Recensione Sleeping Dogs - The Zodiac Tournament

Lo Zodiac Tournament ci riporta ad Hong Kong

Recensione Sleeping Dogs - The Zodiac Tournament
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Votato dai nostri lettori come una delle sorprese del 2012, Sleeping Dogs è stato a tutti gli effetti uno di quei "titoli che non t'aspetti". Come la nostra recensione ha sottolineato, la produzione United Front Games è riuscita ad unire un più che discreto comparto narrativo ad un'azione molto convincente, soprattutto negli spettacolari combattimenti corpo a corpo. Un aspetto che senza inventare alcunché ha fatto la fortuna del titolo, donandogli un carattere molto dinamico ed attirando gli appassionati degli Hong Kong Movies. Ma il pregio più grande di Sleeping Dogs è forse il supporto che Square-Enix e United Front Games hanno continuato e continuano ancora a dargli, con costanti Downloadable Content a prezzo spesso contenuto. Oggi siamo qui per parlare proprio dell'ultimo di questi DLC -Zodiac Tournament- forse il più adatto ed interessante (pur con qualche riserva) ad integrarsi all'avventura di Wei Shen.
    Ricordiamo brevemente, prima di proseguire, che il contenuto è disponibile dal 19 Dicembre per Xbox 360, Playsatation 3 e PC per soli 4,99 € o 400 Microsoft Points.

    Scaricato ed installato il DLC basterà riprendere la Campagna Principale da un qualsiasi salvataggio (o inziarne una nuova e svolgere alcune missioni) per ricevere un messaggio dall'ispettore Teng, direttamente sul cellulare. L'intelligence ha avuto notizia di combattimenti segreti che si svolgono illegalmente su un'isola misteriosa a largo di Hong Kong; Wei è stato invitato e ci si dovrà recare per indagare. A questo punto l'icona Zodiac Tournament comparirà sulla mappa, invitandoci a raggiungere il molo di Central, dove ci attenderà un battello ed un curioso manipolo di "compagni di viaggio". Se il Wei Shen della nostra partita dovesse esser ritenuto "troppo debole" dal sistema, un messaggio consiglierà di potenziarne le abilità combattive prima di procedere, non impedendo comunque ai più intrepidi di imbarcarsi nella nuova avventura.
    Deciso il da farsi un gradevole intermezzo animato dallo stesso motore di gioco ci introdurrà allo stile di questo DLC, che omaggia i Kung Fu Movie degli anni '70, rifacendosi in particolare al mitico "I Tre dell'Operazione Drago" - lungometraggio datato 1973 che ha consacrato Bruce Lee nel mondo cinematografico occidentale. Filtri visivi atti a sporcare la visuale, disturbi a schermo e musiche tipiche da action-movie dell'epoca ci accompagneranno lungo l'intera avventura, veicolando cut-scene altrettanto ispirate a tutta una serie di pellicole più o meno conosciute sul mondo delle Arti Marziali.
    Il succo di questo contenuto aggiuntivo, tuttavia, non è la narrazione, ma l'azione. Giunti sull'isola misteriosa incontreremo l'organizzatore: un vecchio maestro di Arti Marziali con un occhio solo. Fatti i dovuti convenevoli la situazione ci sarà immediatamente chiara: l'organizzazione capeggiata dal suddetto figuro indice di anno in anno lo Zodiac Tournament, una manifestazione senza regole alla quale vengono invitati i migliori combattenti di tutta l'Asia. Il motore di tutto è, al solito, il vil denaro: miliardari da tutto il Mondo non mancano infatti di scommettere sonanti dollari sul loro "pupillo", presenziando personalmente ad ogni brutale prova per soddisfare un sadico desiderio di violenza. A Wei Shen non resta che partecipare, vincere e porre la parola fine a questo macabro teatrino.

