Google Nexus 6

Google è sempre stata estremamente chiara sui tempi di supporto per i dispositivi della gamma Nexus e Pixel. Oggi, come notato da Droid Life, il gigante del web ha aggiornato la lista dei dispositivi lanciati sul mercato di recente, e le relative date in cui interromperà ufficialmente il supporto.

In queste ore, i possessori di Motorola Nexus 6 aggiornato ad Android 7.1.1 Nougat stanno segnalando vari problemi relativi al comparto audio, in particolar modo durante le chiamate voce, con echi e strani fruscii in sottofondo riscontrati dalla persona all'altro capo del telefono.

Android Nougat è ormai disponibile a livello internazionale da diverse settimana, ma i proprietari del Nexus 6 e Nexus 9 LTE sono ancora rimasti a bocca asciutta, nonostante i due dispositivi figurino nella lista degli smartphone che verranno aggiornati.

Ricordate il Motorola Nexus 6? Il vecchio top di gamma, nato dalla collaborazione tra le due aziende americane, attualmente è in forte sconto su Amazon.

Google ha silenziosamente interrotto la vendita del Nexus 6. Il gigante del web, infatti, ha rimosso dal proprio negozio il dispositivo in questione, mentre sia il Nexus 5X che il suo successore, il Nexus 6P, continuano ad essere disponibili.

Google ha deciso di abbassare i prezzi del Nexus 6 sul suo nuovo store ufficiale online. Sia per il modello da 32 che per quello da 64 GB la riduzione è di 50 euro rispetto ai prezzi precedenti. Si parte quindi da 599 euro per il primo e si giunge a 649 euro per il secondo. Difficile da capire il motivo di questo riduzione di prezzo. Potrebbero essere le scarse vendite ad aver portato il colosso di Mountain View a prendere questa decisione oppure, visto il prossimo lancio di due flagship phone come il Galaxy S6 e l'HTC One M9, Google ha scelto di invogliare gli acquirenti a scegliere il proprio smartphone con una mossa di tipo economico.

L'ex amministratore delegato di Motorola, Dennis Wootside, ha confessato che la fossetta presente nella parte posteriore del Nexus 6 doveva originariamente ospitare un sensore per le impronte digitali. La società acquistata successivamente da Lenovo, infatti, già dal 2011 ha lavorato su uno scanner per le impronte digitali, e successivamente ha collaborato con Authentec, che poi nel 2012 è stata acquistata da Apple per 365 milioni di Dollari.

Ultimamente sul web hanno fatto capolino diverse segnalazioni di utenti che dopo qualche settimana dall'acquisto del Nexus 6 hanno riportato perdita di aderenza alla piastra posteriore del cellulare, a causa di alcuni problemi alla batteria che si gonfierebbe. Molti possessori del cellulare si sono riversati su Twitter per segnalare il misfatto all'account Motorla Support, che sta rispondendo con molta pazienza a tutti.

Il Nexus 6 è stato svelato da Google sul proprio sito web il 15 ottobre ma le spedizioni sono iniziate solo da poche settimane. In tutto il mondo gli utenti sembrano aver apprezzato il lavoro di Motorola e Mountain View svuotando in breve tempo i magazzini. Da alcune ore sui social network emergono però alcune segnalazioni che sottolineano come alcuni esemplari di Nexus 6 siano affetti da un problema di assemblaggio. In particolare la batteria sarebbe soggetta a rigonfiamenti che provocano la back cover in plastica del telefonino.

Alcune righe di codice scovate nel codice sorgente di Android hanno rivelato che fino all'ultimo Google avrebbe pensato di introdurre nel nuovo Nexus 6 un sensore per le impronte digitali, dopo di che evidentemente ha preferito accantonare il progetto. In particolare, sarebbero state trovate delle righe che alludono ad alcune API riguardanti proprio un sistema integrato in Android in grado di gestire il sensore per le impronte digitali.