Anteprima Axel Impact

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Anteprima Axel Impact
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L'alba del nuovo giorno

Il genere dei racing game sta per conoscere una nuova alba. Il sapore ruvido dell’asfalto e le balenanti carrozzerie torneranno, entro breve, a popolare il reticolo virtuale delle piattaforme di gioco. Ma chi sarà l’astro brillante che emergerà dal chiarore che si scorge all’orizzonte, è ancora da decidere.

Tempo fa, accompagnando la scintillante Ps2 al suo primo giorno di scuola occidentale, il quinto capitolo dell’acclamato Ridge Racer V, si scoprì non troppo benvoluto da critica e pubblico. Quantomeno, i risultati che ottenne furono al di sotto delle rosee previsioni che Namco azzardò al tempo.
Da lì, la ponderata decisione di cambiare totalmente stile di gioco: il mercato sembra propendere verso la venerazione del realismo, a quanto dimostra l’insuperato successo di Gt3 (dato l’andazzo dell’epoca, era poi ben prevedibile). Così, con un cambiamento di nome che simboleggia il rinnovato spirito, R: Racing Evolution si appresta a donarci la meraviglia delle licenze automobilistiche di oltre 11 case produttrici.
Impresa invidiabile sarebbe quella di spodestare la produzione di Pholiphony Digital, ormai in dirittura d’arrivo per la sua quarta apparizione, presente all’ultima edizione dello Smau sotto forma di mirabolante demo giocabile.

Ma da quando Namco ha annunciato la volontà di ritirare in barca i remi, un attraente posto libero è rimasto evidente agli occhi di tutti: quello dei Racing Game puramente Arcade, un genere che comunque conquista puntualmente la sua fetta di utenza occasionale e (soprattutto) non.

Ecco che Milestone, parafrasando il nuovo titolo simbolico di cui sopra, esordisce con Racing: Evoluzione (titolo disponibile sono nella versione X-Box). Qualche novità stentata, nascondendo la modalità carriera dietro al nome altisonante di “Dream” [Mode], ma uno scheletro ben lontano dalla complessità di settaggi ed opzioni richiesto dagli standard delle 3 “Real Driving Simulation”.

Naturalmente, per sua bontà, rispettoso del principio del libero arbitrio, disprezzando l’eventuale monopolio automobilistico della semplicità caratteristica, qualcuno ha pensato di opporre strenua concorrenza: si tratta di Axis Entertainment, che presenta, annunciato per l’inizio dell’anno venturo sul mercato giapponese, Axel Impact.

Impatto

La ragion d’essere di Axel Impact sembra quasi consistere nella soddisfazione dell’annoso desiderio che tormenta ogni giocatore abbia mai messo le mani su Gran Turismo: danni strutturali alle vetture e consistente logoramento delle prestazioni durante la corsa; che sia Pholiphony Digital sia il licenziato titolo Namco non potranno mai permettersi, visto lo sdegnato rifiuto che, annualmente, le case produttrici si ostinano ad opporre alle continue richieste. Pubblicità negativa, continuano ad affermare.
Con una punta d’esagerazione distintiva, quindi, Axel Impact promette di offrire la modificazione in tempo reale non solo della bistrattata carrozzeria dei veicoli, ma anche delle condizioni di pneumatici, olio e carburante. Un tocco di realismo che scontra con il desiderio di creare “The Extreme Racing”, come da sottotitolo, improntando quindi le corse sulla velocità sfrenata e conseguenti, disastrosi incidenti. D’altra parte, se gli algoritmi che definiscono la progressiva perdita di prestazioni e l’esasperato accalcarsi di ammaccature (fino a perdere gli sportelli laterali) ci sono, è bene sfruttarli al massimo.
Proprio per questo, non solo il percorso sarà disseminato di ostacoli materiali quali casse e transenne, ma strutturato in maniera tale da rendere più invitante possibile ogni stretta scorciatoia, ogni variante parallela alla strada principale, ogni galleria apparentemente vantaggiosa, ma costantemente gravata dal pericolo delle strettoie e dall’incuria del manto stradale.

Dalle immagini, è facile capire quanto meritevole di lode sia il lavoro del Team di sviluppo: Axel Impact offre una pulizia ed una definizione grafica a livello circuitale da far impallidire i concorrenti: sia si tratti dell’annebbiato sfondo che sembra caratterizzare Racing: Evoluzione, sia di quello meglio definito, ma comunque triviale e trito che costeggerà le piste del successore imbattezzato di Ridge Racer V. Difatti, è proprio la struttura poligonale degli elementi estranei alla carreggiata che offrirà quanti più spunti per gli inaspettati incidenti.
Se Gran Turismo 4 manterrà il solito distacco per tutto ciò che sta attorno all’asfalto, Axel Impact potrà dirsi ben più fortunato sotto l’aspetto ambientale.
Com’è ovvio, cercando di trovare il giusto mezzo fra l’illegale ed il concesso, i modelli delle vetture ricorderanno vagamente i più famosi veicoli partecipanti alle competizioni più in voga. E anche se è impossibile ammirare la meticolosa trasposizione delle auto da realtà a videogioco, si potrà essere ben contenti della precisione strutturale e della pulizia poligonale.

Infine, la semplicità dell’interfaccia visiva ricalca quella del maestro SCE, offrendo, oltre al tachimetro sudorientale e la pista stilizzata diametralmente opposta, un pratico indicatore che segnalerà le condizioni della vostra auto.

E’ ormai il momento, dunque: la linea curva dell’orizzonte sta per partorire qualcosa di luminoso.
Axel Impact è previsto per i primi mesi dell’anno venturo: naturalmente giungerà in Europa molto tempo dopo, trovando ad aspettarlo almeno due dei suoi agguerriti concorrenti.

Ma, chissà, che per una volta non possano splendere due soli sul parco auto delle simulazioni di guida.

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