Baldur's Gate: un gioco per PC che va sicuramente annoverato fra i migliori, o almeno fra i più conosciuti; infatti, con i due titoli disponibili, senza contare varie espansioni, il gioco della Snowblind Studio, è riuscito a vendere più di tre milioni di copie.
Finalmente, come già sta succedendo per altre serie di successo, sta per arrivare anche si Ps2.
Il gioco prende spunto dalla più famosa edizione di giochi di ruolo fantasy che possa esistere: Dungeons&Dragons.
L'eccezionale gioco da tavolo ha creato un vero e proprio regno negli USA: libri di narrativa, manuali su manuali che continuano ed essere pubblicati ininterrottamente, nuove ambientazioni e perfino antologie. Qui da noi il fenomeno sembra essere molto più contenuto, ma D&D è comunque molto conosciuto. Ed è proprio nell'ambientazione più famosa che prendono parte gli eventi di questo gioco: Forgotten Realms.
L'avventura inizia quando il protagonista, imbarcato su di una nave diretta verso Baldur's Gate, tranquilla città portuale, si vede rapire la sorella. Naturalmente la vicenda non si fermerà qui e prenderà strani risvolti.Ma veniamo ad analizzare il gioco in dettaglio. Innanzitutto c'è da dire che gli sviluppatori hanno presentato questo capitolo, non come un sequel delle precedenti pubblicazioni, ma come un gioco a se stante, fatto dimostrato anche dai molti cambiamenti apportati al sistema di gioco: il vecchio sistema dei precedenti Baldur's gate è stato totalmente abbandonato, a favore di uno basato sull'azione. Questo novo sistema di controllo ha fatto sparire le magie da memorizzare, e ha introdotto il sistema dei magic point, utilizzato in molti altri giochi di ruolo. Le precedenti schede su cui apparivano i valori numerici delle varie caratteristiche sono state rimpiazzate da delle barre colorate che aumentano a mano a mano che il vostro personaggio sale di livello. Rimasto intatto invece il sistema dell'inventario. C'è da dire che questa è una grossa variazione, forse piuttosto azzardata, che ribalta totalmente le regole di Dungeons&Dragons, e che non piacerà a chi amava il gioco per la sua somiglianza con la famosissima pubblicazione della Wizards of the Coast.
Un altro elemento che è stato eliminato è l'editor dei personaggi e la possibilità della formazione di un gruppo: questa volta utilizzerete solo un avventuriero, e lo potrete scegliere solo fra tre possibili versioni: un guerriero nano, una maga elfa e un ranger umano. Anche questo non giova alla grande varietà di scelte caratteristica di D&D, e potrebbe risultare dannoso ai fini della longevità. Per tutto il resto il gioco è rimasto invariato: quando salite di livello toccherà a voi scegliere quale magia o abilità acquisire o affinare, così rimane comunque un buon numero di scelte possibili.
Ma veniamo ad analizzare il gioco in dettaglio. Innanzitutto c'è da dire che gli sviluppatori hanno presentato questo capitolo, non come un sequel delle precedenti pubblicazioni, ma come un gioco a se stante, fatto dimostrato anche dai molti cambiamenti apportati al sistema di gioco: il vecchio sistema dei precedenti Baldur's gate è stato totalmente abbandonato, a favore di uno basato sull'azione. Questo novo sistema di controllo ha fatto sparire le magie da memorizzare, e ha introdotto il sistema dei magic point, utilizzato in molti altri giochi di ruolo. Le precedenti schede su cui apparivano i valori numerici delle varie caratteristiche sono state rimpiazzate da delle barre colorate che aumentano a mano a mano che il vostro personaggio sale di livello. Rimasto intatto invece il sistema dell'inventario. C'è da dire che questa è una grossa variazione, forse piuttosto azzardata, che ribalta totalmente le regole di Dungeons&Dragons, e che non piacerà a chi amava il gioco per la sua somiglianza con la famosissima pubblicazione della Wizards of the Coast.
Un altro elemento che è stato eliminato è l'editor dei personaggi e la possibilità della formazione di un gruppo: questa volta utilizzerete solo un avventuriero, e lo potrete scegliere solo fra tre possibili versioni: un guerriero nano, una maga elfa e un ranger umano. Anche questo non giova alla grande varietà di scelte caratteristica di D&D, e potrebbe risultare dannoso ai fini della longevità. Per tutto il resto il gioco è rimasto invariato: quando salite di livello toccherà a voi scegliere quale magia o abilità acquisire o affinare, così rimane comunque un buon numero di scelte possibili.
Passando ad analizzare la veste grafica ci troviamo di fronte ad un lavoro veramente ben fatto:
i fondali sono interamente 3D, a differenza delle versioni PC, e la qualità degli oggetti poligonali è eccezionale (basti pensare che un personaggio sarà costituito dai 3000 ai 20000 poligoni).
Gli effetti di luce sono magistrali, e anche le magie sono gestite egregiamente.
Un'altra nota di merito va fatta per l'introduzione dei dialoghi parlati, anche se per la versione europea bisogna rimetterci nelle mani dei doppiatori.
Insomma, questo gioco sembra avere i presupposti per diventare un buon titolo, anche se non va affatto considerato simile ai precedenti Baldur's Gate, perché si potrebbe andare incontro ad una spiacevole delusione. Credo invece che si dovrebbe considerarlo un gioco d'azione; allora sicuramente si potrà apprezzare quello che è senza dubbio un ottimo lavoro. L'uscita è stata annunciata per la fine dell'anno.
