Recensione Toki Tori 2

Un puzzle game completamente fuori dagli schemi.

Recensione Toki Tori 2
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Disponibile per
  • iPhone
  • iPad
  • 3DS
  • Wii U
  • Pc
  • PS4
  • Al giorno d'oggi l'industria videoludica si concentra troppo spesso sulla produzione di opere a tutti i costi complesse. La quantità di feature/elementi o quant'altro sembra in molti casi esser diventato un valore molto più importante rispetto alla qualità degli stessi. A queste logiche spesso malate riescono fortunatamente a non sottostare i team di sviluppo indipendenti, o chi pubblica, magari in Digital Delivery, produzioni a basso budget. Grazie alla libertà da qualsiasi vincolo commerciale spesso sono queste a riaccendere nei giocatori più incalliti la voglia di videogiocare di una volta: ne è un esempio il recente Don't Starve, ma anche il Toki Tori 2 in esame quest'oggi.
    La produzione degli olandesi Two Tribes è un vero gioiellino abilmente mascherato: un videogame semplice ma molto convincente che presenta un solo vero difetto - il prezzo. Disponibile esclusivamente per Wii U (tramite e-shop) a 14,99 Euro, il puzzle game di Two Tribes saprà risvegliare tutta la voglia di videogiocare sopita, proponendo una sfida costante ed estremamente impegnativa, e "costringendo" i giocatori al buon vecchio dialogo.

    L’abito non fa il monaco

    Toki Tori 2 è un titolo davvero ingannevole, in maniera subdola ed intelligente. La musicalità del titolo, l'aspetto coloratissimo delle sue schermate e il look del protagonista (un pulcino indifeso) farebbero pensare ad un "giochino" per i più piccoli. Niente di più sbagliato. Toki Tori 2 è un puzzle game tra i più ostici in circolazione; forse (anzi sicuramente) non a livello di Fez, ma comunque estremamente più impegnativo rispetto alla quasi totalità delle produzioni videoludiche odierne.
    La produzione Two Tribes, anzitutto, non presenta alcun tutorial. Sin dall'inizio saremo scaraventati nel gioioso mondo di gioco senza sapere assolutamente cosa fare. Senza indicazioni riguardo ai comandi, senza sapere dove andare e senza conoscere assolutamente lo scopo (in realtà inesistente) del protagonista. E il totale mutismo di quest'ultimo (un pulcino, d'altronde) non aiuta di certo. Basteranno tuttavia pochi attimi per scoprire, provando con mano, le semplicissime funzionalità legate ad un sistema di controllo che potrebbe tranquillamente sfruttare un joystick a tre pulsanti di venti o trent'anni fa. Lo stick sinistro muove il pulcino nei quadri -esclusivamente bidimensionali- dai quali è composta l'avventura; due tasti frontali (o in alternativa i grilletti) permettono di saltare sul posto sbattendo a terra o fischiare. Ed è tutto. Toki Tori non corre, non salta per superare gli ostacoli, non riesce nemmeno a svolazzare quando cade planando con le sue piccole alette. Per superare gli innumerevoli ostacoli che la progressione ci metterà di fronte (soprattutto precipizi ma anche misteriose colonne di fumo nere) dovremo dunque aguzzare l'ingegno e farci aiutare dagli animaletti (rigorosamente amichevoli, dato che in Toki Tori 2 l'azione non esiste) presenti nei vari quadri. Impareremo presto che i granchi nascosti sotto pesanti ed utilissime cassette di legno verranno allontanati dallo sbattere in terra ed avvicinati dal cinguettio di Toki Tori; potremo dunque sfruttarli per sorpassare ostacoli troppo alti o per trasportare elementi che altrimenti non riusciremmo a sfruttare. Incontreremo poi strane rane ghiotte dei piccoli animaletti che vivono lungo le pareti rocciose. Un salto deciso e le vibrazioni li faranno cadere al suolo, attirando le rane che, dopo averli ingurgitati, produrranno una bolla capace di farci "svolazzare" per qualche secondo (esclusivamente nella direzione dello sguardo del ranocchio). Incontreremo infine dei grossi aquilotti che, preoccupati per gli amici animali, non esiteranno a trasportarli (Toki Tori compreso) dal terreno alle sporgenze più alte, magari aiutandoci a recuperare qualche succulento extra. Purtroppo, tra extra e livelli bonus, nulla tornerà veramente utile ai fini dell'avventura. Non ci sono abilità da sbloccare, né tantomeno bonus di sorta. Tutta l'"esplorazione aggiuntiva" in cui eventualmente potremo imbarcarci sarà solo e soltanto un nostro capriccio, totalmente collaterale alla prosecuzione nell'avventura.

