Recensione Nano Assault Neo

Piccola stonatura nella solida line up Wii U

Recensione Nano Assault Neo
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  • Wii U
  • Con Wii U Nintendo vuole mettere in chiaro fin dal primo momento l'intento di puntare, per il futuro, sulla distribuzione digitale e sull'offerta del suo eShop. Una volta scaricato l'aggiornamento del Day One, infatti, si può accedere al negozio virtuale per scoprire che tutti i titoli della line-up sono disponibili anche in versione digitale. Non solo: oltre a ZombiU, Mario e tutti i multipiattaforma, sull'eShop trovano posto persino un paio di prodotti esclusivi, ovvero Chasing Aurora e Nano Assault Neo. Assieme a Puddle, Little Inferno e Trine 2: Director's Cut, questi titoli compongono un'offerta interessante, e delineano un esordio "di carattere" per lo store.
    Proprio lo shooter firmato Shin'en aveva attirato le attenzioni dei fan, rappresentando assieme a Toki Tori 2 (che però è stato rimandato a Dicembre) uno dei prodotti di lancio più quotati.
    Il titolo si avvicina per concezione al capitolo uscito qualche tempo da su 3DS, che risultò però un mezzo fiasco. Invece di riprendere le dinamiche a scorrimento dei due ottimi Nanostray, segue le orme dei Twin Stick Shooter ed in particolare dell'apprezzatissimo SuperStarDust. Purtroppo però a differenza del titolo Sony a Nano Assault Neo manca un po' di sostanza, sia dal punto di vista dei contenuti che da quello prettamente ludico. In fin dei conti, quindi, neppure questo capitolo dedicato alla nuova Home Console convince pienamente.

    Banalità

    Le similitudini fra Nano Assault Neo e SuperStarDust si palesano fin dai primi attimi di gioco. Come nel prodotto firmato Hausemarque, la nostra navicella si troverà a gravitare attorno ad un corpo generalmente sferico, solo che stavolta non sarà l'immenso pianeta di una galassia lontana, ma una microscopica cellula infetta da virus di ogni tipo. Non più una nave spaziale, quindi, ma una piccolissima capsula chiamata a sventare gli assalti biologici di stranissime creature.
    Il cambio di prospettiva non è accompagnato da una altrettanto evidente virata dal punto di vista ludico: Nano Assault Neo si presenta come un classico Twin Stick Shooter, in cui le due leve analogiche servono rispettivamente per direzionare la navetta e il fuoco primario.
    Inizialmente il gioco incuriosisce anche gli utenti più navigati, soprattutto per la conformazione degli "stage": le cellule cominciano ad assumere ben presto forme piuttosto strane, le superfici si incurvano, e spuntano ostacoli e concrezioni di ogni tipo. Il fatto che l'inquadratura posizioni la navicella sempre al centro della scena attiva particolari giochi di camera, quando finiamo sugli spigoli o sui vertici smussati di queste geometrie contorte.
    Purtroppo però il piacere della scoperta ed il senso del nuovo si scontrano con i molti difetti di un gameplay incapace di reggere il passo con i mostri sacri della categoria. Anzitutto a non compiacere appieno è il ritmo: la mobilitò della navicella è piuttosto ridotta, così come il rateo di fuoco, e la presenza di una sola tipologia di sparo tende a rendere le partite molto monocordi. Non aiuta la selezione di Power Up: in giro si trovano un tris di armi secondarie, che possiamo utilizzare con il dorsale destro, e alcuni "satelliti" che una volta raccolti si schierano in formazione attorno alla navicella principale, arrivando a quintuplicare la potenza di fuoco. Purtroppo il fatto che si allarghi la portata del nostro sparo non serve a vivacizzare le cose, ed anzi riduce notevolmente anche il fattore difficoltà, ai minimi storici per due terzi dell'avventura.
    Il GamePad, in ogni caso, oltre a permetterci di giocare Nano Assault Neo sul suo piccolo schermo (opzione molto apprezzata), ci garantisce la possibile di disporre manualmente i satelliti che ci girano attorno e orientare la loro linea di tiro. Un'opzione carina, ma in fondo poco utile, se si considera la tediosa monotonia degli scontri. Il numero e la cattiveria dei nemici solo raramente mette in difficoltà il giocatore, che si sente anche poco stimolato a ricercare l'High-Score ponendo attenzione al classico moltiplicatore.

