Recensione Joe Danger Special Edition

Joe Danger sfreccia finalmente anche su XBLA

Recensione Joe Danger Special Edition
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • A più di un anno di distanza, Joe Danger torna a far parlare di sé. Pubblicato in esclusiva per il PSN di Sony nel Giugno del 2010, il titolo aveva impressionato grazie a una giocabilità ben calibrata che pur nella sua sostanziale semplicità riusciva a tenere incollato il videogiocatore per ore. Mai frustrante, ma non per questo privo di picchi di sadismo estremi, a fronte di uno scarno set di comandi da apprendere, richiedeva un applicazione ferrea se si voleva raggiungere risultati sopra la media.
    Ora che l’esclusività temporanea con Sony è scaduta, Hello Games, software house formata da una manciata di persone, ha deciso di far approdare la sua creatura anche sui lidi di Xbox Live, con un’edizione che guadagna l’appellativo di Special Edition.
    Scopriamo insieme novità, punti di continuità ma soprattutto la qualità di questa riproposizione.

    Dalle stelle alle stalle e poi di nuovo su

    Joe Danger era il più famoso e spericolato stuntman a due ruote del mondo. Purtroppo un terribile incidente, accaduto durante una sua esibizione, lo ha costretto a un lungo periodo di riabilitazione. Si sa com’è lo show business: un giorno sei una star e quello dopo tutti ti hanno già dimenticato. Ma Joe non è un tipo che molla facilmente: rimessosi in piedi ha deciso di ricominciare da zero la scalata al successo. La Modalità Carriera, in soldoni, attraverso un’ottantina di livelli vi guiderà nell’ascesa dell’impavido stuntman, intenzionato a riguadagnare fama e successo partendo da piccoli e sconosciuti eventi in polverose e decadenti arene.
    Il gameplay sul quale si basa l’intera esperienza è piuttosto semplice da descrivere e può essere visto come un punto di incontro tra l’affascinante Trials HD e il vecchio Excitebike, tra un platform e un gioco di corse spiccatamente arcade.
    Saliti in sella alla fidata moto, Joe Danger non dovrà fare altro che esibirsi in spettacolari evoluzioni e raccogliere ogni oggetto possibile, preoccupandosi di raggiungere il traguardo sano e salvo. Ogni livello si presenterà infatti come un lineare, ma complesso, susseguirsi di piattaforme, trampolini, vasche di squali da saltare, ostacoli e molto, molto altro. Ogni elemento dello scenario rappresenta sia una possibile occasione per accumulare punteggio, che un pericolo mortale per il nostro spericolato stuntman.
    Ciascuno stage comporterà una lunga lista di obbiettivi da raggiungere: raccogliere tutte le stelle presenti nello scenario, eseguire un certo numero e tipo di evoluzioni, tagliare il traguardo prima degli avversari e così via. Per quanto bravi possiate essere, in molti casi sarà assolutamente impossibile soddisfare in un colpo solo tutte le richieste. Ciò accadrà perché molti livelli, nonostante il gioco sia fondamentalmente bidimensionale, nasconderà al suo interno più di una strada alternativa. In base a quale sceglierete di seguire potrete conseguire un diverso obbiettivo. Questa semplice caratteristica vi spingerà così a completare più e più volte lo stesso livello, a tutto vantaggio della longevità.
    A un gameplay relativamente semplice, fa eco un sistema di controllo basilare e puntuale. Con la leva sinistra si controlla l’inclinazione della moto, indispensabile per atterrare correttamente dopo un salto, ma anche per farla impennare. Con i due trigger si accelera, si frena e, una volta in aria, si fa procedere verso destra o sinistra il mezzo. Ai due dorsali tocca il compito di gestire le poche evoluzioni eseguibili, sempre utili per moltiplicare il proprio punteggio. Infine, se con un pulsante frontale ora ci si abbassa, ora si compie un piccolo salto per evitare insidiosi ostacoli, con la A si attiva il turbo. Questo va ricaricato eseguendo i vari trick e si rivelerà indispensabile non solo per tagliare il più in fretta possibile il traguardo, ma anche per raggiungere item altrimenti irraggiungibili, attivandolo con il giusto tempismo.
    Ad impressionare non è solo il genuino divertimento che è capace di regalare il gioco, sempre capace di premiare gli sforzi del videoplayer e a spingerlo al miglioramento continuo. A lasciare a bocca aperta è il design di ogni livello godibile sia nella chiave di lettura più immediata, cioè come frenetico susseguirsi di salti e ostacoli da evitare, sia in quella più raffinata di ricerca di vie e oggetti nascosti. Attraversare a rotta di collo gli stage è solo una parte del divertimento, che si integra con quella più chiaramente platform che vi spingerà a sfruttare respingenti e turbo al fine di raggiungere zone altrimenti inesplorabili. Le due nature di ogni livello, e la disinvoltura con cui coabitano e si nascondono l’una dentro l’altra, ha dell’incredibile e rappresenta un magnifico e cristallino esempio di eccellente level design.

