Anteprima Area 51: Anteprima dello shooter di Midway

Light gun da sala giochi

Probabilmente a qualcuno di voi sara' capitato di incontrare, in qualche bowling o sala giochi, un cabinato con light gun dal nome di Area 51. La Midway ne ha prodotto alcune versioni negli anni passati, un onesto clone di ‘Operation Wolf' ambientato nella piu' famosa base militare segreta d'America, e probabilmente del mondo intero, nel quale dovevate spazzare via a colpi di mitragliatrice orde di alieni assetati probabilmente del vostro sangue o quant'altro. Onestamente non avevo mai visto Area 51 in sala giochi e non mi sento di dire di averne sentito la mancanza: tuttavia adesso la Midway ha deciso di resuscitare il brand, trasformarlo in uno shooter in prima persona e servirlo su tutte le console disponibili sul mercato.

Mulder e Scully.. dove siete?

Nonostante l'Area 51 sia un elemento ricorrente in X-Files, il gioco oggetto di questa anteprima non ha nulla a che fare con la famosissima serie tv, o meglio quasi niente. Nel tentativo infatti di dare una marcia in piu' al gioco e' stato scritturato nientemeno che David Duchovny (che interpretava l'agente Mulder) per dare la voce al protagonista Ethan Cole.
L'area 51, per quei pochi che non lo sanno, è una base militare segreta situata nel deserto del Nevada in America. Qui si pensa che siano conservati i resti di una nave aliena precipitata a Roswell negli anni 40 o comunque che vi si celino segreti riguardanti alieni venuti a contatto con la nostra civilta'. Naturalmente il governo americano ha sempre negato tutto cio' e probabilmente la base è solo una istallazione dove vengono testati veicoli sperimentali dell'esercito.
In ogni caso il gioco prende le mosse da queste teorie ‘di cospirazione' e vi mette nei panni di un agente della HAZMAT, inviato nella base segreta per investigare su una strana infiltrazione virale che provoca delle mutazioni genetiche a chi ne viene a contatto.
In parole povere subito dopo i primi momenti di introduzione vi troverete a fronteggiare orde di soldati e scienziati mutanti, nonchè probabilmente una serie di fastidiose sensazioni di deja-vu. Certo, è presto per dirlo, ma le premesse ci sono tutte per un rimpastone di half-life, halo e doom 3.

Imitare o migliorare?

Gli sviluppatori di Area 51 hanno cercato di elevare il proprio prodotto dalla massa di fps cercando di introdurre elementi innovativi, ma è ricorrente la sensazione che abbiano preso le idee già espresse in altri titoli di successo e unitole fra di loro.
Per esempio, come visto in Halo c'è il fatto che all'inizio del gioco vi troverete a combattere in squadra con gli altri membri dell'HAZMAT (che per inciso hanno delle tute che dagli screenshot sembrano anche troppo simili a quelle di master chief), che vi copriranno e aiuteranno ad eliminare i mutanti, ci sara' la possibilita' di impugnare due armi alla volta come in Halo 2, Ethan Cole avra' la possibilita' di fare lo scanning di oggetti che vi rivelera' informazioni sulla storia, ricordando un po' Metroid prime (anche se qui queste operazioni saranno possibili solo off-game). Elementi piu' innovativi riguardano il fatto che Ethan Cole potra' essere infettato a sua volta dal virus e questo dovrebbe dargli la capacità di mutare, ma solo quando lo desidera, ottenendo così delle particolari abilità, come per esempio la vista alla ‘Predator', e anche particolari possibilita' di attacco ai nemici.
Oltre alla modalità single player sarà prevista una modalità multiplayer per 16 giocatori con supporto live e via lan.

Multipiattaforma è bello?

Dal lato tecnico Area 51 si prospetta interessante, con le ovvie limitazioni dovute al fatto che il titolo è sviluppato su più di un sistema contemporaneamente: il gioco sembra fluido e ben definito, e chi ha potuto provare la versione americana ha notato che non ci sono praticamente differenze tra le versioni ps2 e xbox, a parte qualche sporadico rallentamento nella console di casa Sony. In ogni caso la grafica non sfigurerà sull'xbox, pur non essendo ovviamente ai livelli del nuovissimo doom 3. Il pacchetto sonoro invece si preannuncia di primo livello, con degli ottimi effetti sonori, davvero al di sopra della media, rovinati in piccola parte dalla voce di un Duchovny particolarmente sottotono (almeno questa è stata l'impressione di chi ha potuto provare il gioco). Oltre all'attore di x-files si segnala anche la presenza della voce di Marylin Manson e altri personaggi più o meno famosi nel panorama americano.