Recensione Wolf Of The Battlefield: Commando3

Remake del classico shooter made in Capcom

Recensione Wolf Of The Battlefield: Commando3
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Si torna in saletta!

    C'era una volta, non tanto tempo fa, un angolo della città nel quale i bambini bramavano di entrare. Questo luogo, sorta di moderno paese dei balocchi, era in verità un locale (più o meno grande) quasi sempre infilato in posti tutt'altro che di passaggio (leggasi vicoli e stradine secondarie) nel quale aleggiava una spessa coltre di fumo ed una cacofonia di musica, suoni e voci si univa ad una miriade di scintillii che provenivano da una pletora di cabinati dotati di schermo a colori e strani comandi posizionati poco sotto di essi. Stiamo parlando ovviamente delle sale giochi, veri e propri luoghi di culto e di ritrovo per i ragazzi degli anni '80/'90 che erano letteralmente rapiti dai fasti grafico-sonori dei coin-op, i quali erano allora ben lungi dall'essere convertiti sulle "preistoriche" piattaforme casalinghe (gli unici a poter affermare "è uguale al gioco che ho a casa" erano i pochi fortunati possessori della console di casa SNK, il NeoGeo). La rapida evoluzione tecnologica delle console e degli home computer e il progressivo assottigliamento del divario tecnico fra arcade-conversione portò ben presto (soprattutto nel nostro Belpaese) alla scomparsa di diverse sale giochi e con esse a tutta una serie di vecchie glorie videoludiche. Eppure il mito del cabinato nel quale affondare gettoni su gettoni per portare a termine un livello particolarmente ostico del nostro videogioco preferito non sembra essere affatto scomparso, anzi, quella strana voglia retrò che alberga nei cuori degli oramai trentenni pare avere talmente preso piede nelle generazioni più recenti che diverse software stanno riportando alla luce alcuni storici brand, sia sotto forma di remake, sia realizzando veri e propri sequel. Questa sorta di operazione nostalgia sembra riscuotere successo soprattutto sui circuiti di distribuzione online delle ammiraglie Sony/Microsoft i quali sono stati letteralmente assaltati da vecchie glorie in cerca di una seconda giovinezza. Non poteva certamente desimersi da tutto ciò Capcom la quale, dopo aver sondato il terreno con la conversione della sua gallina dalle uova doro Street Fighter 2 eccola tornare in prima linea rispolverando uno dei suoi più vecchi brand per coin-op: stiamo parlando di Commando che per l'occasione, si è rifatto il trucco e si è messo il vestito buono. Signore e signori date il benvenuto a Wolf Of The Battlefield: Commando 3!

    John Rambo non sei nessuno

    Commando è uno degli storici rappresentanti del genere shoot'em'up (in italiano spara e fuggi) ormai purtroppo caduto in disgrazia, rimpiazzato dai più altisonanti fps. Scopo del gioco sarà quello di farci largo attraverso cinque livelli per spazzare via le belligeranti forze del male che opprimono alcuni angoli della nostra beneamata terra. Per adempiere alla nostra missione avremo la possibilità di scegliere il nostro alter ego digitale fra un terzetto di personaggi, ciascuno dotato di proprie capacità offensive e di evasione. Ecco dunque far capolino una ragazza (dai lineamenti caraibici) estremamente sensibile ai colpi degli avversari, ma di contro dotata di maggior velocità e di una smart bomb (ossia una sorta di attacco speciale in grado di devastare tutti i nemici su schermo) estremamente deleteria; l'esatto opposto di questa femme fatale è il classico carroarmato a piedi, ex veterano russo in grado di resistere anche ai colpi più potenti ma oltremodo lento e dalla scarsa potenza di fuoco speciale. Infine il tipico personaggio medio "nè carne, né pesce", in grado cioè di sbigarsela in qualsiasi situazione ma che non eccelle in nessuna qualità.
    Per quel che concerne l'arsenale messoci a disposizione, saranno quattro le armi che potremo utilizzare per ridurre a malpartito i nostri avversari. Nello specifico, oltre al mitragliatore di base e ad alcune granate (invero piuttosto inutili), potremo raccattare un fucile dalla gittata più corta ma in grado di coprire un raggio più ampio di fronte a noi, un lanciafiamme dal getto continuo (letale sulle corte distanze) ed un lanciamissili lento nel vomitare colpi ma estremamente distruttivo per quel che concerne la potenza di fuoco. Tutte le armi testè descritte saranno inoltre potenziabili tramite i classici power-up che troveremo sparsi qua e là per i livelli. Se questa potenza di fuoco non dovesse essere sufficiente potremo contare, solo in alcuni casi, su di un paio di mezzi blindati con i quali scorrazzare a destra e a manca seminando così morte e distruzione. Oltre questi gustosi ammennicoli avremo la possibilità di raccogliere lungo il nostro cammino degli utilissimi medikit per rimpolpare la nostra salute, delle granate extra ed, infine, delle medaglie e dei prigionieri il cui unico scopo sarà quello di aumentare il nostro punteggio.

