Anteprima Assassin's Creed 4 Black Flag: Anteprima del nuovo capitolo piratesco

Primo sguardo alla versione "piratesca" di Assassin's Creed

Anteprima Assassin's Creed 4 Black Flag: Anteprima del nuovo capitolo piratesco
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Wii U
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Al giorno d'oggi nell'industria videoludica non si sviluppa solamente "quello che si vuole" e non si interrompe una saga solamente perché in pochi anni se ne sono già prodotti molti episodi. Dietro a queste e tante altre scelte ci sono ricerche di mercato, analisi e a volte anche sondaggi. Ubisoft lo sa benissimo, ed è per questo che la sua lineup autunnale punta ancora una volta sul brand Assassin's Creed - forse facendo storcere il naso ad alcuni, ma incontrando sicuramente i consensi del grande pubblico.
    In ogni caso nessuno si sarebbe aspettato, agli albori della Next Gen (quella di PS4 e Xbox "Durango"), un nuovo episodio della guerra tra Templari ed Assassini; nemmeno noi. Invitati da Ubisoft in quel di Londra abbiamo invece avuto il piacere di ascoltare i primi dettagli sulla nuova avventura, purtroppo senza poterne provare con mano le caratteristiche o vederne qualche scorcio giocato dal Dev Team. Una primissima rivelazione, dunque, che non è comunque stata avara di dettagli su quello che è oramai tutti conosceranno come Assassin's Creed 4: Black Flag.
    Il gioco, il cui sviluppo è iniziato già nell'estate 2011, è previsto questo Autunno (tra Ottobre e Novembre) per tutte le console, comprese Wii U, Playstation 4 e la Nuova Xbox. Ubisoft ha ovviamente precisato che le versioni "next" saranno rilasciate in funzione della commercializzazione delle nuove console, senza aggiungere nulla riguardo ad una possibile disponibilità addirittura al lancio.

    Yo Ho Ho

    Quello di Assassin's Creed 4: Black Flag, come la stessa numerazione fa intendere, è un concept tutto nuovo; non il "Brotherhood" o il "Revelations" di Assassin's Creed III che molti avevano pronosticato. Il protagonista, tuttavia, ha un legame con la più recente avventura dedicata alla lotta tra Assassini e Templari: si tratta infatti di Edward Kenway, padre di Haytam Kenway e nonno di Connor. Edward è un Pirata - uno di quelli molto, molto particolari. Ex privatista della Marina Mercantile Britannica, decide, terminata la Guerra di Successione Spagnola (1713), di darsi alla pirateria come tanti ex-marinai all'epoca: strappati al lavoro per servire sotto le armi e poi congedati. Edward, non è dato sapere come, quando e perché, viene però addestrato dagli Assassini, divenendo ben più di un semplice pirata assetato di fama, libertà e ricchezza. Sul protagonista di questa nuova avventura non sappiamo molto più di questo: Jean Guesdon -creative director di Assassin's Creed- ci dice che Edward non è il classico "eroe buono" o "integerrimo", ma non aggiunge altro.

    "Assassin's Creed 4: Black Flag, nonostante incentri parte della progressione in mare, non dimenticherà la terra ferma. Oltre ai porti, ai villaggi di pescatori ed alle città da visitare, troveremo giungle, rovine Azteche e Covi Segreti da esplorare"

    Non sappiamo dunque in quali termini si svilupperà la lotta tra Assassini e Templari e nemmeno quale sarà il legame del protagonista ai suoi successori presenti nella più recente incarnazione. Idealmente possiamo pensare che l'appartenenza templare di Haytam (il figlio) sia dovuta proprio alle gesta del padre, dato che i marinai divenuti pirati erano considerati tra i criminali più disonorevoli. Ma si tratta solo di supposizioni.
    Passando alle informazioni concrete, invece, possiamo soffermarci sul setting, che appare già piuttosto definito. A livello storico Assassin's Creed 4: Black Flag si colloca nella cosiddetta Golden Age of Piracy - un periodo che va idealmente dal 1690 al 1730 e che in game affronteremo a partire dal 1713 circa. Si tratta di una scelta piuttosto coraggiosa e rischiosa da parte di Ubisoft, che avrebbe potuto tranquillamente continuare a sfruttare gli Stati Uniti, oppure tornare in Europa tra Rivoluzione Francese e Rivoluzione Industriale. I creativi hanno invece pensato di dare un segno di rinnovamento, spostandosi dai binari del classicismo ed abbracciando qualcosa di più esotico e rischioso. Dobbiamo infatti tener presente che quella "piratesca" è una parte di Storia da molti considerata quasi fittizia, frutto soprattutto delle tante trasposizioni cinematografiche che negli anni vi hanno ricamato sopra. Ubisoft, da questo punto di vista, intende fare esattamente il contrario. L'avventura sarà puntellata da eventi realmente accaduti e caratterizzata dalla presenza di ben otto famosi pirati, ripresi esattamente dalle cronache. Durante la presentazione a cui abbiamo assistito, ovviamente, Jean Guesdon non si è fermato sugli eventi importanti - limitandosi ad aggiungere che in Black Flag rivivremo l'evoluzione della pirateria nei suoi punti focali. Assalti ad importanti navi portoghesi, ad esempio, o l'assedio dell'Armata Spagnola a Nassau, base operativa dei pirati. Proprio a Nassau, e di riflesso nelle altre location, si consumerà il vero nucleo della vicenda: la costituzione della Repubblica dei Pirati. Alle Bahamas, sotto l'effige nera dei Pirati, si raduneranno carismatici condottieri quali Barbanera, Calico Jack, Anne Bonny e Charles Vane. Assieme, tra incontri e scontri, daranno vita all'idea utopistica di libertà che ha da sempre affascinato gli uomini di mare e che, nei panni di Edward Kenway, ci vedrà in qualche modo coinvolti.

