Recensione Panzer General: Allied Assault

La guerra diventa un card-game secondo Ubisoft

Recensione Panzer General: Allied Assault
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Introduzione

    Panzer General: Allied Assault è senza alcun dubbio il gioco che non ti aspetti. Gli sviluppatori del team Petroglyph Games hanno infatti portato nuovamente in vita un franchise vecchio di anni, che a vederlo così si fa fatica a dargli anche il proverbiale “soldo di fiducia”. Ma facciamo innanzitutto un po’ di revisionismo storico: la serie, sin dagli albori, si propone come un complesso titolo strategico impostato su mappe esagonali.
    Possiamo giocare sia dalla parte degli Alleati che da quella degli avversari (l’Asse), sia contro il computer che contro un semplice avversario umano. Nella modalità campagna, il giocatore assumeva il ruolo di un generale dell’esercito contro i nemici di turno. Nel 1996, inoltre, Panzer General vinse il Premio Origins per il miglior titolo militare di strategia su Computer. Ma dopo così tanti anni, la serie sarà ancora in grado di far felici gli appassionati di strategia bellica? Non ci resta che collegarci al catalogo LIVE Arcade e scoprirlo assieme.

    Allarme Rosso

    Senza troppe dilungaggini, è meglio specificare subito di cosa stiamo parlando: Panzer General: Allied Assault è essenzialmente un gioco di carte condito di numerosi elementi strategici e tattici, ambientato nei sanguinosi giorni del D-Day (il celebre sbarco in Normandia). Il pretesto ci darà poco sorprendentemente la possibilità di contrastare la minaccia nazista nel Vecchio Continente, mettendo così la parola fine all’egemonia del terrore messa in atto da Adolf Hitler.
    Il gioco ci consentirà di combattere attraverso una scacchiera in cui disporre gli elementi del nostro mazzo (il deck): il gioco seguirà pedissequamente gli eventi più significativi del conflitto, compresi i luoghi reali ed i mezzi militari impiegati dalle forze armate in quel periodo. Nella modalità per giocatore singolo saremo chiamati a combattere dalla parte degli Alleati.
    Inizialmente dovremo solo scegliere le carte del mazzo in nostro possesso e disporle sul campo di battaglia. Ogni carta rappresenta una determinata unità del nostro esercito (fanteria, forze aeree, forze di terra, artiglieria ed altro ancora). Le nostre truppe andranno ovviamente scelte con parsimonia, onde evitare spiacevoli dipartire premature o sconfitte indignitose dopo solo pochi turni dall’inizio della partita. E’ importante anche prendere confidenza con la conformazione del terreno, valutando saggiamente la scelta del mazzo da usare. Ad ogni modo, un tutorial iniziale ci illustrerà le regole e le specifiche delle varie carte in occasione delle numerose situazioni di gioco che ci si porranno dinanzi.
    Avanzando nella griglia acquisiremo punti Prestigio, modificando contempo anche i parametri e le abilità delle nostre unità, aumentandone così l'attacco o la difesa. I combattimenti, invece, avvengono tramite il lancio di un dado dotato di valori che vanno da 3 a -3, in base alla nostra posizione e ai movimenti che saremo chiamati ad effettuare. Nuove carte porteranno ovviamente all’ampliamento del nostro esercito in maniera facile ed intuitiva, senza eccessive complicazioni da parte di un menù di gioco chiaro e conciso.

    Wargames

    Fortunatamente, anche sotto il versante multigiocatore, Panzer General: Allied Assault non delude. La modalità multiplayer consente di sfidare un altro giocatore online, con la modalità Schermaglia in grado di darci la possibilità di scegliere se impersonare gli Alleati o i nazisti. Ma non solo: sfruttando le carte speciali acquisite in precedenza renderemo ancora più frizzanti ed imprevedibili i vari scontri, sino al fatidico ultimo turno.
    Sotto il comparto tecnico, invece, Petroglyph Games ha optato per un’impostazione generale all’insegna del minimalismo: discrete animazioni dei soldati e svariati effetti di zoom non faranno certo gridare al miracolo, sebbene una chiarezza generale della griglia di gioco sia comunque un pregio notevole, considerando l’estrema varietà di elementi visualizzati su schermo (unità, caselle ed oggetti ambientali).
    Anche l’audio fa il suo lavoro, con musiche ed effetti sonori presi dal consueto carnèt della Seconda Guerra Mondiale. Spiace ad ogni modo constatare la mancata localizzazione nella lingua italiana, dettaglio che Ubisoft e Petroglyph Games devono aver trascurato in fase di lavorazione.

    Panzer General: Allied Assault Panzer General: Allied AssaultVersione Analizzata Xbox 360Petroglyph Games ed Ubisoft danno in pasto agli amanti dei titoli di strategia un prodotto complesso ma decisamente appagante, che non stravolge ma sorprende, dotato di uno spessore ludico che raramente possiamo ammirare in opere del genere: la formula tipica dei giochi di carte sembra infatti andare insospettabilmente a braccetto con la classica struttura dei giochi basati sui turni, per un risultato finale che ha dell’invidiabile. In definitiva quindi, Panzer General: Allied Assault vale decisamente i miseri 800 Microsoft Points necessari all’acquisto. La guerra, quindi, è nelle vostre mani: mai come stavolta anche in senso letterale.

    7.5

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