    Riguardo alle "abilità", in realtà, bisogna infine fare un piccolo distinguo. Se è vero che non ne guadagneremo semplicemente ammazzandoci alla ricerca di tutti i "collectibles", è altrettanto vero che, di livello in livello, incontreremo dei piccoli uccellini, apparentemente inutili, capaci di "insegnarci" nuove skill. Ancora una volta, lo ripetiamo, si tratta di elementi inseriti senza nessun suggerimento: per comprendere la funzione della nuove skill l'utente dovrà sfruttare solo la propria arguzia e lo spirito d'osservazione. Impareremo, ad esempio, che mantenere la pressione sul tasto adibito al cinguettio consentirà a Toki Tori di "cantare" più forte, producendo una nota più grossa sullo schermo. A quel punto, osservando tra i menù e in qualche anfratto la presenza di combinazioni di note piccole e grandi, avremo la chiave per sfruttare la nuova capacità. Anche la facoltà di produrci in canti differenti, tuttavia, si limiterà a permetterci di richiamare gli aquilotti più lontani per un veloce trasporto verso l'alto, ricominciare dall'ultimo checkpoint, richiamare una freccia che indicherà molto sommariamente la direzione da prendere e scattare foto dell'ambiente circostante. A quest'ultima possibilità, nell'immediato futuro (secondo quanto dichiarato dal team), verranno integrate migliori opzioni di condivisione nel Miiverse, dato che, proprio nel canale social dedicato alla console Nintendo, si vedono proliferare le discussioni riguardo alla risoluzioni di quadri ed enigmi particolarmente brutali. Una spinta verso la socializzazione che non vedevamo da tanti anni. Partecipando attivamente alle stesse discussioni, il team di sviluppo ha fatto sapere che verranno presto integrate anche nuove funzionalità per il Gamepad, limitato al momento a qualche click nei (pochissimi) menù ed alla facoltà di passare alla "modalità TV" per giocare senza bisogno di collegamento video.
    Sfruttando quanto sino ad ora descritto Toki Tori 2 richiederà ore ed ore (ben oltre le canoniche dieci) di impegno, osservazione ed elucubrazione. Un po' troppo spesso frustrante il titolo metterà a dura prova anche le capacità dei videoplayer più incalliti, arrecando in cambio grandissima soddisfazione alla risoluzione dei puzzle più complicati. Proprio la necessità di impegno e tempi di gioco prolungati fa pesare, in un prodotto come questo, la mancanza di portabilità. In ogni caso, la crescente difficoltà dei puzzle, la loro incredibile varietà e la ruvida assenza di qualsivoglia indicazione, rendono Toki Tori 2 un videogioco magari di nicchia ma sicuramente apprezzabile, soprattutto ai nostalgici del gaming "vecchia scuola".

    Toki Tori 2+ Toki Tori 2+Versione Analizzata Wii UToki Tori 2 ci ha sinceramente sorpreso. Pochissime idee sfruttate a meraviglia ne fanno uno dei puzzle game più intriganti degli ultimi anni: un videogioco tremendo e faticoso nascosto dietro un look “carino e coccoloso”. Per quanto la mancanza di portabilità (almeno per il momento) e la frustrazione di alcune sezioni veramente difficilissime si facciano sentire, chiunque abbia voglia di un’esperienza impegnativa ed appagante non può prescindere dall’acquisto del prodotto Two Tribes. E se lo scoglio del prezzo (14,99 Euro) appare effettivamente un pizzico eccessivo per dare immediata ed incondizionata fiducia ad un gioco così “strano”, vi basterà attendere ancora qualche mese dato che sono in arrivo versioni PC, MacOS e -forse- anche iOS/Android potenzialmente più economiche.

    8

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