Anteprima Beyond Two Souls

Presentazione atipica per Beyond alla GamesCom 2012

Anteprima Beyond Two Souls
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  • Pc
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  • Le vie del Videogioco

    Fahrenheit e Heavy Rain sono accomunati da molte cose: un'impostazione ludica sfumata (pronta a celebrare la narrazione e l'emotività piuttosto che l'incedere dell'azione), un'attenzione meticolosa per l'attorialità, e soprattutto il coraggio del loro creatore: David Cage. Affabulatore, pronto a difendere la sua visione creativa, piacevole nei modi, Cage conquista la platea di giornalisti anche alla Gamescom 2012, consapevole delle specificità delle sue creazioni e convinto sostenitore di una filosofia che si allontani dalla concezione classica del gioco d'avventura.
    Arrivato direttamente dalla Francia per rinfrescarci le idee su quelle che saranno le caratteristiche della sua nuova creatura -Beyond: Two Souls- il game designer si è soffermato a parlare soprattutto delle tecnologie che hanno permesso di raggiungere gli eccezionali risultati mostrati già nel trailer di debutto ai tempi dell'E3.

    Il teatro dei game designer

    Nonostante i tempi di Andy Serkins e Heavenly Sword siano ormai passati, è sempre affascinante dare un'occhiata all'utilizzo delle tecnologie di Motion Capture applicate alla realizzazione di un videogame. Per questo, la breve conferenza si è principalmente focalizzata sul making of delle numerose scene animate, che ricopriranno un ruolo tutt’altro che secondario nell’economia del gioco.
    Per chi non lo sapesse, il titolo sarà un’avventura con protagonista Jodie: una ragazza che vive costantemente accompagnata da una presenza impalpabile, di nome Eitan. La trama, che si svilupperà nell’arco di quindici anni nei quali la giovane attraverserà diverse fasi della sua vita, sarà incentrata sul tentativo di scoprire le vere origini di Jodie, sul senso della sua vita e su altre questioni ancora avvolte nel mistero.
    Condotta da un Cage brillante e accattivante, la conferenza aveva due principali argomenti: il performance capture e il lavoro sugli e con gli attori. Più che alla GamesCom, qualcuno starà pensando, sembrava di essere finiti ad un panel del Comic-Con. La sensazione non è di molto sbagliata, ed è anche questo che rende così affascinante Beyond Two Souls: un prodotto che per vocazione e prospettive cerca di avvicinarsi al grande cinema di Hollywood, non ha paura di ammetterlo e, soprattutto, ha il coraggio di utilizzare le tecniche più all'avanguardia per raggiungere risultati invidiabili.

    Il performance capture è proprio questo: uno strumento fin’ora utilizzato solo da pochi fortunati, come Cameron nel suo Avatar, per la prima volta piegato alle necessità videoludiche. Il sistema è molto diverso rispetto al motion capture: con questa tecnica ogni attore doveva prima recitare utilizzando unicamente voce e espressioni facciali, e solo in una seconda sessione venivano registrati i movimenti del resto del corpo. Il performance capture permette di fare tutto ciò in un’unica seduta. I vantaggi, già chiari per chi ha un minimo di conoscenza del teatro, sono immensi: l’attore è libero di esprimere tutta la potenza artistica di cui è dotato, facendo uso della sua totale fisicità, senza impedimenti che non siano quelli di indossare una tuta aderente e di avere dei marker attaccati sul volto. I risultati, mostrati in diversi video, sono stupefacenti: ogni più piccola espressione è tradotta in digitale con coerenza, e nessun gesto, neppure il più piccolo, si perde nella trasposizione.
    L’unico limite della tecnologia è data dal setting. Nel gioco i personaggi si muoveranno tra elicotteri in fiamme, treni, città e innumerevoli altri scenari. Dal momento che gli attori si trovano a recitare in stanze dalle dimensioni contenute, ogni oggetto con il quale interagiscono deve essere ricostruito con un certo grado di fedeltà. In uno dei video mostratici abbiamo visto come il team di Cage fosse riuscito a riprodurre un elicottero a partire da pezzi di legno, sbarre di ferro, sedili rubati ad automobili e una serie di bancali muniti di ruote con cui simulare il movimento del velivolo. E’ impossibile non rimanere affascinati dall’inventiva mostrata dai tecnici di Quantic Dream e dell’abilità con cui hanno saputo superare i limiti di una tecnologia comunque straordinaria e capace di risultati incredibili.

