Anteprima Arena Football

Uno sport per pochi eletti

Nel mondo intero diverse migliaia di persone hanno dato fugaci occhiate ai propri orologi, ai calendari e alle agende, in trepidante attesa del 5 febbraio, data designata da mesi per offrire al mondo dello sport uno spettacolo unico sul pianeta. Un evento che non lascia nessun spettatore indifferente, che rivela al mondo le emozioni, le paure e le speranze di pochi uomini al centro dell'attenzione, sotto l'abbagliante luce dei riflettori.
Se non sapete di cosa si sta parlando, non temiate: nessuno ha deciso di anticipare le Olimpiadi di Torino ed il primo calcio d'inizio dei Mondiali di Calcio avverrà solamente il prossimo 9 Giugno. Si tratta invece il Superbowl, la luccicante e splendente finale del campionato statunitense di football americano ad attirare l'attenzione di milioni di Americani e (forse) di qualche migliaio di Italiani. Difatti, nonostante la maestosità dell'evento (durata di circa 5 ore con un concerto dei Rolling Stones nella pausa, migliaia di occhi puntati sul campo e prezzi pubblicitari da milioni di dollari per 30 secondi di spot), il football americano ha un pubblico di nicchia nel Bel Paese e, più generalmente, in Europa. Vuoi per l'attaccamento al calcio, vuoi per la variante inglese meno bruta e più tecnica del rugby, il football americano non ha mai mobilitato le masse o acceso gli animi dei popoli del Vecchio Continente.
A testimoniare questa mancanza di interesse, il mercato videoludico offre principalmente due soli titoli dedicati al fenomeno: la serie Madden, paragonabile a quella calcistica di Pro Evolution Soccer per simulazione e tecnica NFL Street, versione arcade prodotta da EA Big (conosciuta anche per i quasi omonimi Fifa Street e NBA Street). Ambedue i titoli, prodotti dalla canadese EA, appaiono sui nostri scaffali invenduti e, molte volte, snobbati.
La software house d'oltremare comunque non molla e ci riprova a sfruttare il nuovo mercato e la "neo esclusiva" della AFL (Arena Football League), abbandonando per il momento la più conosciuta sorella maggiore NFL (National Football League). Al popolo dei videogiocatori quindi, EA offre Arena Football, un gioco che grazie a spettacolarità e divertimento intende coinvolgere neofiti ed esperti nel vorticoso e luccicante mondo del popolare sport a stelle e strisce contraddistinto dal pallone ovale.

Differenze dentro e fuori lo schermo

Il football a 8 ha senza ombra di dubbio avuto una nascita alquanto curiosa: il tutto è scaturito da un'idea di Stephen Epler, allenatore di una scuola superiore in Nebraska che, visti gli scarsi mezzi economici ed il ridotto numero di equipaggiamenti per i suoi giocatori, ha creato il football 6 contro 6. Già qualche anno dopo, nel 1950, le varianti del football a numeri ridotti erano diffuse in tutta la nazione. Nel 1987 Jim Foster organizzò la prima lega nazionale, dando così vita alla AFL, dove football a 8, a differenza della variante più conosciuta a 11 (come la NFL), viene giocato in ambienti chiusi, le arene benappunto.
La scelta da parte di EA di sfruttare questo "nuovo" genere sportivo offre interessanti spunti in grado di sbloccare un mercato statico e immobile: la minore presenza di uomini in campo comporta una riduzione di schemi, un maggior controllo della situazione, punteggi di gioco più elevati ed una gestione della squadra accessibile a tutti. Inoltre, l'arena offre spazi più ridotti e quindi più contatti fisici e passaggi sul filo del rasoio. In parole povere, EA cerca di fondere l'arcade di NBA Street con la simulazione della serie Madden: un gioco dotato di regole e leghe ufficiali ma senza dimenticare divertimento e spettacolo durante le nostre azioni di attacco e di difesa.
Infatti, lo spettacolo visivo non si limiterà a tenute di gioco sporche o terra sollevata dalle scarpe dei nostri giocatori: fumo, laser, luci e fari illumineranno le azioni rendendo il campo di gioco molto simile ad un palco pronto per un concerto rock. Fatto accentuato da un sistema di telecamere incentrato sull'azione e sullo svolgimento delle nostre gesta, senza però ignorare o dimenticare la sua principale esigenza: la funzionalità e la visione di gioco, in modo di avere tutto sotto controllo e a portata... d'occhio.
Un'ultima curiosità: Arena Football non usufruirà di un supporto audio tipo radiocronaca; ad accompagnarci durante i nostri match vi saranno solamente le imprecazioni dei nostri avversari, gli schemi chiamati dai nostri allenatori ed il rumore delle ossa rotte in uno dei tanti bodycheck!

Grafica e giocabilità

A livello di grafica, indubbiamente, EA ci ha sempre saputo fare spremendo e spingendo oltre ai limiti conosciuti gli engine delle consoles e delle macchine sulle quali lavorava. In Arena Football la casa non si smentisce, aiutata dai precedenti lavori in Madden: difatti, i modelli poligonali dei giocatori ricordano molto i corrispettivi della National Football League, abbelliti però da un aspetto leggermente "deformed" e da colori più forti e vivaci. A giudicare dai trailers sono di buona qualità anche gli effetti di luce, colonna portante della scenografia del titolo.
Poco si sa al momento della giocabilità effettiva del titolo, vista l'assenza di demo. I produttori assicurano però che l'atmosfera del football a 8 sarà riprodotta al 100 per 100 sullo schermo, con azioni a ritmo serrato visti i pochi spazi, il pressing estenuante ed i continui ribaltamenti di fronte. A questo proposito, nella modalità Carriera, sarà indispensabile sfruttare al meglio delle nostre possibilità una rosa limitata di giocatori, che molto spesso giocano su ambedue i lati del campo mettendo a repentaglio giunture e muscoli. Come a dire: teniamo le infermerie il più vuote possibile per poter arrivare a giocare almeno in 8 e vincere la partita!
Concludendo sarà presente, per la gioia dei fan del gioco in rete, una modalità online dove sarà possibile sfidare da 1 a 7 giocatori in piccoli tornei o semplici partite.