Avatar Frontiers of Pandora: la next-gen secondo Ubisoft

Avatar Frontiers of Pandora chiude la conferenza Ubisoft all'E3 presentando un piccolo assaggio di pura next-gen secondo la casa francese.

Avatar Frontiers of Pandora verso la next-gen
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Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Al netto di un ritmo altalenante, Ubisoft Forward ci ha dato la possibilità di ammirare le nuove produzioni del colosso del gaming, tra gli sport estremi di Riders Republic e la ferocia di Anton Castillo, il pericoloso dittatore che andremo a combattere in Far Cry 6. Se è vero che lo show si è concentrato in gran parte su prodotti già noti al pubblico, non possiamo dire che si sia rivelato totalmente privo di sorprese. Dopo una lunga attesa infatti è avvenuto il primissimo contatto con Avatar: Frontiers of Pandora, l'ambiziosa produzione sviluppata da Massive Entertainment, Lightstorm Entertainment e Disney.

    Pur essendo connessa all'ormai iconico universo cinematografico di James Cameron, quella di Frontiers of Pandora è un'avventura standalone rivolta esclusivamente agli hardware di nuova generazione, come ben messo in luce dal nuovo filmato in-engine. Oltre alla consueta analisi del video, abbiamo passato in rassegna le poche ma significative informazioni a nostra disposizione e riflettuto su quali potrebbero essere i valori produttivi del gioco, a cui spetta l'arduo compito di fare da apripista alla next-gen di Ubisoft.

    Una produzione ricca di potenzialità

    Diciamolo apertamente e senza nasconderci dietro al proverbiale dito: pur essendo ricca e piuttosto solida, l'attuale lineup di Ubisoft manca un po' di originalità ed è composta da tanti prodotti ancorati a soluzioni tecnologiche con qualche anno sulle spalle. Anche per questo motivo, il trailer in-engine di Avatar: Frontiers of Pandora ha rappresentato una sana boccata d'aria fresca e non solo sul fronte visivo (di cui parleremo in ogni caso a breve).

    In primis, parliamo di una produzione molto diversa da quelle a cui ci ha abituato Massive Entertaniment, che ricordiamo essere il team di Malmo a cui dobbiamo la serie The Division. Le guerriglie in ambienti urbani hanno lasciato spazio alle fitte foreste e alla flora bioluminescente di Pandora, che peraltro potrebbero essere i degni teatri di un viaggio dall'anima single player. A tal proposito, Frontiers of Pandora viene ufficialmente descritto come un titolo action-adventure in prima persona, che chiamerà i giocatori a esplorare una parte mai vista del pianeta nei panni di un membro dei Na'vi, la specie indigena che vive in piena simbiosi con l'ecosistema della sua terra.

    In primo luogo, ambientare il gioco nella cosiddetta frontiera occidentale di Pandora è una scelta più che sensata, perché potrebbe consentire agli sviluppatori di giocare con l'immaginario di Cameron e di introdurre creature uniche e personaggi inediti, legati sia alle tribù dei Na'vi, sia alle temibili forze della Resources Development Administration o RDA.

    Allo stesso modo sarebbe assurdo se questa libertà creativa non avesse condizionato anche l'intreccio narrativo, che al netto di qualche riferimento alla prima pellicola potrebbe effettivamente svilupparsi in maniera del tutto autonoma. Al momento è difficile esprimersi più a fondo su questa componente dell'esperienza, che speriamo possa rivelarsi all'altezza del materiale cinematografico e basarsi su tematiche importanti. Ad ogni modo il giocatore si ritroverà a esplorare un mondo dominato dall'elemento naturale e governato da leggi proprie, tutte da scoprire e da comprendere. In aggiunta gli stessi Na'vi potrebbero stimolare in continuazione la sua curiosità, complici i loro usi, costumi e abilità. Grazie alla "coda neurale" dell'avatar, ad esempio, dovrebbe essere possibile connettersi a livello biochimico con le piante e gli animali di Pandora, in modo da raccogliere informazioni sui luoghi da esplorare o trovare un "nuovo amico".

