Anteprima Beowulf

"Grendel, il gigantesco mostro è da un po' che osservava la splendida reggia "Il Cervo" voluta per ordine del re danese Hrothgar, studiando con famelico interesse ogni essere vivente che vi abita.Ma una notte si decise ad agire e ben presto le notti divennero numerose così come numerosissime le sue vittime.Il re, disperato, lancio un appello. L'aiuto arrivò sotto forma di un giovane e possente eroe il cui nome è Beowulf, nipote del re dei Gaeti (Goti).La sua forza era sovraumana e lo scontro a mani nude con Grendel si conclude con la sconfitta dell'orco, ricevendo il suo braccio come pegno.Ma il nemico non è mai solo. In cerca di vendetta la madre di Grendel (nd: nel film tutt'altro che grottesca) sfidò Beowulf in una nuova ed epica battaglia."Questa rappresenta una piccola sintesi dell'inizio del poema intitolato proprio Beowulf scritto da un autore anonimo attorno all'anno mille e successivamente tramandato, tradotto e rivisto da molte mani e molte voci.E' un esempio perfetto di archetipo della lotta fra l'eroe ed il suo titanico nemico. Fondamentalmente stiamo parlando di una storia di guerrieri e mostri.La storia ha anche ispirato la realizzazione di una pellicola in fase di post-produzione che dovrebbe essere pronta a novembre sotto la regia di Robert Zemeckis. Ubisoft ha deciso di creare, parallelamente, una rappresentazione ludica in stretta collaborazione con il regista stesso.

Beowulf, in lavorazione da inizio 2006 per tutte le piattaforme next-gen console e pc, vedrà la luce a novembre di quest'anno.Lo sviluppo è affidato a un team interno di Ubisoft: i Tiwak. Per chi non li avesse presenti, citiamo il loro ultimo lavoro, Ghost Recon: Advance Warfighter. Non proprio dei novellini, diciamo.Proprio in quest'ultimo E3, il gioco è stato mostrato per la prima volta in forma giocabile sulla piattaforma x-box360.Com'era lecito aspettarsi, il gioco è un action con visuale in terza persona con piccoli elementi rpg/hack'n'slash. Non mancheranno dunque piccoli ingredienti che varieranno in certa misura il gameplay e che andremo poi ad analizzare

Combattere è il vero fulcro del gioco ed i programmatori offrono diversi approcci per diversificare in modo concreto la gamma di attacchi possibili.Potremmo usare la nostra furia, l'istinto animale che è in noi, per dar sfoggio a un tipo di attacco tanto efficace quanto spettacolare denominato "potere animale".Queste mosse sono rappresentate da un insieme prese e di lanci accompagnate da un contorno di sangue il tutto con lo schermo che farà da shaker.Un attacco del genere è capace di sterminare un gran numero di nemici in pochi attimi.Va da sé che una modalità del genere non potrà essere usata senza conseguenze: ogni volta che faremo ricorso a questo istinto una parte del nostro onore, come combattenti, verrà meno. Il nostro regno subirà un mutamento di riflesso, incupendosi, come testimonianza al nostro temperamento sempre più simile ad una bestia che ad un tipico valoroso eroe.Oltre a questo, i nostri seguaci (che andremo ad illustrare più avanti), subiranno una pesante riduzione del loro morale. Il "potere animale" comprende anche l'attacco "furia cieca". E' facile intuire lo scopo così come i suoi pregi/difetti: la nostra forza e le nostre abilità in battaglia subiranno un'improvvisa impennata rendendo, di fatto, i nostri attacchi più letali e precisi.Di contro, ai nostri occhi, tutti saranno nemici. Anche le nostre fedeli truppe rischieranno di essere vittima della nostra furia omicida. Interessante notare che, ogni aiutante ucciso per mano nostra, tornerà dall'Ade sotto forma di spirito per tormentarci e reclamare vendetta. Ipotizzando il caso migliore, ossia, esaurire la furia senza mietere vittime fra le nostra fila, esiste anche un altro effetto collaterale: la stanchezza.Dopo ogni attacco "furia cieca" saremo infatti vittime di una spossatezza generalizzata che influirà per un breve periodo di tempo sulle nostre capacità sia offensive che, soprattutto, sulle nostre abilità difensive. Pur trattandosi di un tempo relativamente breve, questo malus influirà in modo pesante sull'esito delle battaglie. Infine, il tempo di ripresa, non sarà fisso ma potrà essere ridotto spendendo "punti istinto" che avrete raccolto e guadagnato ad ogni uccisione compiuta in questa modalità.Come recitano i foglietti illustrativi dei medicinali, usare con prudenza.L'approccio eroico invece è dettato da una serie di mosse base, sottoforma di combo, fruibili attraverso la giusta pressione delle combinazioni dei pulsanti "X" + "Y" (specifici per ogni tipo di arma). Il mezzo è rappresentato da una qualsiasi arma recuperabile liberamente fra i corpi dei nemici sconfitti.In effetti l'arsenale di BeoWulf sia esso costituito da spade o scudi, sarà tutt'altro che eterno e indissolubile. Fin dai primi minuti sarà chiara l'importanza di cercare nuove armi sempre diverse ed in buono stato, capaci di sopperire al continuo logorio.Combattendo in questo modo, si andrà ad aumentare l'attributo che ci identifica come eroi e l'esperienza ad essa annessa. Il nostro reame ed il nostro stesso aspetto subirà una riqualificazione generale.Si passerà dal cupo e sinistro reame avvolto nel buio del caos, ad un reame risplendente di luce e di devozione verso il proprio re. Naturalmente, attacchi di questo tipo, non avranno mai l'efficacia e la potenza dell'attacco istintivo ma, se non altro, influenzeranno in positivo la morale delle nostre truppe. Fatto questo tutt'altro che trascurabile.