    Sul campo di battaglia è possibile recuperare anche degli appositi crediti, che una volta terminato lo stage (eliminato il 90% dei nemici si apre un'uscita che va raggiunta entro trenta secondi), possono essere spesi nell'apposito Shop, per acquistare vite extra, scudi, satelliti aggiuntivi o una delle armi secondarie. Il sistema non sarà particolarmente gradito ai puristi, che pure avranno in antipatia l'insolita resistenza della navicella, che deve subire tre colpi prima di perdere una vita: questo accorgimento si rende necessario forse per sopperire al caos che in certi momenti si genera a causa dei continui cambi di inquadratura, o per via della scarsa estensione degli spazi, che non lascia molto margine per manovre evasive dell'ultimo minuto.

    "Il cambio di prospettiva non è accompagnato da una altrettanto evidente virata dal punto di vista ludico: Nano Assault Neo si presenta come un classico Twin Stick Shooter, in cui le due leve analogiche servono rispettivamente per direzionare la navetta e il fuoco primario"

    Nano Assault Neo, avrete capito, non è certo uno shooter di quelli precisi e puntigliosi, e mira a proporre un'esperienza abbastanza disimpegnata, per sessioni di gioco tutto sommato rapide. Anche se crediamo che sulla lunga distanza siano più evidenti i pregi di un gameplay maggiormente profondo, avremmo potuto accogliere con favore il titolo Shin'en, non fosse per l'incredibile povertà dell'offerta. L'arcade mode si articola attraverso quattro mondi, ciascuno composto a sua volta da quattro stage. Si può sbloccare, in ogni mondo, un livello bonus strutturato sempre alla stessa maniera: si procede con la navicella spostandosi sulla superficie interna di un tunnel, per evitare ostacoli e raccogliere crediti. Ma variazioni a parte, vista la difficoltà poco incisiva e boss fight totalmente da dimenticare, l'arcade mode si porta a termine in un paio d'ore. Tutto quello che resta, quindi, è il survival mode o la modalità per due giocatori, in cui il GamePad funge da comodissimo secondo schermo. Attualmente la scalata delle classifiche online è una bazzecola (senza nessun impegno siamo arrivato in decima posizione), ma anche quando i server saranno più popolosi non crediamo che molti giocatori sentiranno l'urgenza di migliorare le proprie performance.
    Nonostante il prezzo sia basso (Nano Assault Neo costa 9,90€), la longevità è decisamente insufficiente.
    Il titolo si salva invece dal punto di vista tecnico: anche se a livello poligonale non si riscontrano meriti particolari, le texture e gli effetti speciali compongono una scena magnetica, a tratti psichedelica. I vari stage sono ben caratterizzati anche dal punto di vista delle scelte cromatiche, e la direzione artistica, per quel che può, riesce ad incuriosire, mettendoci di fronte strani batteri e cellule ritorte, piene di cavità e protuberanze. Le musiche martellanti, in linea con gli stilemi spesso associati al genere di appartenenza, si fanno ascoltare, e tenterebbero timidamente di galvanizzare l'utente, non fosse i ritmi a volte soporiferi.

    Nano Assault Neo Nano Assault NeoVersione Analizzata Wii UNano Assault Neo è un Twin Stick Shooter poco interessante. Il costo irrisorio non giustifica la povertà di contenuti, ma è soprattutto il gameplay che non riesce a gratificare né gli appassionati del genere, né i neofiti, che dopo essere rimasti a bocca aperta per le prodezze della telecamera e lo stile complessivo, abbandoneranno a se stesso il titolo Shin'en. Corto, con un gameplay banale e per nulla profondo, il gioco evita il disastro totale grazie ad un colpo d'occhio interessante, ma che non riesce a salvare le falle di un'offerta misera e di un approccio troppo disimpegnato.

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