    A tal proposito, il trailer mostra degli spettacolari scontri tra i velivoli della RDA e i Na'vi, che per battagliare nei cieli volano in groppa a delle splendide Banshee, le bestie a quattro ali diventate famose nel film del 2009. Per esplorare le vaste distese pianeggianti di Pandora, gli indigeni si serviranno anche dei fieri Direhorse, con cui se necessario dovrebbero poter scendere anche in battaglia. Chiaramente le forze militarizzate dell'RDA avranno a disposizione un equipaggiamento militare high-tech, tra cui bisogna annoverare i mech AMP (Amplified Mobility Platform).

    Assieme a lance, arco e frecce esplosive, i Na'vi potrebbero sfruttare la particolare conformazione e lo sviluppo in verticale di queste terre splendide e selvagge, così da tendere imboscate al nemico o sfuggirgli, se necessario. Un altro degli aspetti in cui le produzioni a marchio Ubisoft necessitano di un netto miglioramento è il comparto animazioni e speriamo che Massive abbia operato un taglio netto col passato in tal senso, in modo da non creare vistose dissonanze tra il profilo grafico e ludico dell'esperienza.

    Un (vero) assaggio di nuova generazione

    Per motivi diversi ma egualmente validi e comprensibili, molti dei titoli che andremo a giocare nel prossimo futuro sono di natura cross-gen. Se da un lato non possiamo far altro che accettare serenamente lo stato delle cose, dall'altro è impossibile non pensare a come avrebbero potuto essere i primi anni di Xbox e PS5 senza la necessità di badare all'ottava generazione di console.

    Ebbene, con il trailer in-engine di Avatar: Frontiers of Pandora è stata Ubisoft a darcene un vivo esempio, che ci ha genuinamente sorpreso. Non sappiamo se le poche scene in prima persona del video siano effettivamente rappresentative del gameplay o meno ma una cosa è sicura. Il livello di dettaglio generale della presentazione, realizzata con l'ultima versione dello Snowdrop Engine, è assolutamente alla portata delle console next-gen e anzi elementi come il rendering dei corsi d'acqua e la qualità delle esplosioni potrebbero addirittura ricevere dei ritocchi ulteriori in fase di sviluppo.

    Sin dalle prime inquadrature del filmato, che mostrano gli iconici monti fluttuanti e il verde a perdita d'occhio che "colora" Pandora, è possibile rendersi conto della "consistenza" dell'immagine, che appare densissima di dettagli d'ogni sorta. La varietà e l'abbondanza di una vegetazione sì fantasiosa ma anche incredibilmente realistica, sono tra i primi elementi che balzano all'occhio, che in pochi secondi viene letteralmente soverchiato dai dettagli che compongono l'immagine.

    Dalle striature sulle ali dei Banshee, alla pelle delle creature variopinte che popolano le pianure di Pandora, il profilo grafico del filmato è sbalorditivo, così come lo sono l'estensione delle ambientazioni e l'illuminazione globale, che mette ancor più in risalto la complessità della scena. Gli scenari rocciosi e deforestati tipici degli avamposti dell'RDA, gli spettacoli bioluminescenti che solo Pandora può offrire e gli accampamenti dei Na'vi - che traboccano di creature gigantesche simili a dinosauri - mostrano i muscoli delle soluzioni grafiche di Ubisoft, che in sostanza ci ha comunicato di essere pronta per la next-gen.

    Già che ci siamo, cavalcare le Banshee ad alta velocità nei cieli potrebbe essere uno dei fiori all'occhiello della produzione, che andrebbe finalmente a servirsi degli SSD delle console in modo palpabile. In ultima analisi, non vediamo l'ora di vedere il primo gameplay di Avatar: Frontiers of Pandora, sia per parlare in modo più adeguato della componente narrativa, sia per avere un assaggio ancor più concreto dell'impasto ludico e della presentazione visiva.

    Ad ogni modo, è impossibile non pensare alle meraviglie che il nuovo Snowdrop potrebbe regalarci nella già annunciata avventura story-driven di Star Wars o a come potrebbe essere utilizzato dai team di Ubisoft per far compiere ad Assassin's Creed e (soprattutto) Far Cry, il tanto agognato salto generazionale.

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