Anteprima Avatar the last Airbender - The Burning Earth

Una nuova avventura...

Anteprima Avatar the last Airbender - The Burning Earth
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • Non solo anime

    Avatar: The Last Airbender è un cartone animato statunitense che in terra natale ha ottenuto un notevole successo sia a livello di audiance che di marketing.
    Micheal Dante Di Martino e Bryan Konietzko, creatori della serie, ci narrano le vicende del dodicenne Aang che, insieme a un manipolo di amici, deve fermare la crudele avanzata della Nazione del fuoco. Troppo sintetico? In effetti vale la pena approfondire la storia del fortunato prodotto televisivo in un capitolo a parte, ma, per chi sia interessato a scoprirla da solo, è consigliabile si scarichi qualche puntata dal Market Place americano.
    Avatar: The Last Airbender è giunto da qualche tempo anche in Italia ed è trasmesso da Nickelodeon, rete televisiva dedicata ai ragazzi, posseduta da Telecom Italia Media e dalla Mtv Networks Europe.

    Dodicenni alle prese con la salvezza del mondo

    Facciamo un passo indietro.
    Il mondo immaginifico in cui è ambientato questo cartone animato è abitato da quattro popolazioni principali: la tribù dell’acqua, i nomadi dell’aria, la nazione del fuoco, e il regno della terra. Ognuna di queste comunità può contare sui propri “dominatori”, esseri umani in grado di controllare i rispettivi elementi e combattere utilizzando un mix di arti marziali e potenti magie.
    Il protagonista della storia, Aang, è un giovane dominatore dell’aria che vive in un tempio custodito da una sorta di ordine monastico.
    Sentendo vicina la minaccia di un conflitto tra i 4 paesi, i religiosi decidono di rivelare ad Aang che egli è un Avatar: questo leggendario essere si reincarna in ogni generazione e chi lo diventa è in grado, raggiunto un determinato stato, di ereditare tutte le abilità e le conoscenze dei suoi predecessori, oltre che di padroneggiare tutti e 4 gli elementi.
    Il giovane protagonista è talmente scioccato dalla rivelazione che decide di fuggire dal tempio, ma durante il primo tratto di viaggio, svoltosi in groppa al fedele bisonte volante Appa, Aang e la creatura finiscono nel bel mezzo di una tempesta che li fa precipitare in pieno oceano. Per proteggersi, Il giovane Avatar riesce a creare intorno a sé e alla creatura una bolla d’aria congelata, ma questa finisce fatalmente vicino al Polo Sud (evidentemente esiste anche in questo mondo) e non potendosi sciogliere intrappola i due permanentemente.Questi gli antefatti.
    La storia vera e propria comincia 100 anni più tardi quando due ragazzini, una dominatrice dell’acqua alle prime armi di nome Katara e il fratello guerriero Sokka, trovano Aang e Appa liberandoli.
    Il futuro Avatar si trova di fronte a uno scenario a dir poco desolante: la Nazione del Fuoco è a un passo da vincere la guerra mondiale che ha furbescamente scatenato anni prima e a tenergli testa è ormai rimasto il solo regno della terra.
    Spiderman direbbe “da un grande potere derivano grandi responsabilità” che tradotto in questo contesto significa che Aang dovrà, come da copione, riportare la pace nel mondo: il primo passo per il giovane Avatar sarà intraprendere un viaggio atto ad imparare la dominazione di tutti gli elementi.

    Classico è bello?

    La trama fondata sul continuo pellegrinaggio ben si presta alle classiche “digressioni da videogioco”. Effettivamente l’avventura narrata dalla THQ comincia, si potrebbe dire “a giochi fatti”, con Aang in piena seconda stagione mentre cerca un maestro in grado di insegnargli la dominazione dell’elemento terra.
    La demo di questo action game in terza persona, presentata al Comic-Con 2007, ci ha catapultato subito nel vivo dell’azione: il protagonista e Katara si trovano di fronte a un tempio dove ad attenderli c’è il generale Fong, deciso a testare le loro abilità.
    Comincia il combattimento: con il tasto A si compie l’attacco base, mentre premendo X colpiamo l’avversario più violentemente. Con Aang si possono sparare proiettili d’aria usando il tasto B, mentre con Katara siamo in grado di creare onde di ghiaccio che congelano i nemici.
    Come si può facilmente dedurre, vi è la possibilità di cambiare in qualsiasi momento il personaggio da controllare e in effetti, quando veniamo messi KO, passiamo automaticamente ad utilizzare chi è rimasto in piedi.
    I nemici non si sono dimostrati ossi particolarmente duri, ma il gioco ha riservato qualche caratteristica piacevole quando ci si è trovati di fronte a un maestro in grado di utilizzare il potere della terra manipolando le rocce a suo vantaggio.
    Non mancano ovviamente i cliché del genere: gettoni da collezionare per sbloccare nuove mosse, abilità speciali selezionabili quando si è in una situazione critica (morte dell’altro personaggio) e via dicendo.
    Graficamente si è optato, com’era prevedibile, per il cel-shading e sebbene la fedeltà al cartone sia assicurata, tecnicamente il titolo non brilla particolarmente in quanto a realizzazione.
    Di questo “Burning Earth” abbiamo visto veramente poco, ma è intuibile che probabilmente si tratterà di un prodotto ad esclusivo uso e consumo dei fan della serie.

    Avatar the Last Airbender Ci saranno azione, enigmi da risolvere, sezioni di volo e una modalità cooperativa che vi permetterà di giocare la modalità storia con un amico. Basterà a rendere il gioco sufficientemente vario? Per scoprirlo dobbiamo attendere che Aang si reincarni, per ora solo in Usa ad Ottobre, anche su xbox360.

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