Recensione NyxQuest: Kindred Spirits

Un platform bidimensionale ispirato alla mitologia ellenica

Recensione NyxQuest: Kindred Spirits
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  • Wii
  • E già avevano lasciato sulla sinistra l'isola di Samo, e sorpassate Delo e Paro; a destra era già Lebinto e Calimno feconda di miele. Allorchè il giovinetto cominciò a godere dell'audace volo e abbandonò la sua guida; attratto dal desiderio del cielo, tenne un cammino più alto. La vicinanza del cielo ardente rammollì la cera profumata che teneva unite le penne, ed egli, battendo le braccia nude, privo di remeggio, non trovava non trovava appiglio che potesse sostenerlo nell'aria...

    Ovidio, Metamorfosi, VIII, 183-235

    Mitologia spicciola

    Il mito di Icaro e della sua tragica fuga dal labirinto di Creta è tra i più conosciuti della tradizione, evidentemente anche presso i ragazzi spagnoli di Over The Top Games, dal momento che ne hanno tratto l’ispirazione per realizzare un titolo incentrato sulle peripezie di Nyx, dolce fanciulla alata, in viaggio per salvare il suo amato Icaro. Il tutto perfettamente inserito in un contesto mitologico, che vede le divinità benevole aiutanti e i luoghi dell’antica Grecia come sfondo perfetto delle vicende. Ecco a voi NyxQuest: Kindred Spirits. Per coloro che non ne avessero sentito parlare questo altro non è che il nuovo titolo di quell’Icarian: Kindred Spirits, che tanto aveva ispirato quando ne vennero mostrate le prime immagini, e che ha subito un cambio di nome (probabilmente su pressione di Nintendo), per non essere confuso con il brand Kid Icarus della casa di Kyoto.

    WiiWare ti mette le aliii

    L’impostazione del gioco è quella, classicissima, del platform 2D. Ancor più classico è il sistema di controllo, che inizialmente s’affiderà totalmente ai pulsanti ed allo stick analogico del nunchaku, dando un feeling perfettamente old-style. Con A si potrà saltare e volare, con la possibilità di alzarsi ancora di più continuando a premere il tasto (in maniera ovviamente limitata), mentre con Z si planerà, consentendo alla fanciulla alata di superare con agilità lunghi tratti difficoltosi.
    Procedendo nell’avventura, però, Nyx guadagnerà il favore degli dei e di conseguenza nuovi poteri, che le permetteranno di ampliare le proprie potenzialità. Aumenteranno così il grado d’immersività ed il coinvolgimento del giocatore, mettendo in campo, attorno ai controlli tradizionali, le potenzialità offerte dal Wiimote. Con i poteri di Zeus potremo spostare blocchi da inserire in appositi spazi o da usare come aiuto per arrivare a zone irraggiungibili; prendere poi il controllo di palle di fuoco, far muovere e crollare pilastri, tenere sospesi muri soffitti che altrimenti schiaccerebbero la nostra eroina. Con i doni di Eolo si potranno dominare le correnti d’aria soffiate da antiche statue. Nelle fasi finali del gioco il re degli dei vi concederà anche la potenza dei suoi fulmini, con i quali abbattere i nemici e distruggere ostacoli apparentemente insormontabili (potere disponibile fin da subito nella modalità a due giocatori, nel quale il secondo utente prenderà il controllo proprio delle saette di Zeus).
    E’ importante notare come, sebbene dalle prime impressioni e dallo stile generale sarebbe potuto sembrare così, NyxQuest non è assolutamente un clone dell’eccelso LostWinds, e nemmeno ne replica il sistema di controllo, dato che nel titolo Frontier il control scheme era del tutto basato sulle correnti d’aria comandate dal WiiMote. Di LostWinds NyxQuest non riprende nemmeno la struttura aperta: non c’è infatti un’unica area esplorabile, ma una serie di livelli 12 (più uno segreto) ottimamente strutturati. Il level design è senza dubbio di ottima fattura, soprattutto quando ci si trova dover gestire semplici ma efficaci puzzle e zone in cui per il giocatore sarà quasi necessario sdoppiarsi, dovendo controllare e gestire con perizia sia Nyx che il potere a propria disposizione. Muovere palle di fuoco, far crollare pilastri e sfruttarne la struttura per superare distese infuocate (o per coprirsi, come in un genialissimo livello che vi lasciamo l’onore di scoprire) sono azioni che rappresentato il cuore della produzione. Questi sono quindi i punti più alti del gameplay del titolo Over The Top Games, dato che nella componente squisitamente platform non riesce ad eccellere, per ragioni quantomeno ovvie: non ci saranno mai balzi particolarmente difficili o aree che impediranno il prosieguo del gioco a causa di nemici particolarmente tenaci, per le quasi illimitate capacità di volo della protagonista e per la scarsità di mostri. In un contesto simile sarebbe quindi forse stato meglio intraprendere una strada più coraggiosa ma, lo riconosciamo, assai più ardua, creando un mondo unico di gioco con aree raggiungibili mano a mano. O, piuttosto, imbastire un level design più complesso e, soprattutto, limitare le possibilità di volo di Nyx.

    Arte moderna

    Lo stile e la musica della produzione spagnola non potevano certo esimersi dal contesto mitologico in cui si colloca l’avventura. Di conseguenza la componente grafica ha un tratto fortemente europeo che ripropone modernamente lo stile ellenico, in cui capitelli, anfore, scudi, volti, sono resti con tratti rapidi, segmentati e sottili. Il gioco è un classico 2,5D, nel quale alla prospettiva laterale non s’affiancano sprite disegnati ma modelli poligonali, la cui complessità è soddisfacente, al pari della tecnica d’animazione. Sono gli effetti di luce a rendere al meglio l’atmosfera, facendo di NyxQuest uno dei titoli WiiWare più belli a vedersi. Anche le melodie contribuiscono ad immergere il giocatore nell’avventura, ma al riguardo sono appuntabili due critiche. La prima riguardo la scarsità dei pur belli pezzi presenti, e la seconda riguardo l’utilizzo non proprio convincente ed efficace delle melodie in chiave ambientale, allorquando una situazione frenetica richiederebbe ad esempio un ritmo assai più incalzante: può succedere infatti che questa si protragga anche in fasi più tranquille.

    NyxQuest: Kindred Spirits NyxQuest: Kindred SpiritsVersione Analizzata Nintendo WiiL’idea dei ragazzi di Over the Top Games di utilizzare la mitologia per creare un platform con elementi puzzle, seppur non originalissima, si è rilevata vincente. NyxQuest è un prodotto solido e ben curato, capace di garantire una discreta dose di divertimento a chi voglia spendere i 10€ necessari per il suo acquisto. Non convince del tutto l’inquadramento nel platform a livelli: con simili potenzialità si sarebbe potuto creare qualcosa di più complesso e intricato, o qualcosa di meno complesso ma con un maggior livello di sfida. Purtroppo in questi casi è difficile giudicare la reale intenzione degli sviluppatori, a fronte delle limitate dimensioni dei titoli WiiWare, la cui libreria però s’arricchisce di un altro pezzo pregiato. Ed iniziano ad essere tanti.

    8

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