Anteprima America's Army : Rise of a Soldier

La guerra come non l'avete mai vista, anteprima del porting PC di America's Army : Rise of a Soldier

Anteprima America's Army : Rise of a Soldier
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • La scalata verso il successo

    Uno degli aspetti sicuramente più affascinanti e curiosi che contraddistingue la vita militare da quella civile è la presenza di una scala gerarchica che regola gli ordini ed i comandi impartiti ai subordinati. Infatti, nella vita di tutti i giorni, solamente chi dispone di caratteristiche e qualità naturali (come ad esempio una persona dotata di carisma e attitudine al comando) e/o specialistiche (le conoscenze tecniche di un medico lo rendono un’autorità nel proprio campo) giunge in un qual senso al potere. Il mondo grigio-verde del servizio militare aggiunge a queste caratteristiche la cosiddetta “autorità istituzionale”, anche detta “autorità gerarchica”. Si tratta semplicemente del potere assegnatoci dall’alto, per mezzo di un titolo o di un grado e che ci permette di controllare un gruppo a noi subordinato.
    Ciò che più incuriosisce nel mondo dei videogiochi è la totale (o quasi) assenza di questo elemento nei titoli di guerra, limitando la personalizzazione del proprio combattente all’equipaggiamento o all’aspetto fisico. Le uniche eccezioni si possono trovare nei giochi online dove, in base alle ore giocate e ai risultati ottenuti, si sale di grado potendo così esibire i propri premi di fronte al mondo intero (si pensi ad esempio a Killzone).
    Da adesso, grazie al porting di un videogioco uscito per PC ben 3 anni fa, avremo la possibilità di fare carriera e acquistare maggior potere in base alle nostre prestazioni e ai risultati ottenuti sul campo. Un’opportunità dataci da America’s Army: Rise of a Soldier (ovvero “la crescita del soldato”), un titolo edito dall’Esercito degli Stati Uniti d’America (!!!) e da Ubisoft, in uscita tra poche settimane per Xbox e Ps2.

    La novità del Single Player


    Come già detto, Rise of a Soldier è sì il medesimo titolo uscito per PC ben tre anni or sono, ma con l’importante aggiunta di un’avventura in singolo totalmente nuova e di una modalità multiplayer completamente rinnovata (fino a 16 giocatori online). Tutto questo grazie alla casa produttrice europea Ubisoft, che ha saputo svecchiare e rinnovare questo sparatutto strategico in prima persona.
    Come lo stesso sottotitolo suggerisce, l’essenza del gioco sta nella scalata della gerarchia militare americana, potendo così cominciare la nostra avventura da fuciliere semplice fino al raggiungimento di un incarico nei cosiddetti piani alti. Un processo di personificazione del proprio personaggio amplificato dalla possibilità di variare aspetto, nome e luogo d’origine dello stesso. Ciò ci permetterà di distinguerci in primis nella nostra truppa, in secondo luogo a livello mondiale durante avvincenti scontri online.
    Per salire di grado, ovviamente, non sarà sufficiente adempiere ai nostri obiettivi limitandoci a completare le missioni: verrà valutata difatti la qualità del nostro operato, alla quale corrisponderà un adeguato numero di punti esperienza da sfruttare per potenziarci in alcuni precisi ambiti (come ad esempio, la forma fisica, le abilità mediche, le capacità stealth). Parametri da scegliere con attenzione, in previsione di una nostra futura funzione nell’Esercito o di una missione particolarmente difficile da superare. Proprio per questo gli sviluppatori hanno previsto una duplice possibilità per ottenere ancor più punti: innanzitutto sarà possibile ripetere le missioni già completate per rinforzare i nostri punti deboli; in secondo luogo tutte le missioni forniranno oggetti extra e sub-quest che sbloccheranno nuovi approvvigionamenti e bonus.
    Determinanti allo sviluppo delle nostre abilità saranno anche il nostro comportamento ed il nostro atteggiamento in battaglia: un sistema di condotta ardito e coraggioso, ad esempio, farà crescere il nostro onore.
    L’azione di gioco si svolge sull’arco di 35 missioni, permettendoci così di vivere 5 missioni per ognuno dei 7 ruoli conquistabili con le proprie caratteristiche. Ciò significa che partiremo da fucilieri semplici per le prime cinque missioni; in seguito, a nostra totale discrezione, potremo scegliere quale altra funzione acquisire tra le possibili scelte, tornando sul campo per altre cinque missioni; e così via. In tutto le sette corporazioni disponibili sono le seguenti (in ordine gerarchico): fuciliere semplice, granatiere (uso del lanciagranate aggiunto), fuciliere automatico (mitragliatori a nostra disposizione), cecchino, ranger, sergente esperto in armi delle Forze Speciali ed infine giungeremo a divenire sergenti esperti nelle operazioni delle Forze Speciali, potendo così impartire ordini ai nostri subordinati. Questo sistema di crescita gerarchica permette così di vivere la medesima missione in almeno 7 visioni differenti, a dipendenza dal nostro ruolo. Come fuciliere, quindi, agiremo in avanscoperta; come cecchini rimarremo appostati per lunghi periodi; come comandanti, resteremo nelle retrovie comandando via radio.