    Super Smash Commando

    L'appeal vecchia scuola che permea il titolo Capcom prosegue e si consolida andando ad analizzare sia il layout dei controlli, sia il gameplay. Sotto il primo aspetto Commando 3 si presenta con il consolidato schema dei due stick, schema fra l'altro originariamente proposto da Williams per Smash TV: con l'analogico sinistro muoveremo il nostro eroe (o il mezzo di locomozione sul quale saremo saliti), mentre con il destro indirizzeremo la bocca da fuoco in nostro possesso. Chiudono la carrellata dei comandi da padroneggiare il grilletto sinistro utilizzato per attivare la smart bomb e il dorsale destro, adibito al lancio delle granate. Grazie a questo schema, allo stesso tempo intuitivo e preciso, l'azione di gioco sarà sempre frenetica e pienamente sotto il nostro controllo, senza mai scadere nel frustrante.
    Spostando invece la nostra attenzione sull'aspetto squisitamente tecnico, bisogna sottolineare il buon lavoro svolto dalla software house di Osaka nel confezionare un prodotto pensato esclusivamente per la distribuzione online delle console: Commando 3 si presenta ai nostri occhi con un comparto grafico molto piacevole, complice il design caricaturale/fumettoso che contraddistingue i soldati presenti nel gioco, con l'ovvio accento sui tre protagonisti selezionabili, tutti ben caratterizzati e piuttosto dettagliati anche dal punto di vista delle animazioni. Non male nemmeno gli scenari che faranno da contorno alla tenzone virtuale, anche se da questo punto di vista duole notare una certa carenza dal punto di vista della quantità di poligoni utilizzati per la realizzazione di elementi come alberi o caseggiati. Così così invece gli effetti speciali derivanti dalle esplosioni. Il grande neo che però contraddistingue Commando 3 è una certa frequenza nei rallentamenti del frame rate, il quale scenderà a livelli piuttosto fastidiosi in corrispondenza di situazioni piuttosto concitate. Senza infamia né lode infine l'accompagnamento sonoro, composto da alcune marcette in stile militare e da una serie di effetti che con discrezione faranno capolino durante l'azione di gioco.

    Gli amici si riconoscono nel momento del bisogno

    Per quel che concerne il fattore longevità dobbiamo sottolineare come il titolo Capcom possa essere completato nel giro di una sessione poco inferiore alle due ore, il tutto ovviamente senza la benchè minima presenza di save point. Se questo valore potrebbe sembrare eccessivamente basso, bisogna altresì considerare l'alto fattore rigiocabilità che contraddistingue questo Commando 3 che spingerà il giocatore a migliorarsi partita dopo partita per poter strappare il più alto punteggio. Se comunque lo spirito retrò della caccia al punteggio più alto non dovesse impossessarsi delle nostre menti non disperiamoci in quanto in Wolf Of The Battlefield avremo la possibilità di intraprendere tutta la campagna single player in compagnia di altri due nostri amici, sia sulla stessa console che tramite il multiplayer cooperativo (ottimo sotto questo punto di vista il netcode: nessun accenno di problemi di lag durante le sessioni sostenute) il quale garantisce un buon incentivo extra alla longevità del titolo.
    Una piccola grande sorpresa infine per quanti acquisteranno il titolo: dal 25 giugno infatti sarà disponibile fra le opzioni di Commando 3 il download (gratuito) della beta di un altro storico titolo della Capcom, stiamo parlando del remake in alta definizione di Super Street Fighter 2 Turbo.

    Commando3 Commando3Versione Analizzata Xbox 360Wolf Of The Battlefield: Commando 3 riesce tutto sommato a centrare l'obiettivo preposto dalla software house, vale a dire quello di creare un valido sequel per riportare in auge una delle tante pietre miliari della storia dei videogiochi finite purtroppo nel dimenticatoio. Dotato di un comparto tecnico gradevole e di una giocabilità immediata, Commando 3 risulta essere un ottimo passatempo da inframezzare fra una sessione al Metal Gear o al Ninja Gaiden di turno.

    6

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