Anteprima Assassin's Creed Chronicles: India e Russia

Dopo la Cina, Assassin's Creed Chronicles approderà in India e Russia con due titoli digitali, ispirati ad alcune mini-serie a fumetti pubblicate negli scorsi anni anche in Italia. Diamo un primo sguardo a questi due episodi.

Anteprima Assassin's Creed Chronicles: India e Russia
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Ubisoft con Assassin's Creed guarda molto lontano. Da alcuni anni i fan della serie possono non solo godersi un episodio tripla-A ogni 12 mesi, ma hanno anche a disposizione libri, fumetti e giochi da tavolo per approfondire trama e ambientazione. Il publisher francese guarda con una certa fiducia al 2016 quando il franchise debutterà al cinema con protagonisti Michael Fassbender e Marion Cotillard.
    L'universo espanso affascina, ma come Star Wars insegna, prima o poi bisogna tornare al cuore: bisogna tornare ai videogiochi.
    Assassin's Creed Chronicles fa proprio questo: racconta in forma interattiva le avventure di 3 assassini, fino ad ora narrate sotto forma di cortometraggio e fumetti, ovverosia Shao Jun (Cina), Arbaaz Mir (India) e Nikolaï Orelov (Russia). Ognuno di essi sarà il personaggio principale di un episodio di Assassin's Creed Chronicles, episodio digitale e bidimensionale che sarà rilasciato in 3 parti da qui all'Autunno.
    Di China abbiamo già parlato in questo articolo, sia perchè sarà il primo in ordine di apparizione, sia perchè abbiamo potuto provare con mano un maggior numero di livelli. Degli altri 2, invece, parliamo nelle righe più sotto, descrivendo ciò che abbiamo visto fino ad ora e ciò che ci hanno raccontato gli sviluppatori.

    Assassin's Creed Chronicles: India

    Arbaaz Mir è un assassino vissuto nell'India dell'Ottocento, secolo attraversato dalle tensioni tra l'impero Sikth e la britannica Compagnia delle Indie Orientali. Nel 1841 la setta indiana degli Assassini è costretta ad intervenire contro l'ordine dei Templari, dopo che un loro Maestro ha trafugato un manufatto in grado di riunire tutti i Frutti dell'Eden.
    Questo è solo l'incipit della trama raccontata nel videogioco, ma ispirata al fumetto Assassin's Creed: Brahman, pubblicato un anno fa in due volumi. L'excursus indiano si ispira nel comparto grafico non tanto ai dipinti di mano indiana, bensì alle litografie inglesi, che presentavano la colonia come una terra esotica, affascinante e sopratutto ricca di colori.
    Dal punto di vista grafico ci ha colpito maggiormente rispetto a China, anche se il gameplay non è più stealth, ma assume i toni più classici di un platform/runner game. L'unico livello disponibile per la prova metteva in luce all'inizio come il livello è pensato per valutare la velocità di completamento ed infatti al termine il punteggio era assegnato in base al tempo di completamento (20 minuti per il Bronzo, 10 minuti per l'Oro), senza quasi considerare il numero di uccisioni o di allerte.
    Il gameplay diventa quindi sopratutto una questione di tempismo, di saltare da una piattaforma ad un'altra, mentre quella sopra la quale si è appena giunti crolla sotto i nostri piedi; i combattimenti sono solamente una perdita di tempo e quindi anche se i nemici sono molti meno rispetto all'episodio dagli occhi a mandorla è buona cosa evitarli tutti; il livello testato si concludeva con una serie di raggi da schivare, chinandosi o riparandosi al momento opportuno.
    Ci è sembrato di capire che Assassin's Creed Chronicles: India strizza l'occhiolino ad una tipologia di gameplay differente, più dinamica e trial & error. E' qui sopratutto che una certa legnosità nei movimenti intravista anche in China talvolta rema contro il giocatore e merita un lavoro intenso per essere sistemata in vista della data di uscita.

    Assassin's Creed Chronicles: Russia

    L'episodio ambientato in terra russa non era presente in forma giocabile all'evento parigino cui abbiamo partecipato, però abbiamo potuto ammirare alcuni screenshot e visionare un breve trailer. Il team di sviluppo ha posto l'attenzione sull'ambientazione, profondamente differente rispetto a quella cinese e indiana, poichè fa riferimento agli albori del Novecento; anzi, il videogioco anticipa di alcuni mesi la Rivoluzione d'Ottobre del 1917, dipingendo una Russia industriale e attraversata da grande fervore politico. Lo stile grafico risente sopratutto dell'ormai collaudata fotografia, nonchè del movimento artistico futurista e dei poster di propaganda sovietici.
    Protagonista è l'assassino Nikolaï Orelov, al quale l'Ordine chiede di portare a compimento un'ultima missione prima della meritata pensione: rubare dalla residenza dello Zar un artefatto e metterlo al sicuro dalle grinfie dei Templari. Tale incarico è stato anch'esso raccontato all'interno di un fumetto, Assassin's Creed: The Fall risalente al 2011.
    Il videogioco vedrà l'introduzione di una componente shooter dato il fucile che imbraccia Nikolai, ma non è chiaro come il gameplay si distinguerà da China ed India.

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