    Sistema di controllo e realismo

    Ci sono alcuni elementi in Rise of a Soldier che rendono questo gioco unico rispetto a qualsiasi altro sparatutto in prima persona presente sul mercato. Tra questi uno speciale indicatore, tra le tradizionali barre di salute e esperienza, che ci rivela il nostro livello di preparazione e attitudine alla battaglia. Un valore che varia a dipendenza delle nostre condizioni di salute, dal nostro rango, dalle nostre esperienze passate. Il passaggio da novellino a Rambo si farà quindi sentire, senza limitarsi ad un semplice cambiamento grafico nella schermata dei gradi.
    Ulteriore elemento che porta il titolo ad un livello di realismo assoluto è il sistema di mira (dotato di zoom) delle nostre armi: dimenticate semplicistici mirini automatici che richiedono al giocatore la sola pressione di un tasto per abbattere il nemico! In Rise of a Soldier potremo infatti avvicinare il sistema di mira del nostro fucile all’altezza dell’occhio, potendo così visualizzare da più vicino il bersaglio. Ciò porterà a restringere il nostro campo visivo e la possibilità di spostare velocemente la nostra bocca di fuoco. Sarà quindi necessario visualizzare l’obiettivo, puntarlo ed infine zoomare per una maggiore precisione, che sarà possibile sviluppare sempre grazie ai punti esperienza messi a disposizione alla fine di ogni missione. Inoltre, grazie alla preziosa consulenza dell’Esercito USA, tutti gli equipaggiamenti e gli arsenali presenti nel gioco sono del tutto identici alle loro controparti reali sia in termini estetici che di funzionalità.
    Banditi anche i soliti soldati immortali, per il cui abbattimento sono necessari diversi caricatori: un solo colpo ben mirato alla testa porta la morte; ma attenzione, ciò vale tanto per i nemici quanto per noi.
    Il sistema di controllo diretto e indiretto (quindi utilizzabile quando vestiremo i panni di un ufficiale) sembra rispondere bene alle nostre intenzioni, permettendoci di fornire o far fornire fuoco di copertura e altre strategie di combattimento piuttosto facilmente.
    Infine, parlando di grafica, non c’è da avere troppi dubbi: il titolo utilizza il motore grafico del recente Unreal 3, una garanzia sullo schermo insomma.
    Infine una piccola chicca per i più esperti: sembra che saranno presenti nel gioco alcune sfide al limite dell’impossibile. Un esempio: gli sviluppatori si son detti certi della presenza nel titolo di una missione alquanto difficile dotata di un tempo limite: 48 ore, che nel tempo reale corrispondono a... 48 ore di gioco per portarla a termine! Gli stacanovisti del genere non si faranno perdere questa ghiotta opportunità...

    America's Army : Rise of a Soldier America’s Army: Rise of a Soldier non si limita ad offrire al giocatore un accurato realismo in ambiti prettamente tecnici quali sistema di controllo, interazioni con gli oggetti e strutturazione dei livelli; esso coinvolge il giocatore a 360 gradi, offrendo elementi innovativi come la presenza dei gradi, della possibilità di far carriera e di dirigere i subordinati. Il titolo insomma ha tutte le qualità per immergere completamente il videogiocatore civile in ambienti di guerra e di battaglia, con la possibilità aggiunta di vivere le medesime missioni rivestendo ruoli differenti a seconda delle nostre scelte. Il gioco di guerra definitivo insomma, che ci farà capire e percepire cosa significa veramente comandare e dirigere degli uomini (giocatori comandati dalla CPU o amici online) sul campo di battaglia. Se a ciò aggiungiamo una grafica all’altezza dei tempi, una modalità multiplayer rinnovata e di prim'ordine ed un’ ampia avventura in singolo completamente nuova, è facile comprendere che Rise of a Soldier ha la giusta miscela di novità e conferme nel campo degli sparatutto in prima persona per dimostrare il proprio valore sul campo di battaglia (e gli avversari sono molti e agguerriti: Timesplitters 3, Call of Duty 2 e Medal of Honor). L’uscita del videogioco per Xbox e Ps2 è prevista negli Stati Uniti per il 14 Novembre; vista però la nazionalità europea della casa produttrice Ubisoft, c’è da sperare in un’uscita sul terreno italico per la medesima data.

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