    Il cerchio si chiude, ancora una volta, con le Abstergo Industries, coinvolte anche in questa sesta incarnazione. Ubisoft ha optato in questo caso per una scelta molto interessante: considerando che Desmond ai tempi del primo Assassin's Creed "esisteva" nel 2012, allora al momento la nostra e quella realtà coincidono. Chiusa (?) in Assassin's Creed III la parentesi "Desmond-iana", saremo proprio noi (supponiamo creandoci un avatar personalizzato) a fare la parte dei "protagonisti nel presente". Come dipendenti dell'azienda -avete capito bene- ci troveremo a contatto con molte memorie, tra le quali quelle di Edward Kenway. E certamente non solo con quelle, dato che lo stesso Jean Guesdon ha fatto intendere, sotto sotto, che qualche intrigante sorpresa (o guest star) potrebbe anche esserci.
    Per quanto non si sia visto ancora nulla di concreto, non si può non rimanere affascinati da questo nuovo concept. Pirati, affascinanti location tropicali, scontri con la Marina Mercantile e con i più famosi tagliagole di sempre nei Mari dei Caraibi; il tutto condito da una visione apparentemente inedita del presente e dello scontro Assassini-Templari. Un mix potenzialmente esplosivo che starà solamente ad Ubisoft sfruttare al meglio, nel tentativo di sradicare dai giocatori la convinzione che Assassin's Creed sia ormai la Gallina dalle Uova d'Oro da spremere fino allo stremo.

    Assassin's Creed fa la muta

    A livello ludico, per quanto descrittoci, è lecito aspettarsi la transizione già sperimentata da Revelations ad Assassin's Creed III. Non una completa rivoluzione dunque ma, grazie anche al cambio radicale di setting, una rilettura di buona parte delle meccaniche, con qualche mirata novità. Partendo dal protagonista abbiamo potuto osservarne il tipico vestiario da assassino, con tanto di cappuccio e lama celata. Se a decorargli l'abito appare qualche sparuto motivo da vero e proprio lupo di mare, a differenziarlo del tutto da Ezio e Connor è l'armamentario. Edward combatte principalmente sfruttando due Sciabole e due Pistole, rigorosamente fedeli all'epoca di appartenenza e al contesto. Questa differenza porterà, prima di tutto, alla parziale riscrittura delle animazioni, consone alla dotazione ed alle ben più teatrali caratteristiche dei Pirati. Abbiamo potuto osservarne (in un montaggio da un minuto scarso) solo un microscopico assaggio di gameplay, utile appena a certificarne la bontà e l'appartenenza ad un motore grafico che, su PS3 ed Xbox 360, pare assolutamente immutato rispetto all'ultima incarnazione. Nessuna notizia, invece, riguardo al combat system o all'intelligenza artificiale - che non crediamo comunque verranno riscritti come molti si aspettano.

    "A livello storico Assassin's Creed 4: Black Flag si colloca nella cosiddetta Golden Age of Piracy - un periodo che va idealmente dal 1690 al 1730 e che in game affronteremo a partire dal 1713 circa"

