi d'interesse sarebbero Windows ed Internet Explorer, e non gli altri prodotti di Microsoft, come ipotizzato inizialmente.

Ma non è tutto, perchè il ministero che si occupa dell'Industria ed il Commercio starebbe anche indagando su Office in quanto le strategie in materia di concorrenza adottate dalla società diretta da Satya Nadella non sarebbero “del tutto trasparenti”. Ecco perchè l'ente governativo ha dato a Microsoft venti giorni di tempo per chiarire la propria posizione tramite una risposta scritta, altrimenti potrebbe ricevere una multa.
La società americana, dal canto suo, però, si è subito detta disposta a cooperare con il governo cinese.