Anteprima Bad Company 2: Vietnam

Una nuova espansione per il capolavoro firmato Dice si mostra al TGS

Anteprima Bad Company 2: Vietnam
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • iPhone
  • Pc
  • Bad Company 2 è ancora oggi uno dei titoli più apprezzati dai videogiocatori assetati di Frag. Salvo clamorose prestazioni di Medal of Honor, il multiplayer di Battlefield resta una delle poche vere alternative allo strapotere di Call of Duty. E' un vero piacere, dunque, constatare che DICE continua a supportare la sua creatura, con pacchetti di espansione piuttosto interessanti. Già “carneficina”, aggiungendo il multiplayer cooperativo, ha rivitalizzato l'intero comparto online della produzione, e adesso Bad Company 2: Vietnam sembra pronto a dare un'altra scossa alla baracca.

    Goooooodmorning Vietnam!

    Come la titolazione lascia intendere, questa espansione abbandona l'ambientazione moderna dell'ultimo lavoro DICE e torna indietro nel tempo, più precisamente negli anni '60.
    La formula di gioco è sempre la solita, ma quello che cambia è l'impostazione visiva ed il bilanciamento delle armi. Il nuovo set si compone di quattro mappe, ambientate nelle inospitali giungle asiatiche, e fra le paludi ricolme di vietcong. Il restyling visivo è evidente, ed anche se la struttura ludica resta la stessa, la sensazione è quella di trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo. Sarà merito del certosino lavoro di ricostruzione in cui DICE si è impegnata: ogni arma (si segnalano quindici nuove entrate), ogni mezzo (sei veicoli inediti), ed ogni oggetto sembra uscito da una versione videoludica di Full Metal Jacket o Apocalypse Now. Le bocche da fuoco sono sporche, arrugginite, come fossero logorate dalla durata improbabile del conflitto. Un'attenzione maniacale per i dettagli, ad esempio, sostituisce il defibrillatore con siringhe d'adrenalina, e l'attrezzo riparatore dell'ingegnere con una meno anacronistica fiamma ossidrica. Un lavoro di caratterizzazione eccezionale, insomma, che interessa anche il bilanciamento delle nuovi armi. La dinamite, ad esempio, non funziona certo come il C4, e pure il rateo di fuoco e la potenza di tutti i mitragliatori sono state riviste. Lo stesso può dirsi per i veicoli: la Jeep dei Vietcong è meno prestante del Quad, ma più resistente, mentre i carro armato degli americani non è caratterizzato senza dubbio dalla stessa potenza di fuoco di quello moderno. Su tutti, svetta l'Huey, l'elicottero che ogni amante degli War Movie ha imparato a conoscere, dotato di una doppia mitragliatrice per assalti impietosi.
    Gradevole appare anche la struttura dell'unica mappa mostrata fino ad adesso. Le zone dello stage si sbloccano progressivamente, una volta portati a termine gli obiettivi designati, aprendo l'accesso a guglie che sovrastano i campi fangosi e gli insediamenti nemici. Soprattutto per i cecchini (stavolta dotati addirittura di un fucile semi-automatico), la location appare ricca di spunti e Hot Spot davvero ardenti.
    Mentre il motore grafico resta quello di sempre, con qualche piccola rifinitura che interessa anche il criticato Hitbox, si segnala una splendida colonna sonora come accompagnamento. Le musiche, come da tradizione cinematografica, scandiscono le azioni di guerra con i loro ritmi sporchi e psichedelici, e ritrovare nella soundrack ufficiale i Creedence Clearwater Revival è un piacere davvero particolare.
    Splendide, come sempre, le campionature.

    Battlefield: Bad Company 2 Bad Company 2: Vietnam, è un'espansione di quelle serie. I contenuti proposti faranno la felicità di tutti i fan, che non vedono l'ora di provare qualche diversivo alla guerra moderna dell'ultimo Battlefield. Un bilanciamento certosino, un colpo d'occhio sempre interessante (che insegue una eccezionale ricostruzione storica), ed una colonna sonora da far invidia a Kubric e Coppola, sono gli ingredienti per un Add-On davvero da non perdere.

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