Recensione Galaga Legions DX

Il remix di un grande classico del passato

Recensione Galaga Legions DX
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Il fascino del passato

    Le piattaforme digitali, sempre più in voga e commercialmente determinanti all’interno delle strategie di publisher e software house, recentemente sono state utilizzate come vere e proprie macchine del tempo per riesumare, con o senza make-up, tutta una serie di classici più o meno richiesti a gran voce da nostalgici e retrogamer incalliti. Atari, ad esempio, si è data alla pazza gioia recuperando prima Haunted House e poi Yars’ Revenge.
    Anche Namco-Bandai, mai schizzinosa per quanto riguarda riprese e remake, ultimamente sta guardando ai digital content come a una finestra per sollazzare videogiocatori vecchi e nuovi con antichi brand e mascotte mai dimenticate. Dopo Pac-Man CE DX, è il turno di Galaga che torna alla contemporaneità dopo quel Galaga Legion che nel 2008 strappò un rispettosissimo sette sulle nostre pagine virtuali.

    Un Galaga in salsa Geometry Wars

    Galaga Legions DX, a dire il vero, aggiunge pochissimo al suo predecessore, il che potrebbe già rappresentare un problema non da poco.
    Similmente all’originale, il titolo si presenta come uno sparatutto bidimensionale a schermata fissa. Il vostro unico obbiettivo, livello dopo livello, sarà quello di sopravvivere alle progressive ondate di nemici, cercando al contempo di accumulare il maggior numero di punti possibile. Dove in passato era possibile muoversi solo orizzontalmente, in quest’incarnazione HD ci è data piena libertà di spostamento azionando l’analogico di sinistra. Discorso simile per l’orientamento dei laser che, ereditando la famosa meccanica di gioco di Geometry Wars, possono ruotare di 360 gradi attorno alla navicella, sfruttando lo stick di destra.
    A differenziare il gameplay di Galaga Legions DX rispetto ad altri giochi simili, la quantità di nemici che affolleranno lo schermo. Ogni livello, dalla durata mai superiore ai cinque minuti, è diviso in diverse ondate. Pochi attimi prima dell’arrivo dei nemici alcune linee ne mostreranno la traiettoria che seguiranno. Questa interessante caratteristica da al videoplayer la possibilità di trovare in anticipo la miglior posizione per affrontare gli avversari, magari anche evitando collisioni casuali con i vari respawn delle susseguenti ondate.
    Nonostante questa feature, già in grado di tracciare un discriminante tra un giocatore novizio e uno più ferrato, vi renderete subito conto di come sia impossibile eliminare tutti i nemici prima della loro sparizione dallo schermo. Ciò che è più ogni livello è ancorato a un timer il quale, una volta raggiunto lo zero, decreterà la fine di ciascun schema sia che abbiate completato tutte le ondate, sia che non lo abbiate ancora fatto.
    Come è possibile eliminare tutti i nemici? Come farlo prima che il tempo scada? Ogni gruppo di navicelle è comandato da unità particolari che possono essere divise in due diversi tipi: il primo è una sorta di bomba capace di creare enormi esplosioni a catena, il secondo rappresenta invece i comandanti che, una volta fatti saltare in aria, si poteranno con loro tutte le truppe ad esso collegate.
    Altra feature interessante è l’assoluta assenza di smart bomb, utili per togliersi dai guai nei momenti più caotici, e la presenza di un unico power-up: di tanto in tanto comparirà una sorta di buco nero che, quando colpito, farà in modo che tutte le navi avversarie attorno gli cadano dentro, trasformandosi in pod supplementari che aumenteranno enormemente la vostra potenza di fuoco.
    Con tali caratteristiche Galaga Legions DX si ritrova così ad essere un gioco a metà strada tra lo sparatutto e il puzzle-game a tempo. Grazie alle linee che anticipano la traiettoria degli sciami di nemici è possibile attivarsi strategicamente per il miglior piazzamento possibile, mentre la frenesia generata dalla necessità di trovare ed eliminare nel minor tempo possibile il capo della legione, esprime l’aspetto più adrenalitico e shooter del titolo. Il gameplay è insomma sicuramente intrigante e funzionante, oltre che divertente e soddisfacente al punto giusto.
    Purtroppo i primi problemi iniziano a farsi sentire quando si vanno a cercare le novità rispetto al capitolo precedente. Queste, di fatto, sono solo tre. La prima è relativa ai pod che vi forniranno fuoco di supporto. Se nel capitolo precedente erano immobili, in DX potrete scegliere tra due diverse configurazioni: una che concentrerà tutto il fuoco in un unico punto e l’altra che invece vi permetterà di sparare contemporaneamente in due diverse direzioni a discapito però di una minor potenza.
    La seconda novità è invece relativa a uno slow-motion che si attiverà automaticamente ogni qual volta una navicella nemica si avvicinerà particolarmente alla vostra. Questa feature vi salverà un numero incredibile di volte la vita, rendendo spesso il gioco persino troppo facile. Ciò sicuramente farà storcere il naso ai puristi in cerca di qualcosa di duro e difficile, ma abbraccia perfettamente la filosofia della produzione: l’importante è stimolare il videogiocatore ad accumulare punteggi esorbitanti, non tanto ad insegnarli a sopravvivere alle varie ondate.