Anteprima Baldur's Gate: Dark Alliance
Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Baldur's Gate: Dark Alliance - 669
Alleanza Oscura
Baldur's Gate: un gioco per PC che va sicuramente annoverato fra i migliori, o almeno fra i più conosciuti; infatti, con i due titoli disponibili, senza contare varie espansioni, il gioco della Snowblind Studio, è riuscito a vendere più di tre milioni di copie.
Finalmente, come già sta succedendo per altre serie di successo, sta per arrivare anche si Ps2.
Il gioco prende spunto dalla più famosa edizione di giochi di ruolo fantasy che possa esistere: Dungeons&Dragons.
L'eccezionale gioco da tavolo ha creato un vero e proprio regno negli USA: libri di narrativa, manuali su manuali che continuano ed essere pubblicati ininterrottamente, nuove ambientazioni e perfino antologie. Qui da noi il fenomeno sembra essere molto più contenuto, ma D&D è comunque molto conosciuto. Ed è proprio nell'ambientazione più famosa che prendono parte gli eventi di questo gioco: Forgotten Realms.
L'avventura inizia quando il protagonista, imbarcato su di una nave diretta verso Baldur's Gate, tranquilla città portuale, si vede rapire la sorella. Naturalmente la vicenda non si fermerà qui e prenderà strani risvolti.Ma veniamo ad analizzare il gioco in dettaglio. Innanzitutto c'è da dire che gli sviluppatori hanno presentato questo capitolo, non come un sequel delle precedenti pubblicazioni, ma come un gioco a se stante, fatto dimostrato anche dai molti cambiamenti apportati al sistema di gioco: il vecchio sistema dei precedenti Baldur's gate è stato totalmente abbandonato, a favore di uno basato sull'azione. Questo novo sistema di controllo ha fatto sparire le magie da memorizzare, e ha introdotto il sistema dei magic point, utilizzato in molti altri giochi di ruolo. Le precedenti schede su cui apparivano i valori numerici delle varie caratteristiche sono state rimpiazzate da delle barre colorate che aumentano a mano a mano che il vostro personaggio sale di livello. Rimasto intatto invece il sistema dell'inventario. C'è da dire che questa è una grossa variazione, forse piuttosto azzardata, che ribalta totalmente le regole di Dungeons&Dragons, e che non piacerà a chi amava il gioco per la sua somiglianza con la famosissima pubblicazione della Wizards of the Coast.
Un altro elemento che è stato eliminato è l'editor dei personaggi e la possibilità della formazione di un gruppo: questa volta utilizzerete solo un avventuriero, e lo potrete scegliere solo fra tre possibili versioni: un guerriero nano, una maga elfa e un ranger umano. Anche questo non giova alla grande varietà di scelte caratteristica di D&D, e potrebbe risultare dannoso ai fini della longevità. Per tutto il resto il gioco è rimasto invariato: quando salite di livello toccherà a voi scegliere quale magia o abilità acquisire o affinare, così rimane comunque un buon numero di scelte possibili.
Ma veniamo ad analizzare il gioco in dettaglio. Innanzitutto c'è da dire che gli sviluppatori hanno presentato questo capitolo, non come un sequel delle precedenti pubblicazioni, ma come un gioco a se stante, fatto dimostrato anche dai molti cambiamenti apportati al sistema di gioco: il vecchio sistema dei precedenti Baldur's gate è stato totalmente abbandonato, a favore di uno basato sull'azione. Questo novo sistema di controllo ha fatto sparire le magie da memorizzare, e ha introdotto il sistema dei magic point, utilizzato in molti altri giochi di ruolo. Le precedenti schede su cui apparivano i valori numerici delle varie caratteristiche sono state rimpiazzate da delle barre colorate che aumentano a mano a mano che il vostro personaggio sale di livello. Rimasto intatto invece il sistema dell'inventario. C'è da dire che questa è una grossa variazione, forse piuttosto azzardata, che ribalta totalmente le regole di Dungeons&Dragons, e che non piacerà a chi amava il gioco per la sua somiglianza con la famosissima pubblicazione della Wizards of the Coast.
Un altro elemento che è stato eliminato è l'editor dei personaggi e la possibilità della formazione di un gruppo: questa volta utilizzerete solo un avventuriero, e lo potrete scegliere solo fra tre possibili versioni: un guerriero nano, una maga elfa e un ranger umano. Anche questo non giova alla grande varietà di scelte caratteristica di D&D, e potrebbe risultare dannoso ai fini della longevità. Per tutto il resto il gioco è rimasto invariato: quando salite di livello toccherà a voi scegliere quale magia o abilità acquisire o affinare, così rimane comunque un buon numero di scelte possibili.
Passando ad analizzare la veste grafica ci troviamo di fronte ad un lavoro veramente ben fatto:
i fondali sono interamente 3D, a differenza delle versioni PC, e la qualità degli oggetti poligonali è eccezionale (basti pensare che un personaggio sarà costituito dai 3000 ai 20000 poligoni).
Gli effetti di luce sono magistrali, e anche le magie sono gestite egregiamente.
Un'altra nota di merito va fatta per l'introduzione dei dialoghi parlati, anche se per la versione europea bisogna rimetterci nelle mani dei doppiatori.
Insomma, questo gioco sembra avere i presupposti per diventare un buon titolo, anche se non va affatto considerato simile ai precedenti Baldur's Gate, perché si potrebbe andare incontro ad una spiacevole delusione. Credo invece che si dovrebbe considerarlo un gioco d'azione; allora sicuramente si potrà apprezzare quello che è senza dubbio un ottimo lavoro. L'uscita è stata annunciata per la fine dell'anno.
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