Anteprima Anno 1404

Uno sguardo al nuovo RTS di Ubisoft

Anteprima Anno 1404
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  • Pc
  • Habemus RTS!

    Presentato per la prima volta in fase di pre-apha in occasione della sempre più gettonata fiera settoriale tedesca, Anno 1404 è l'ultimo esponente di una longeva serie di strategici in tempo reale. La dimostrazione del gioco, condotta da un paio di programmatori Ubisoft, si è focalizzata principalmente sulla tecnologia proprietaria del gioco e sulla parte dedicata alla costruzione degli agglomerati urbani; ossia ciò che attualmente è stato effettivamente completato in termini di sviluppo.

    Partire dalla fine

    Visto come city-builder, l'obiettivo principale del gioco consiste nel fondare un nucleo cittadino, che andrà poi rifornito di beni di primaria e secondaria necessità affinché possa espandersi fino a diventare una vera e propria metropoli del passato. Raggiungere un tale traguardo non sarà cosa semplice, ma stando a quello che è stato possibile osservare ne varrà sicuramente la pena. I programmatori teutonici, vistosamente esaltati e soprattutto desiderosi di rivelare alla stampa il frutto di mesi e mesi di lavoro, non si sono lasciati pregare, mostrando da subito cosa è in grado di fare il loro portentoso motore grafico, creato appositamente per Anno 1404 e pienamente compatibile con le ultime librerie grafiche Microsoft (Direct-X 10). Lo scenario designato prende il via dalla visuale aerea di un'imponente cattedrale gotica in fase di costruzione, cinta da una fittissima cortina di edifici bassi ed a falde spioventi tipici dell'epoca. Difficile rendere a parole la complessità di questo macrocosmo virtuale, potrebbero darne un'idea di massima le decine, forse centinaia di abitanti che affollano le strade, ciascuno intento ad assolvere i propri compiti. Oppure l'opulenza sfoggiata dal dettaglio del singolo edificio, ricco di modanature e dettagli architettonici in perfetto accordo con i dettami stilistici dell'epoca d'appartenenza.

    Finire dall'inizio

    Una volta data dimostrazione delle indubbie doti tecniche del gioco è stata la volta di replicare l'iter di fondazione del villaggio. Un vero e proprio marchio storico della serie. Tutto ha inizio da un vascello dal quale sbarcheranno i coloni che di lì a poco trasformeranno la piccola radura boscosa, posta poco oltre la spiaggia, nel primigenio nucleo abitativo. Solo in seguito verrà svelato che quell'accampamento improvvisato altro non è che la prima “cellula” del colosso medievale descritto nel paragrafo precedente. Come ogni villaggio che si rispetti le prime capanne vengono erette celermente attorno alla piccola piazza, adornata centralmente da un'incantevole fontana. Quest'ultima è affollata già in queste prime fasi dal continuo via-vai di abitanti dediti alle attività più variegate: costruire, commerciare, dialogare, procacciarsi cibo, coltivare e via così.
    A questo punto l'attenzione del programmatore Blue Byte si sofferma su alcuni piccoli particolari, colti spontaneamente qua e là. La modellazione tridimensionale delle singole pianticelle di insalata, laddove in passato le colture erano completamente piatte; oppure la simulazione fisica degli effetti che il vento ha sulla vegetazione o più banalmente sulle bandiere e i sui panni stesi, tutta una serie di elementi eterogenei che asseconderà le direzioni delle folate. Duole non poter rendere degnamente in questa sede l'incredibile comportamento della superficie del mare che si increspa, tanto maggiormente quanto più violenta è la tempesta. Wow! Di tutti questi dettagli, forse inutile sottolinearlo, beneficeranno ovviamente l'autenticità e la consistenza dell'universo di gioco.

    Cromoterapia

    La terza isola è caratterizzata da un centro abitativo di medie dimensioni, ad ambientazione mediorientale. Indumenti, architetture arabeggianti e motivi musicali rispecchiano le convenzioni, gli usi e i costumi vigenti nella mezzaluna fertile. Due gli aspetti interessanti emersi in questa fase: il piccolo allevamento di mucche da latte posto poco fuori dalle mura di cinta della città è solo una delle attività avviabili per soddisfare i bisogni dei propri cittadini. Un sistema di domanda-risposta che è sempre stato alla base del brand e che in quest'ultima iterazione viene riproposto in versione migliorata, grazie soprattutto all'inedita interazione a carattere commerciale/diplomatico tra popolazioni differenti. Due aspetti questi ultimi che non andranno affatto sottovalutati, giacché saranno dei passaggi imprescindibili per raggiungere il picco massimo in termini evolutivi e tecnologici.
    Il secondo argomento riguarda lo “stato di salute” dell'urbis, che in Anno 1404 sarà indicato tramite un linguaggio visuale. Per rendere più chiaro questo meccanismo è stata utilizzata una capanna e il relativo frutteto, posti nel mezzo di una superficie desertica, che è stata trasformata gradualmente in una vera e propria oasi. Un tappeto erboso verde smeraldo ora cinge una decorosa ed accogliente fattoria, quelli che prima erano rami rinsecchiti e spigolosi sono tornati alla vita, ricchi di foglie e frutta colorata. Per farla breve: l'aspetto smorto di un minuto prima ha ceduto il posto ad un'atmosfera da... pascolo sud-tirolese.
    Una città in declino, martoriata dalla fame e dalla povertà sarà caratterizzata da una gamma di colori piatta e cupa; al contrario una comunità florida, ricca di risorse primarie e secondarie e dedita ad attività che non riguardino esclusivamente le sfere vitali/lavorative (leggasi: con molto tempo libero da spendere in attività ricreative) sarà contraddistinta da tonalità accese e vivaci. Vegetazione e colture più o meno floride, abitazioni ed edifici pubblici spartani piuttosto che ricci di dettagli e materiali pregiati, strutture pubbliche e viabilità degradate od in perfetta efficienza rispecchieranno allo stesso modo lo status cittadino.

    Anno 1404 Che i tedeschi abbiano il pallino per la tecnologia all'ultimo grido non si scopre certo oggi, ciò non modifica in ogni caso l'incredulità che Anno 1404 sa provocare nello spettatore grazie ad un aspetto di prim'ordine. Ciò che prima era esclusivamente dominio delle due dimensioni (sterminati assembramenti di edifici, persone, oggetti contemporaneamente a schermo) ora è realtà anche nel 3D. Qualcosa va sicuramente rivisto in termini di ottimizzazione, le riprese più ampie erano ammorbate da prestazioni incespicanti senza ombra di dubbio, nulla di cui preoccuparsi in realtà, visti i mesi che separano Blue Byte dalla deadline (l'uscita è prevista per la prima parte del 2009). Sugli aspetti ludici di Anno 1404 è difficile pronunciarsi attualmente. La natura arretrata del codice era sprovvista di ampie parti di gioco del resto. Limitandosi però agli aspetti sviscerati lungo la presentazione si può dire, senza timore di smentita, che la struttura di gioco rimarrà pressoché inalterata, puntando più che altro sull'affinamento di meccaniche consolidate, con una particolare predilezione per la gestione delle relazioni commerciali e diplomatiche.

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