Anteprima Ape Escape SaruSaru

Il ritorno delle scimmie su Playstation Portable!

Anteprima Ape Escape SaruSaru
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  • Una serie in declino

    Nata sulla prima console di marchio Playstation, la serie di Ape Escape ha avuto una storia non troppo felice. Dispiace notare come un brand di grande originalità e divertimento possa diventare, nel corso della sua esistenza, un marchio privo di spirito ed incapace di rinnovare la sua natura "giocosa". SCEI aveva creato un platform davvero innovativo ed ironico allo stesso tempo (fu addirittura il primo game ad utilizzare completamente la funzione delle doppie leve analogiche del Dualshock Sony) ma oltre alla grande giocabilità Ape Escape aveva il dono di saper divertire sia il pubblico videoludico più giovane che i veterani della piattaforme. Una grafica coloratissima e delle scimmiette dispettose ma astute da catturare creavano un appeal davvero irresistibile.

    Purtroppo la qualità della serie andò scemando a causa di una moltitudine di titoli, alcuni dei quali tentavano di rinnovare il brand ma fallivano su tutta la linea. Dai classici party game (Ape Escape: Pumped & Primed) ai puzzle game (Ape Academy ed il suo seguito su piattaforma Playstation Portable) ed i racing games (Ape Escape Racers ancora per PSP) passando per titoli di stampo piuttosto infantile come EyeToy: Monkey Mania, nato come un idea originale ma sviluppata poi con estrema superficialità. Dopo otto anni e tre generazioni di console sulle spalle sembra aprirsi finalmente uno spiraglio tra le nubi. Ape Escape: Saru Saru vuole dare una nuova luce alla serie rinnovando lo stile dei suoi primordiali antenati.

    Il ritorno di Specter

    In questo nuovo capitolo il solito Specter sarà nuovamente protagonista e scatenerà la canonica invasione contro l'umanità. L’ormai famosa scimmietta bianca, resa intelligentissima dall’elmetto del Professor Hakase (chiamato semplicementr "Professore" nella versione nostrana), riuscirà nell’intento di catturare Spike e Katie rimpicciolendo addirittura l’intero laboratorio di ricerda dello scienziato. I due ragazzi, sfortunatamente, rimangono intrappolati e rimpiccioliti di conseguenza all’interno di quella che ormai è diventata una sorta di biglia metallica. Il Professore, grazie alla sua immensa capacità meccanica e scientifica, riesce a trasformare tutto il complesso di ricerca in una sorta di cappello in grado di saltare da una testa di scimmia all’altra prendendone il controllo completo dei movimenti. Grazie all’ausilio dei famigerati primati Spike e Katie dovranno recuperare delle "Nano Carte" nascoste nei livelli per trovare così il modo di tornare alle dimensioni normali.

    Innovazione nella serie

    Abbandonato l’utilizzo dei due ragazzini armati di rete, questa volta dovremo prendere il comando dell’intero laboratorio, proprio come se fosse un pallone da basket. Dislocate attraverso i livelli ci saranno decine di questi animaletti sempre allerta e muniti ognuno di una propria personalità: incontreremo la scimmia boxer, quella esploratrice, la scimmia saltatrice (dotata di "pogo"), quella pirata (armata di sciabola) e molte altre ancora saranno indispensabili per risolvere i molti enigmi contenuti nei livelli di cui è composta l'avventura.

    Come sempre una piccola sirena colorata ci avvertirà dello stato psicofisico del nostro obbiettivo: una luce blu ci indicherà una scimmia calma e rilassata, gialla invece quando si troverà in allerta, (rumori molesti o movimenti nei paraggi l’avranno sicuramente agitata) ed un lampeggiante rosso farà presagire che siamo stati avvistati e che la scimmia in questione sta tentando di allontanarsi o di contrattaccare. "Saru Saru" si propone quindi come un platform di vecchia concezione ma ricco di ottimi spunti strategici: assumendo il controllo di ciascun primate potremo controllarne sia i movimenti, che i salti e gli attacchi ma anche i poteri speciali di alcune scimmie "particolari" sono dotate. Alcune potranno compiere balzi altissimi per raggiungere luoghi altrimenti irraggiungibili, con altre scimmie potremo renderci invisibili avvicinandoci così anche agli avversari più attenti e ostici.

    Non mancano poi le citazioni cinematografiche (come la scimmia vestita da Indiana Jones abile nel recuperare oggetti nascosti) e satiriche (come la scimmia in camicia, cravatta che picchia i suoi avversari sventolando la valigia ventiquattr'ore). Gli stage saranno piuttosto vasti, complessi e molto vari tra loro, nonostante l'idea principale sia quella di riproporre le vecchie meccaniche di Ape Escape incontreremo la scimmia boxer, quella esploratrice, la scimmia saltatrice (dotata di "pogo"), quella pirata (armata di sciabola) e molte altre ancora saranno indispensabili per risolvere i molti enigmi contenuti nei livelli di cui è composta l'avventura"da un altro punto di vista". E' infatti interessante notare come i veri protagonisti della saga non siano Kei e soci, ma le centinaia di scimmiette che nel corso degli anni sono state catturate dai giovani assistenti del professore. Se c'è una cosa che non è mai mancata alla saga è la varietà delle nostre dispettose avversarie e pensare che il canonico set di gadget a cui eravamo abituati nei precedenti capitoli sarà sostituito dalle centinaia di abilità con cui finora ci siamo sempre confrontati è un'idea piuttosto allettante...

    Ape Escape: SaruSaru Big Mission Ape Escape: Soru Soru si preannuncia come un ottimo gioco. Una discreta realizzazione tecnica ed un comparto sonoro estremamente ricco ed ironico renderanno questo titolo uno dei platfom più divertenti su Playstation Portable. Ideale per gli amanti della serie ma che potrà anche rivelarsi una piacevole sorpresa per tutti.

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