Anteprima Battlefield 2142

DICE decide di abbandonare l'ambientazione moderna, per portarci di qualche secolo avanti nel futuro. Ecco le prime impressioni.

Anteprima Battlefield 2142
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    Avete presente il film “The day after tomorrow”? Lasciate perdere l’ondata di freddo che gela istantaneamente tutto ciò che sfiora e il tipo che a piedi da solo in una notte percorre 400 km fra i ghiacci durante una mega tempesta di neve.
    Considerate invece il caso in cui, a seguito agli sconvolgimenti climatici artificiali di cui l’uomo è autore, il globo venga investito da una nuova glaciazione, che di fatto non rende possibile nessuna sopravvivenza all’esterno della fascia compresa fra i tropici del capricorno e del cancro.
    Come è logico supporre, i miliardi di persone che risiedono nelle aree ghiacciate tenterebbero in qualsiasi modo di migrare verso quelle con clima più mite, creando un vero e proprio esodo di massa.
    Ovviamente questa situazione non fa piacere a coloro che abitano nella zona di sicurezza, e quindi cosa potrebbe accadere? Un dibattito politico? Aiuti umanitari? No, che banalità! Una guerra, che domande!
    Benvenuti in Battlefield 2142.

    E chi se lo aspettava?

    A poco più di un anno dall’uscita di Battlefield 2, nessuno si sarebbe mai aspettato l’annuncio di un nuovo capitolo della saga, specialmente per il fatto che BF2 sta ancora riscuotendo successo popolare e favor di critica.
    E invece la DICE (team di sviluppo della saga, prodotta dalla EAGAMES) ha voluto stupire la platea videoludica annunciando l’uscita di Battlefield 2142 (da ora BF2142) nel primo autunno 2006.
    Infatti mentre gli studi della DICE canadesi lavoravano alle patch e ai booster pack per il decorato BF2, quelli di Stoccolma hanno iniziato a lavorare in sordina a BF2142, rendendo pubblico il loro lavoro solamente oggi, ovvero a un buon punto con lo sviluppo.
    Diciamo subito che dai primi screenshot e dalle dichiarazioni degli sviluppatori apprendiamo che BF2 non deve essere visto come un Battlefield 3, piuttosto come un capitolo a sè stante, indipendente dal secondo, da cui però eredita il motore grafico, ovviamente pompato secondo le nuove tendenze, il gameplay e la struttura di gioco in generale.

    Quindi non dobbiamo aspettarci rivoluzioni sostanziali, specialmente nel gameplay, come abbiamo visto fra Bf2 e suoi predecessori, bensì una variante di esso.

    Cosa bolle nella nostra pentola a raggi fotonici?

    Per chi non lo sapesse, il gameplay della saga online di Battlefield può essere riassunto come una frenetica lotta per la conquista e la successiva difesa di alcuni punti di controllo, rappresentati da una bandiera che prende l’effige della fazione che al momento controlla l’avamposto.
    I due eserciti hanno dei ticket iniziali che scendono ogni volta che viene ucciso un proprio soldato oppure in relazione al numero di avamposti sotto controllo: se il nemico detiene la maggior parte di essi, i ticket della fazione in minoranza scenderanno più velocemente, mentre se si verifica l’opposto sarà la fazione avversa ad avvicinarsi più velocemente allo zero, ovvero al gameover.
    I vari punti di controllo, oltre ad offrire la possibilità di respawn per i soldati dell’esercito che lo controlla, sono anche i posti di rinascita dei mezzi, che rappresentano forse la vera attrattiva di battlefield.
    Infatti la peculiarità del gioco è quella di poter offrire al videogiocatore la possibilità di sterminare il nemico a bordo di carri armati, di elicotteri, di cacciabombardieri, di jeep, anche insieme a compagni di squadra (pilota o copilota), inserendo quindi un insieme di varianti tattiche, che di fatto danno allo scontro una dimensione strategica legata alla collaborazione, che ha saputo conquistare decine di migliaia di netgamers.
    Quindi l’ambientazione temporale in cui sono ambientati i vari capitoli, oltre a offrire la possibilità di calare il giocatore all’interno di battaglie storiche e conflitti epocali, influenza in modo determinante il tipo di mezzi che potremo usare e l’attrezzatura che avremo a disposizione.
    Il prossimo Bf2142, essendo ambientato nel futuro piuttosto remoto, darà quindi modo di poter usare strumenti tecnologici avanzati e armi futuristiche; se da un lato può disorientare coloro che amano la saga per il suo background storico, può essere una vera manna dal cielo per coloro che amano la fantascienza.
    Stavolta a darsi battaglia saranno poco di meno che l'Unione Europea e la nuova Coalizione Pan-Asiatica, e lo scontro interesserà i deserti dell’Africa settentrionale e le megalopoli europee ed asiatiche.

