Provato Assassin's Creed Rogue

A Colonia il primo contatto con il prossimo episodio "old gen"

Provato Assassin's Creed Rogue
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Che ne dite di un Assassin's Creed nei panni di un templare? Che ne dite di un arsenale per niente politically correct? Che ne dite di ritornare nelle incontaminate lande del Nord America pre-Guerra d'Indipendenza? Se tutto ciò vi alletta particolarmente allora Assassin's Creed Rogue è il gioco che fa per voi. Nonostante quest'anno gran parte degli sforzi sono tesi verso Assassin's Creed Unity e la sua Rivoluzione Francese in salsa next-gen, Ubisoft non vuole lasciare a bocca asciutta la fanbase di Playstation 3 ed Xbox 360 che di anno in anno ha decretato il successo della saga.
    Per accontentare quel pubblico ancora immenso e dubbioso se acquistare le nuove console, ha assemblato un videogioco completamente nuovo, con un nuovo personaggio, un'ambientazione in parte rinnovata ed architettato una storyline che potesse porsi tra Assassin's Creed IV e III a livello cronologico.
    7 team interni hanno lavorato ad Assassin's Creed Rogue, da Singapore a Montreal passando per Milano ed il risultato è di un certo impatto!

    Il fine giustifica i mezzi

    Shay Patrick Cormac ha chiare origini irlandesi, ma ha cercato fortuna nel Nuovo Mondo. E' capitano della Morrigan, una nave lunga ma stretta che solca l'Oceano Atlantico. E' il 1754 e nel giro di due anni sarebbe scoppiata la Guerra dei 7 anni in Europa, che avrebbe avuto ripercussioni anche nelle colonie: inglesi e francesi si combatterono per il predominio nel Nord America, con esiti opposti rispetto a quelli del Vecchio Continente. Là fu la Francia a spuntarla, mentre in America gli inglesi ebbero la forza per spodestare i mangia-lumache in maniera pressochè definitiva.
    In Assassin's Creed Rogue vivremo questo periodo storico attraverso la lente di Shay. Una lente alquanto particolare dato che il nostromo è in principio del gioco un affiliato all'Ordine degli Assassini, ma con lo scorrere delle missioni abbandonerà il Credo per diventare a tutti gli effetti un Templare. Da cui deriva anche la sua simpatia per gli inglesi...
    Il game director ci ha inoltre assicurato che Rogue concluderà in maniera definitiva la Kenway Saga, inaugurata con il terzo episodio. Sembra quindi scontata la presenza di Haytham Kenway, il padre di Connor, uno dei pezzi grossi dei Templari americani dell'epoca. Ma la domanda insoluta resta un'altra: quale crisi ha dovuto subire la Setta degli Assassini tra la glorificazione al termine di Black Flag ed il decadimento di Assassin's Creed III?
    La trama di Assassin's Creed Rogue ruoterà proprio attorno a questo quesito e lo farà in ambientazioni per la maggior parte inedite: l'Atlantico del Nord, i monti Appalachi e la città di New York, prima però del terribile incendio del 1776 che la distrusse, come abbiamo potuto constatare proprio nel terzo episodio.

    "Una se vengono via terra, due dal mare"

    L'assenza del multiplayer competitivo e delle missioni cooperative è stata decisa dagli sviluppatori di Ubisoft per focalizzare le forze sulle piccole novità del single player. Il fatto di giocare per la maggior parte della campagna nei panni di un Templare rappresenta l'aspetto più intrigante. Il team di sviluppo ha dovuto accantonare le animazioni feline e la lama celata tipica di tutte le generazioni di Assassini, ma ha guadagnato un protagonista più spregiudicato e machiavellico nei mezzi da adottare per conseguire l'obiettivo prefissato.
    Qualche esempio? La folta schiera di dardi per la cerbottana e la notevole selezione di granate. Spada, spadina e fucile la fanno da padrone nel combattimento (legnoso come sempre...), ma nulla da soddisfazioni quanto un dardo del furore in grado di far impazzire un nemico e lasciare che sia lui ad eliminare i propri compagni. Il gameplay ne guadagna in strategia dato che un dardo del furore ben assestato può produrre un effetto domino tale da completare gli obiettivi della missione senza muovere un dito oltre. Tuttavia il gioco ci è parso un pelo più immobile e stantio dei predecessori, proprio perchè il combattimento ha una parte meno preponderante degli altri capitoli, incluso Unity. Spesso, infatti, vi toccherà fronteggiare degli Assassini, i quali faranno proprio leva sull'agilità, lanciando bombe fumogene, sparendo sui tetti e quando non visti piombando sopra le loro prede estraendo in volo la lama celata.

    Si salpa!

    Alle fasi a terra, siano esse di conquista di avamposti lungo l'Atlantico o di esplorazione delle pianure all'interno, si alternano quelle marittime. Il tempo di navigazione al timone della Morrigan è comparabile a quello sulla Jackdaw, anche se qui dipenderà più dall'interesse del giocatore che dalle esigenze narrative. In Assassin's Creed Rogue ci si ritrova dunque a salpare solo in determinate occasioni, svolgendo, però, grossomodo le stesse attività di Black Flag. Caccia alla balena, conquista di fortini lungo la costa e battaglie navali contro i galeoni francesi.
    Rispetto all'episodio uscito nel 2013, l'imminente avventura per Xbox 360 e Playstation 3 offre qualche novità alla componente navale. La Morrigan è per ammissione degli stessi sviluppatori più leggera e manovrabile della Jackdaw; permette quindi con scioltezza di passare dalla batteria di cannoni laterali alla Puckle Gun, una lontana antenata della mitragliatrice. Ma sopratutto è possibile sfruttare un rostro rinforzato, usualmente impiegato come rompighiaccio ma all'occorrenza può speronare lo scafo avversario guadagnando velocità. E' sufficiente mantenere premuto il dorsale sinistro e toccare due volte A per ammirare da una visuale ravvicinata la prua della nave che sfonda il telaio in legno dell'imbarcazione avversaria.


    Assassin's Creed: Rogue Assassin's Creed Rogue va a completare il filone narrativo di Assassin's Creed III e IV, piantando le tende nuovamente nell'America coloniale pre-Guerra di Indipendenza. Questa volta vestiremo i panni di un Templare (Shay Patrick Cormac), potendo quindi impostare il gameplay su un uso più sapiente dell'arsenale anzichè sull'abilità e velocità in combattimento. Ci sono piccole novità anche per quanto riguarda le fasi navali: la nave del protagonista (Morrigan) è più leggera e manovrabile, ma è anche più potente disponendo di un rostro nella parte anteriore. Complessivamente Assassin's Creed Rogue rappresenta una buona evoluzione di Assassin's Creed III e dei restanti episodi old-gen, ma complice un comparto grafico palesemente datato rischia di essere percepito solamente come un contentino per quei fan che ancora non sono passati alla next-gen e non possono cimentarsi con la Rivoluzione Francese descritta in Asssassin's Creed Unity.

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