    Poche armate aliene da abbattere

    La terza e ultima novità di DX rispetto al predecessore riguarda invece una nuova modalità presente. Il gioco ne propone come in passato due tipi: da una parte una serie di livelli divisi in Aree, dall’altra un Campionato che, di fatto, non si differenzia in alcun modo dall’altra tipologia se non per una tendenza ancora più marcata a spingere l’acceleratore sull’accumulo di punti. A queste due modalità, se ne aggiunge una terza nuova di zecca: una lunga serie di Campionati attivi solo in determinati periodi e utili solo a creare classifiche online temporanee.
    In un colpo solo, insomma, vengono al pettine i due nodi principali di Galaga Legions DX. A fronte di un gameplay comunque estremamente funzionale e assuefante, innanzitutto le novità rispetto al predecessore non sono poi così tante e, secondariamente, la pochezza di modalità e livelli presenti vi permetteranno, nel giro di un pomeriggio, di averli già completati tutti. Ciò è sicuramente un difetto non da poco, nonostante sia pur sempre vero che la reale essenza di questo gioco consista nel costante miglioramento delle proprie performance.
    Da un punto di vista grafico Galaga Legions DX si difende più che degnamente, mostrando uno stile azzeccato per quanto in rarissime occasioni la situazione vi apparirà di difficile lettura. Ciò che è più, di volta in volta potrete scegliere lo stile di rappresentazione delle varie navicelle: a partire da quello più next-gen, potrete giungere a una rappresentazione vettoriale o molto vicina a quella del videogioco originale.
    Il sonoro non si discosta di un centimetro da quella che ormai è la tradizione per questo genere di sparatutto: tecno e effetti sonori elettronici accompagneranno costantemente l’azione, andando a creare quel connubio indissolubile tra gameplay e musica che non mancherà anche in questo caso di enfatizzare ulteriormente l’adrenalina e l’assuefazione che Galaga Legions DX sprizza da tutti i pori.
    Infine una piccola nota sulla longevità. La mancanza del multiplayer e di modalità veramente alternative si fa sentire, tanto più che nel giro di un solo pomeriggio è possibile completare velocemente tutti i livelli presenti. E’ pur vero che il titolo punta tutto sull’high score, ma si poteva e si doveva fare di più in questo senso.

    Galaga Legions DX Galaga Legions DXVersione Analizzata Xbox 360Galaga Legions DX è indubbiamente un bel gioco, a metà strada tra uno shooter e un puzzle game tutto azione e frenesia. Purtroppo a conti fatti la carne sul fuco non è molta. Sebbene questo difetto sia parzialmente mitigato dall’essenza di gioco scaricabile dalla rete e dal genere di appartenenza, il prodotto Namco-Bandai può essere esplorato da cima a fondo anche nel giro di un solo pomeriggio. Proprio per questo il titolo è espressamente indicato solo agli amanti degli high score o agli irriducibili della saga. La pochezza delle novità rispetto al predecessore e la mancanza di un buon numero di livelli infatti, potrebbe far annoiare la maggior parte degli altri videogiocatori.

    7

    Che voto dai a: Galaga Legions DX

    Media Voto Utenti
    Voti: 13
    6.2
    nd