    Un laboratorio per dare il meglio di sé

    Joe Danger: Special Edition ha anche altro da offrire.
    Innanzitutto, Sandbox nasconde un vero e proprio editor di livelli, che potranno poi essere condivisi online. Creare il proprio dedalo di ostacoli e piattaforme è davvero semplicissimo e sarà solo questione di pazienza e originalità raggiungere risultati paragonabili a quelli ottenuti dai design di Hello Games.
    Non manca neanche il multiplayer che, sfortunatamente, presenta la medesima pecca dell’edizione per PS3: è limitato a due giocatori e al solo locale. Fondamentalmente si tratterà di gare testa a testa a chi taglia prima il traguardo ottenendo più punti. Questa modalità, per quanto rappresenti un gustoso extra, resta comunque la parte debole della produzione visto il mancato supporto dell’online. Sfidare un amico regalerà sempre grasse risate, ma nel giro di poche partite la noia non tarderà a sopraggiungere.
    Chiude il pacchetto delle modalità presenti l’unica novità di questa Special Edition: il così detto Laboratorio. Si tratta, senza troppi fronzoli, di 50 livelli nuovi di zecca caratterizzati da un livello di sfida particolarmente alto. Il gioco, già ostico di per sé, in questa sezione raggiungerà quote di sadismo davvero alte, tanto da rendere consigliabile questa sezione solo ai giocatori più abili e pazienti.
    Graficamente Joe Danger: Special Edition è un piccolo gioiellino. Lo stile, cartonesco, coloratissimo e super-deformed, ben si adatta al tono dell’esperienza. Tecnicamente non si è testimoni di chissà quale sfoggio di potenza, ma animazioni, modelli poligonali e texture si lasciano apprezzare grazie all’indiscutibile qualità di realizzazione.
    Buono anche il sonoro caratterizzato da musiche orecchiabili, effetti sonori azzeccati e una voce fuori campo sempre pronto a lasciarsi andare a qualche esclamazione gasante.
    Poco da lamentarsi sul fronte longevità: se 130 livelli e la loro alta rigiocabilità non sono abbastanza, potrete crearne altri grazie al Sandbox e sfidare saltuariamente un vostro amico in multiplayer.

    Joe Danger Joe DangerVersione Analizzata Xbox 360Joe Danger: Special Edition è un gioco assolutamente divertente e assuefante. La semplicità del gameplay, unito a un sistema di controllo puntuale e a un level design geniale, regaleranno immense soddisfazioni al videoplayer che tuttavia deve essere incline a questa tipologia di giochi. Se il provare e riprovare decine di volte un livello, costantemente a caccia dell’highscore migliore, non è il vostro forte, farete meglio a guardare altrove. Tuttavia, al di là dei gusti personali, l’unico difetto imputabile a questa Special Edition è nella pochezza dei nuovi contenuti proposti rispetto alla versione originale. Sebbene 50 nuovi livelli non siano un extra da nulla, non sono comunque sufficienti per giustificare l’acquisto a chi ha già avuto il piacere su PS3.

    8.5

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