    Secondo le dichiarazioni degli sviluppatori, non dovremo però aspettarci un futuro bellico ricco di armi a impulsi e pistole come quelle dei GI JOE, bensì un approccio più tradizionale legato al caro vecchio binomio polvere da sparo e piombo.
    Sembra infatti che il futuro di Bf2142 non sia così tecnologicamente avanzato da risultare poco plausibile, e si presenti come tutto sommato “realistico”, al fine di rimanere in linea con lo spirito delle produzioni precedenti in cui, pur avendo numerose forze in campo (carri elicotteri, contraerie), resta di fondo una sorta di equilibrio fra di esse.
    Saranno invece le dotazioni e i mezzi ad essere maggiormente in linea con il periodo storico.
    Parlando delle new entry, questo capitolo segnerà l'esordio dei mezzi da guerra futuristici, quali mastondoci Mech (robottoni bipedi armati come un incrociatore stellare) o caccia bombardieri dalla maneggevolezza di un elicottero, insieme ad autoblindati simili a mezzi lunari.
    Particolare attenzione sembra riposta nei kit delle singole classi di fanteria, che renderanno i nostri marmittoni virtuali dei veri e propri cyber soldier: per citare alcuni elementi di rilievo, il cecchino sarà dotato di una particolare tuta mimetica che di fatto lo renderà invisibile ad occhio nudo, ma facilmente individuabile con un visore di calore, mentre l’assaltatore potrà far uso di un drone personale di difesa che si curerà automaticamente di vomitare fuoco per coprirgli le spalle, sacrificando però la possibilità di un infiltrazione discreta fra le file nemiche.
    Inoltre non c’è da disperare se impersoniamo un fante dotato di un solo bazzoka alle prese con un mech, in quanto saremo dotati di granate a impulsi elettromagnetici in grado di bloccare per un brave lasso di tempo il minaccioso colosso meccanico, fornendoci la possibilità di organizzarsi per abbatterlo insieme ai nostri alleati.
    Sul lato organizzativo e tattico sembra che l’esperimento introdotto in BF2, del giocatore comandante che coordina il lavoro delle sottosquadre interne alla fazione di appartenenza, che fornisce rifornimenti, scansioni per rivelare i nemici e fuoco di artiglieria per sbaragliarli, sia stato felice, e quindi troveremo sicuramente questa figura anche nel nuovo capitolo della saga più guerrafondaia del panorama videoludico.

    Ai posteri l’ardua sentenza

    Battlefield 2142 si presenta quindi come un capitolo insolito, perché la sua collocazione temporale può far storgere la bocca agli amanti del realismo storico e bellico, in quanto sia gli armamenti che il contesto saranno inventati di sana pianta dagli sviluppatori.
    Inoltre, sempre stando alle affermazioni ufficiali della DICE, le innovazioni sul fronte gameplay non saranno molte rispetto a BF2, e ciò può forse compromettere la migrazione di alcuni giocatori dal secondo capitolo della saga a questa sua ultima incarnazione.
    Si deve tenere comunque in considerazione il fatto che il team di sviluppo non è certamente alle prime armi su questo genere di giochi e che qualsiasi considerazione è prematura, perciò non ci sono ancora i presupposti per un giudizio preventivo.
    Sicuramente gli elementi che hanno reso BF2 grande e stimato da critica e pubblico verranno riportati ed affinati, mentre questa sorta di fedeltà al realismo sembra in grado di poter creare un piacevole connubio fra raggi fotonici e pallottole.
    Perciò non ci resta che attendere fiduciosi l’arrivo di BF2142, e fare nostra per il prossimo autunno, la celebre frase di Haran Banjo che era solito pronunciare prima di sfoderare il temibile attacco solare dal suo Daitan 3, da urlare in voip ai disgraziati nemici.

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