    Per quanto il background di questo DLC sia stuzzicante e la cornice stilistica assolutamente adatta ad irretire i patiti d'Arti Marziali di nuova e vecchia data, a livello di gameplay si tratterà di non oltre l'ora e mezza di gioco aggiuntiva. Una tempistica piuttosto limitata durante la quale si esprimeranno però le componenti migliori di Sleeping Dogs: quelle legate al combattimento corpo a corpo. Girovagando sull'isola come suggeritoci dalle indicazioni a schermo ci imbatteremo in una serie di sfide dalla difficoltà crescente. Prima il round di qualificazione, dove lottatori "minori" continueranno a piombarci addosso, poi il torneo vero e proprio. Strutturata tramite un mix di prove di forza, agilità e resistenza, la competizione ci vedrà impegnati in veri e propri percorsi ad ostacoli (con tanto di burroni, barriere e spuntoni a sollevarsi dalla sabbia), per raggiungere le zone designate allo scontro tra gli atleti: una sorta di Giochi Senza Frontiere in salsa omicida.

    "Filtri visivi atti a sporcare la visuale, disturbi a schermo e musiche tipiche da action-movie dell'epoca ci accompagneranno lungo l'intera avventura, veicolando cut-scene altrettanto ispirate a tutta una serie di pellicole più o meno conosciute sul mondo delle Arti Marziali"

    Ogni battaglia riserverà quindi al nostro Wei una serie di sgradevoli sorprese come la presenza di numerosi avversari anziché uno soltanto, l'avvelenamento e, dulcis infundo, il classico soffitto in movimento dotato di spuntoni metallici ed atto a scandire il limite di tempo. Le soluzioni, per quanto si tratti pur sempre di combattere, non sono mai monotone; ciononostante dimostra di voler concludere in fretta l'esperienza. Giunti appena al quinto combattimento, a fronte degli otto atleti invitati, ci ritroveremo in una sorta di Royal Rumble dalla quale soltanto il vincitore potrà uscire vivo. Un espediente piuttosto chiaro per aizzare Wei ed il videoplayer contro il sadico organizzatore (da uccidere subito dopo in uno scontro "alla Bruce Lee") ma anche, a nostro personalissimo modo d'intendere, una chiusura troppo affrettata per un contenuto che avrebbe potuto ancora dire la sua.
    Si tratta di una scelta strana e non del tutto comprensibile, che spezza -velocizzandolo- il ritmo di un crescendo fino a quel momento gradevolissimo, macchiando, seppur in minima parte, l'intera esperienza. Un'esperienza che, in ultima analisi, si rivela piuttosto valida, costringendo il giocatore ad attingere ad ogni risorsa di Wei Shen per mettere al tappeto avversari dai pattern d'attacco sempre differenti. Punti di forza e debolezza andranno studiati con cura, pur dovendo fare i conti con situazioni sempre al limite, terreni di scontro sfavorevoli e perisino qualche danno arrecato al nostro dalle "sessioni atletiche", che si rivelano gradevoli intermezzi.
    Se aggiungiamo al computo la presenza di 10 statuine da recuperare esplorando l'isola per guadagnare nuove tecniche (e costumi) legati al Muay Thai ed alle Mixed Martial Arts, vediamo come tutto sommato, per poco meno di 5 Euro, si possa anche soprassedere alla non attenta realizzazione o ad uno storytelling/charachter design che avrebbe potuto esser meglio valorizzato.

    Sleeping Dogs Sleeping DogsVersione Analizzata Xbox 360Le due componenti migliori di Sleeping Dogs (melee combat ed inseguimenti/corsa ad ostacoli) si uniscono in questo DLC che convince certamente più di Nightmare at North Point, anche senza far gridare al miracolo. La breve durata ed una realizzazione non sempre attentissima si rivelano i peggiori difetti di quello che, in definitiva, si propone come un contenuto mid-game da sfruttare come piacevole diversivo tra una missione e l’altra, ad un prezzo contenuto. La possibilità di ottenere nuove mosse per il proprio arsenale corpo a corpo e fare esperienza in combattimenti di alto livello -per non parlare dei continui omaggi ai Kung-Fu Movies del “filone Bruce Lee”- faranno invece la felicità di chi ha amato sin dal primo istante il combat system di Sleeping Dogs. Ed è proprio a loro che questo a suo modo affascinante DLC è caldamente consigliato. Per tutti gli altri che ancora conservino una copia del titolo, per quanto l’esborso sia contenuto, consigliamo di valutarne bene l’acquisto: se non siete patiti di Arti Marziali (come chi vi scrive) probabilmente troverete eccessivamente banale questa mini-avventura, soprattutto se sfruttata come contenuto end-game.

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