    Tuttavia è parlando del rapporto con Ellen Page che Cage ha dato il meglio di sé. Per chiunque abbia studiato cinema o teatro si è trattato di un momento estremamente interessante, per non dire toccante. Il game designer, infatti, si è tramutato in regista parlando di come la giovane attrice, che presterà volto e voce a Jodie, fosse l’unica candidata possibile per avere la parte da protagonista di Beyond Two Souls. La sua esperienza nel cinema, iniziata quando aveva appena dieci anni, l’ha resa una candidata ideale per interpretare un personaggio che nel corso della trama attraverserà quindici anni della sua vita. Inoltre, Cage ha lodato più volte il suo innegabile talento, che l’ha resa la sua prima scelta sin da subito. Le tante clip mostrate e commentate ci hanno restituito l’immagine di una vera e propria compagnia teatrale che si apprestava a mettere in scena uno spettacolo. Tra brainstorming, sedute di lettura collettiva e numerose indicazioni del regista-Cage, era impossibile non vedere il futuro di una parte dell’intrattenimento videoludico.

    Fantasmi letali

    Prima di lasciarci, Cage ci ha fatto una piccola sorpresa: una breve demo. Purtroppo si trattava di una versione ridotta di quella già vista allo scorso E3, ma ciononostante è stato un momento comunque utilissimo per vedere come, effettivamente, ci sarà una certa libertà d’azione nel gameplay di Beyond Two Souls.
    Braccata dalle forze di polizia e ferita, la stremata Jodie trovava riparo dietro a una macchina, ormai convinta di essere alla mercé degli agenti che lentamente tentavano l’accerchiamento. Lo spezzone era tratto da una parte piuttosto avanzata dell’avventura, e proprio per questo erano già alle forse d'ordine pubblico gli incredibili poteri della protagonista, il che rendeva plausibile un tale dispiegamento di mezzi e unità.
    Nella sequenza il giocatore prendeva proprio il controllo di Eitan, muovendosi dunque liberamente per l’ambientazione. La sensazione era straniante ed affascinante allo stesso tempo. Nei panni del fantasma si potevano attraversare auto, muri e corpi stessi, limitati solo da una sorta di cordone che lo legava a Jodie: stratagemma piuttosto efficace per delimitare l’area d’azione. Fiero di quanto stava per mostrare ai suoi spettatori, Cage ha iniziato la sua opera di sterminio ai danni dei malcapitati poliziotti. Abbiamo così potuto saggiare il grado di libertà permesso. Era possibile soffocare alcuni avversari, spostare i mezzi vicini per schiantarli contro le pareti, farne esplodere altri. Si poteva anche prendere il controllo della mente dei soggetti più deboli: soluzione sperimentata ai danni di un cecchino che si è messo a sparare sui colleghi, prima di essere abbattuto anch’esso. Eitan si è dimostrata una macchina da guerra metodica e piuttosto ingegnosa, lasciandosi alle spalle numerose sagome rosse che salivano al cielo: una rappresentazione piuttosto intrigante dell’ascesa dell’anima degli agenti morti. Come se il livello di distruzione non fosse già abbastanza alto, il fantasma ha persino fatto saltare in aria l’adiacente stazione di benzina. Per farlo gli è bastato urtare il bocchettone di una pompa, facendo così cadere sul terreno il liquido infiammabile, e far esplodere la lettera luminosa di un'insegna al neon.

    Questo tripudio di deflagrazioni e uccisioni aveva indiscutibilmente il suo fascino, ma ci ha comunque lasciato qualche dubbio sul gameplay che adotterà Beyond Two Souls. Molto probabilmente il tutto era reso estremamente semplice dal momento che si trattava di una demo, ma i militari hanno atteso con fin troppa pazienza che Eitan li eliminasse uno dopo l’altro, opponendo scarsa resistenza e preoccupandosi troppo poco di raggiungere l’indifesa e immobile Jodie al centro della scena. Tuttavia non vogliamo esprimerci oltre su questo ambito: abbiamo visto poco e lo stesso Cage anche in quest’occasione è stato avaro di ulteriori spiegazioni (ha però confermato che Jodie avrebbe potuto cadere nelle mani dei poliziotti se Eitan non fosse stato pronto, e che la storyline di Beyond non sarà quindi lineare e costrittiva).
    Pochi dubbi invece sull’aspetto grafico: semplicemente splendido. La paura nel volto di Jodie era tangibile, mentre le varie animazioni dei poliziotti erano assolutamente fluide e convincenti.

    Beyond Two Souls Indubbiamente Cage è un abilissimo venditore. La sua presentazione alla GamesCom è stata perfetta per trasmettere la forza drammatica e l'abilità recitativa che condiranno un prodotto affascinante come pochi altri. Come da tradizione, Beyond Two Souls è un videogioco atipico e particolare, sostenuto da valori creativi e produttivi fuori dal comune. Il titolo ha ancora molto da mostrare in termini di gameplay, ma già da adesso è uno dei videogame che attendiamo con più ansia. La release è prevista per il 2013: non mancheremo quindi di tornare a parlare di Beyond, magari con informazioni più esatte sull’aspetto prettamente ludico.

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