Anteprima Beast Rider

Golden Axe e l'amazzone Tyris ritornano dal passato

Anteprima Beast Rider
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pochi giochi hanno saputo lasciare il segno come Golden Axe. L'hack ‘n' slash medieval-fantasy sviluppato da Makoto Uchida, pubblicato nel 1989 da Sega, metteva nelle mani del giocatore tre differenti personaggi giocabili: il barbaro Ax Battler, dotato di spadone a due mani e incantesimi di terra; l'amazzone Tyris Flare, armata di spada e magia di fuoco; il nano Gilius Thunderhead, fornito di ascia e, come si può evincere dal nome, di incantesimi elettrici. Ognuno di loro aveva un buon motivo per raggiungere il malvagio Death Adder e ucciderlo: Ax avrebbe dovuto vendicare la morte della madre, Tyris quella dei genitori e Gilius quella del fratello gemello. In breve tempo il gioco spopolò sia nella versione arcade sia in quella casalinga, grazie ai primi porting su Mega Drive e Sega Master System. Un successo che valse alla serie tre seguiti diretti (Golden Axe II, Golden Axe: the Revenge of Death Adder e Golden Axe III) e tre spin-off (Golden Axe Warrior, Ax Battler: A Legend of Golden Axe, Golden Axe: The Duel). Oggi Golden Axe è ritenuto uno dei classici di Sega, insieme ad Altered Beast e Sonic.
    Nel luglio 2006, in occasione della tradizionale fiera dedicata ai videogiochi E3, Sega ha mostrato al mondo intero un primo trailer tratto da Golden Axe: Beast Rider, previsto per Playstation 3 e XBox 360. Nei mesi successivi la software house nipponica ha pubblicato diverse immagini, ma mai una demo o un livello giocabile. Nonostante ciò Simon Jeffery, CEO di Sega, prevede la pubblicazione nel corso della primavera o dell'estate 2008: plausibile? Scopriamolo in questa anteprima.

    Questa volta è diverso

    A giudicare dalle poche informazioni pervenuteci, Golden Axe: Beast Rider sembra essere un gioco totalmente diverso rispetto ai suoi predecessori. Questa volta vestiremo i (succinti) panni dell'amazzone Tyris Flare, mentre Ax e Gilius saranno relegati dalla casa di sviluppo Secret Level al ruolo di personaggi secondari, quindi non giocabili. Non è stato ancora reso noto il boss finale del gioco: sarà Death Adder o un suo epigono? Cambia anche il genere: non più un hack ‘n' slash, bensì un action-adventure dalla totale libertà d'azione free roaming, in stile Oblivion.
    Come dice lo stesso sottotitolo ("Beast Rider"), Tyris avrà la possibilità di cavalcare diverse tipologie di fiere ispirate al mondo fantasy: si è già visto una cavalcatura simile ad una tigre dai denti a sciabola, ed un'altra ben più robusta e tozza, dalle forme che ricordano quelle di un rinoceronte. Ognuna di queste "categorie" avrà proprie caratteristiche e peculiarità; è quindi facile immaginare che una bestia solida e resistente - come la seconda citata - sarà più lenta nei movimenti rispetto ad altre. A giudicare dai video rilasciati sino a ora, sia le fasi di spostamento che quelle di combattimento verranno caratterizzate da musiche coinvolgenti e ritmate (grazie al largo uso di percussioni) e riprese di stampo cinematografico. La telecamera, pertanto, ruoterà intorno al nostro alter-ego digitale offrendoci sempre la migliore visuale possibile; una tecnica di ripresa largamente sfruttata anche nei cosiddetti Quick Time Events, particolari fasi di gioco dove il giocatore dovrà immettere alcune precise sequenze di tasti per avanzare nell'avventura o terminare un nemico nella maniera più truculenta possibile. Una soluzione che cerca di offrire un certo grado di spettacolarità senza così sacrificare troppo il coinvolgimento del giocatore. Il risultato ricorda per molti versi il combattimento tra gli uomini di Rohan e i Mannari di Isengard, ammirato ne "Il Signore degli Anelli - Le due Torri".
    L'esito dei combattimenti non dipenderà solamente dalle caratteristiche della belva, ma anche dalle abilità della cavallerizza Tyris: sul dorso del proprio destriero, l'amazzone potrà infatti lanciare diversi incantesimi in direzione dei propri nemici. In seguito agli scontri potremo anche rischiare di venire disarcionati, fatto che ci costringerà a proseguire il combattimento a piedi. Non mancheranno quindi sessioni di gioco dove Tyris dovrà vedersela da sola di fronte ai suoi nemici. Secondo le ultime immagini rilasciate da Sega, le battaglie saranno particolarmente cruente e non nasconderanno sangue e arti mozzati agli occhi del giocatore.

    Aspetti tecnici

    Le ambientazioni di Beast Rider mostrate sino a ora sono prevalentemente desertiche, contraddistinte da ampie distese di sabbia e arroccamenti rocciosi di tinta arancione. Il risultato è quantomeno monotono e ripetitivo, ma non è detto che gli sviluppatori non abbiano progettato livelli di gioco ambientati in contesti differenti. Il chara design di Tyris, come detto, è quantomeno provocante: l'eroina della saga made in Sega unisce grazia e potenza, fascino e distruzione. Una trovata che paga, almeno a giudicare dai risultati di vendita di Lara Croft (Tomb Raider) e Nariko (Heavenly Sword). L'aspetto dei nemici di Tyris è particolarmente anonimo: gli antagonisti sono massicci e corpulenti, coperti parzialmente da armature in ferro. Si sente la mancanza di un boss finale carismatico e ben caratterizzato, in grado di coinvolgere emotivamente il giocatore e spingerlo a terminare l'avventura.
    Passando al compartimento tecnico, Sega ha rilasciato troppo poco materiale - e per di più non giocabile - per poter tirare qualche conclusione. Per ora, si può evincere soltanto che il titolo non sembra in una fase di sviluppo tale da permettere la pubblicazione nel giro di pochi mesi. Più ragionevole, invece, aspettarsi che il prodotto made in Sega veda la luce nel terzo o nel quarto quadrimestre 2008, dopo un'estate all'insegna dei videogiochi sportivi dedicati a Europei di calcio e Olimpiadi di Pechino.

    Golden Axe: Beast Rider Simon Jeffery, CEO di Sega, ha dichiarato che “il gioco non deluderà le aspettative dei fan, ma al contempo riuscirà a divertire chi non ha mai provato un qualsiasi capitolo della saga”. La scelta di sviluppare un action adventure free roaming in stile Oblivion sembra rispecchiare le sue parole: Golden Axe prova a sfondare in un segmento di mercato che da sempre privilegia lo stile fantasy, senza per questo sacrificare la propria tradizione videoludica. Ma basterà questo genere, unito a un marchio che ha fatto storia, a dar vita a un titolo all’altezza con il suo passato? Una sfida difficile, che Sega e Secret Level riusciranno a vincere solamente se non si adageranno sugli allori e sulle vendite facili promesse dal nome di Golden Axe. Una breve nota conclusiva: il team di sviluppo scelto per la realizzazione del titolo ha la sua sede in quel di San Francisco. La speranza è quella che la imminente GDC, organizzata proprio nella “più europea delle città americane”, convinca gli sviluppatori a presentare una versione giocabile del prodotto. Restate su Everyeye e seguite il nostro coverage.

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