Un re combattente è prima di tutto un buon condottiero. BeoWulf possiede si una forza ed una determinazione fuori dal comune, ma non può nulla solo contro un esercito nemico.Al nostro fianco avremo infatti la possibilità di comandare fino ad un massimo di 15 thanes (è questo il loro nome) contemporaneamente . Il gruppo potrà essere suddiviso, con la possibilità di gestire gruppi singoli formati da 3 elementi ciascuno.In battaglia un approccio del genere dona al gioco una vena tattica. Controllare al meglio queste truppe è fondamentale: la morte di tutti gli elementi comporta infatti il game over.Non potremo curarli durante gli scontri, BeoWulf non è dotato di tali poteri ma, al termine dello scontro, potremo comunque provare a far tornare in vita i thanes caduti per mezzo della "warsong"(canzone di guerra) costituita da un mini-game non ancora svelato.Questi preziosi aiutanti saranno ottenuti in diversi modi: arruolabili dalla nostra base denominata "mead house" (tipica costruzione vichinga di notevole lunghezza) o attraverso il completamento di alcune missioni (mini-game).Il nostro esercito potrà anch'esso guadagnare esperienza e potenziamenti. Sarà così possibile passare dalle comunissime spade ai devastanti martelli, dagli scudi più leggeri a quelli più pesanti e così via...Siccome alcuni nemici sono vulnerabili a determinati tipi di arma e invulnerabili ad altre, sarà sempre possibile ed in modo dinamico cambiare l'equipaggiamento sia a se stesso e sia ai propri aiutanti.

Fortunatamente il gameplay di questo gioco offre comunque spunti alternativi. Gli stessi thanes potranno essere comandati anche per aprire meccanismi che governano porte, trappole, ecc..Potranno essere impiegati per andare in avanscoperta e come raccoglitori di armi e oggetti.Per il protagonista non mancheranno certo sezioni in cui dovrà esplorare il mondo offerto a lui, alcune montagne e rocce potranno essere scalate (tramite il tasto X) e situazioni in cui dovrà parlare con i personaggi non giocanti (NPC, secondari) ed assegnare i punti guadagnati in ogni battaglia.Sarà inoltre possibile controllare la nostra reputazione complessiva, consultare la mappa e le missioni che dovremo svolgere.Il gioco copre circa 30 anni della vita di BeoWulf. Dopo ogni periodo passato, ci sveglieremo nel nostro letto cambiati (i segni del tempo e le conseguenze delle nostre gesta sono incancellabili), vedremo la nostra immagine attraverso uno specchio.A questo punto potremo parlare con uno dei personaggi chiave Wulfgar che sarà in grado di dispensare consigli e metterci al corrente di tutto quello che sta succedendo nel nostro regno e degli interventi che sono necessari.Avremo la possibilità di consultare una mappa (con zoom) dove saranno presenti tutte le locazioni liberamente raggiungibili, con missioni annesse.Il poter scegliere dove andare è una forma di non-linearità, tuttavia il gioco è comunque basato su epoche ben precise, gli avvenimenti temporali dovranno essere rispettati e tutto il filone rimane ancorato su binari lineari.

Il gioco è realizzato con un'evoluzione del motore YETI, lo stesso usato per Ghost Recon: Advance Warfighter 1 e 2, ovviamente personalizzato per l'occasione.L'impatto è al momento convincente, il frame-rate buono, i personaggi sono ben caratterizzati. Purtroppo le texture del terreno non sono molto soddisfacenti. Le basi sono buone, vedremo quanto sarà in grado di migliorare anche sotto l'aspetto grafico, del resto non manca poi molto.Nessun giudizio possibile sulla colonna sonora e l'audio in generale.