    Ai combattimenti "piedi per terra" Assassin's Creed 4 aggiunge la componente marina già sperimentata in Assassin's Creed III e qui ampliata a dismisura. Non ci limiteremo ad una lotta dalla distanza, per osservare poi sempre la stessa cut-scene vittoriosa: in Black Flag dovremo letteralmente abbordare le navi nemiche. Le meccaniche verranno gestite in maniera completamente dinamica, calcolando angolazioni, direzioni, velocità e quant'altro necessario a rendere più realistiche possibili le situazioni. Mentre gli equipaggi saranno impegnati in avvicinamento ed abbordaggio vero e proprio, nei panni di Edward potremo e dovremo sfruttare tutte le qualità di Assassino per giungere in fretta al bersaglio principale. Gli esempi portati dal Creative Director sono vari ed entusiasmanti: arrampicarsi sull'Albero Maestro per gettarsi verso le vele della nave avversaria o tuffarsi in mare per raggiungere l'imbarcazione nemica senza destare l'attenzione, saranno solo due delle tante possibilità esplorabili in Black Flag. Minore sarà il tempo impiegato per eliminare il bersaglio minori saranno le perdite per il nostro equipaggio. La vera sfida, in ogni caso, si svolgerà ben prima, quando le navi si prenderanno d'assalto in mare aperto, sfruttando le loro caratteristiche ed armi migliori. Ubisoft ci ha garantito una grande varietà sotto questo aspetto, parlando anzitutto di una vasta schiera di differenti tipologie d'imbarcazione - ognuna con punti di forza e debolezza. Due quelle mostrateci: la Charger, un possente veliero che sfruttando la sua stazza tenterà di "guadagnare mare" per venirci addosso, e l'Ammiraglia, la nave da combattimento corazzata della Marina - un bestione con oltre trenta cannoni. Se la prima appartiene semplicemente alla schiera delle "tante navi nemiche" la seconda avrà anche una funzione "contenitiva". Jean Guesdon ci spiega che queste grosse navi corazzate rappresenteranno un ostacolo insormontabile sino all'ottenimento di determinati potenziamenti - instradando dunque un minimo una progressione dalle caratteristiche free roaming. Per il resto la gigantesca distesa d'acqua del Mar dei Caraibi, le molte isole e le cinquanta location liberamente esplorabili, saranno l'unico "limite" al nostro girovagare. E per non farci mancare proprio nulla in "salsa piratesca", il dev team ha pensato ad un nuovo strumento, che aiuti ad orientarsi in quest'enorme ambientazione: il Cannocchiale. Saremo così in grado di "taggare" da lontano le navi nemiche standone alla larga, osservare e seguire eventuali Galeoni carichi di tesori...e gridare a squarcia gola "Terra, Terra!" quando in prossimità di un solido attracco.

    La navigazione avrà perciò un ruolo fondamentale nell'avventura, e con essa la Nave e l'Equipaggio. La prima, vera e propria co-protagonista, possiederà un nome -Jackdaw- e farà in Assassin's Creed 4: Black Flag le veci della Tenuta Davenport (o della Villa a Monteriggioni). Come abbiamo già visto, però, non si tratterà di un mero orpello da decorare ed ammirare; bensì dello strumento essenziale per vivere pienamente l'avventura, al quale rinforzare ponti e vele, aggiungere cannoni e, perché no, vessilli che incutano terrore nel nemico. Per governare la Jackdaw, oltre alle abilità di marinaio di Edward, avremo bisogno di diversi aiutanti, che seguiranno ad esempio le procedure di arrembaggio (sotto nostro diretto ordine). Non ci è stato detto nulla di più a riguardo, ma possiamo pensare che si tratti della naturale "evoluzione" dei lavoratori di Davenport, mutuati a loro volta dai membri della gilda. Passi avanti ed evoluzioni che speriamo si mantengano costanti, in maniera da avere a che fare non con semplici marionette ma con vere e proprie persone. E chissà che, una volta sbarcati, tra una giarrettiera e una bottiglia di Rhum, non possa vedersi qualche interessante intreccio collaterale. Sappiamo invece di per certo che, assieme, ci troveremo ad affrontare non solo Velieri e Galeoni, ma anche tempeste ed acquazzoni veicolati da un sistema dinamico di gestione degli eventi, nonché alcune delle più spaventose creature marine. Niente di fantasioso o sovrannaturale: semplici cetacei o altre specie "dannose" alla navigazione. Ma Assassin's Creed 4: Black Flag, nonostante incentri parte della progressione in mare, non dimenticherà la terra ferma. Oltre ai porti, ai villaggi di pescatori ed alle città da visitare, troveremo giungle, rovine Azteche e Covi Segreti da esplorare; e non mancheranno nemmeno i Salti della Fede - finalmente indirizzati verso uno dei pochi elementi in grado di mantenerne in vita il "tuffatore": l'acqua. Bocca ancora piuttosto cucita sulle vere e proprie novità: Jean Guesdon si è limitato ad annunciare che avremo a che fare anche con sessioni sottomarine, caratterizzate da immersioni alla ricerca di relitti e tesori di ogni genere, e che -cambiando totalmente argomento- il multiplayer competitivo tornerà rivitalizzato da nuove mappe, modalità e personaggi. Tutto nell'ottica di costruire un'esperienza di gioco completa ed appagante.

    Assassin's Creed 4: Black Flag Al momento non si possono esprimere giudizi di alcun tipo su Assassin’s Creed IV: Black Flag. Il titolo si è mostrato in pochissimi scorci, che hanno fatto appena appena intuire un centesimo dell’acclamato potenziale. Possiamo sicuramente affermare che la decisione di ambientarlo in “epoca piratesca” ci affascina, anche e soprattutto per il coraggio di una scelta per nulla scontata. D’altra parte le dinamiche della saga ben si sposano al contesto ed il team, lo abbiamo visto, ha dimostrato di saperci fare anche con la “questione navale” - qui esplorata ed approfondita in maniera apparentemente clamorosa. Per il resto si tratta solo e soltanto di speculazioni, per un nuovo episodio di Assassin’s Creed che dovrebbe comunque mantenere inalterato il percorso evolutivo della serie, fatto di una continua stratificazione su un modello ben solido. Non resta dunque che attendere succulente novità, restando sintonizzati su Everyeye.it per seguire l’evoluzione del promettente Assassin’s Creed IV: Black Flag.

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