Brute Force fece molto parlare di sé in occasione della sua prima presentazione ufficiale, avvenuta all'X01 a Cannes lo scorso Ottobre. In quella occasione fu presentato un filmato apparentemente in-game a dir poco graficamente incredibile, che però lasciava qualche dubbio su quale fosse la vera natura del gioco, gioco che evidentemente allora si trovava ancora in una fase embrionale. Poi per diversi mesi il silenzio, silenzio che avevano fatto addirittura pensare a qualcuno che il gioco fosse stato cancellato. Ma così non era. Probabilmente per non offuscare il momento d'oro che Halo stava vivendo in quei mesi e per non compiere l'errore di mettere "troppa carne sul fuoco", Microsoft ha deciso di tenere il gioco parzialmente segreto. Soltanto subito prima dell'E3 di Los Angeles qualche nuova notizia e foto è trapelata e in poco tempo si è subito capito che Brute Force sarebbe stato uno dei cavalli di battaglia di Microsoft, in particolare in relazione al servizio multiplayer online Xbox Live.
La storia
Il più grande dubbio riguardo a Brute Force riguardava la giocabilità vera e propria, vista che da un punto di vista puramente tecnico la buona fattura del titolo risultava piuttosto evidente. Il gioco vede sostanzialmente un'azione portata da 4 personaggi, 4 componenti di un gruppo, i quali potranno essere controllati dal giocatore completamente, anche in single player, potendo switchare in tempo reale tra un componente e l'altro del party. Praticamente si tratta di un action adventure in terza persona essenzialmente basato su una buon affiatamento e collaborazione tra i diversi elementi di cui avrete il controllo. Come potrete certamente immaginare il gioco da soli risulta molto più complesso, perché oltre a guidare un personaggio, dovrete anche costantemente badare agli altri 3, che solitamente saranno sempre nelle vicinanze.
La struttura di gioco
Entrambi gli stick analogici del pad Xbox sono utilizzati, quello sinistro per i movimenti, quello destro per permettere al personaggio in uso di guardarsi intorno. Per molti versi nelle prime battute il metodo di controllo potrebbe ricordare Halo, anche se poi ci si renderà conto che è invece molto diverso. Sarà presente una specie di reticolo sullo schermo, il quale cambia colore a seconda del tipo di targeting e darà informazioni sul tipo di arma in uso. Praticamente ogni pulsante del joypad trova un suo utilizzo specifico in questo gioco. Il grilletto destro serve a far fuoco con l'arma selezionata mentre quello sinistro vi prmetterà di utilizzare l'oggetto attualmente selezionato, sia esso una granata oppure un kit di pronto soccorso. Ogni personaggio del party potrà portare con se fino a 2 armi, intercambiabili usando il pulsante Y. Il pulsante nero vi permette di selezionare, secondo un ordine rotatorio, il successivo membro del vostro gruppo mentre quello bianco permetterà di attivare l'abilità speciale del personaggio, la quale una volta attivata andrà a "consumare" l'apposita barra di energia speciale. Flint è il vostro cecchino è la sua abilità sarà di possedere estrema fermezza nel mirare col cursore bersagli a grandissime distanze; Hawk è capace di diventare invisibile; Tex è in grado di produrre un notevole volume di fuoco grazie all'utilizzo delle sue pistole; Brutus dal canto suo è in grado di produrre un attacco in carica, col quale spazzare via come birilli i nemici nelle immediate vicinanze. Da non dimenticare l'interessante utilizzo della croce direzionale, ogni direzione della quale farà apparire un menu relativo ad un particolare personaggio. Attraverso questi menù potrete istruire i vostri commilitoni, dandogli 4 tipi di comandi ovvero Engage (intervenire), Follow (seguire), Move (Muoversi) e Defend (Difendere). Engage in particolare li mette in una modalità aggressiva e li spinge ad aggirarsi in cerca di battaglia. Una volta che il comando sarà impartito sentirerete una conferma sonora da ogni personaggio, prima che lo stesso esegua il comando vero e proprio. Ovviamente in questi elementi risiede tutta la strategia di Brute Force. Occorrerà infatti dosare gli ordini con attenzione e soprattutto non darli a sproposito, anche tenendo conto delle abilità e delle possibilità dei singoli. Ad esempio sarà del tutto da evitare il tentativo di istruire il vostro cecchino al gettarsi in una mischia con un attacco in carica. Naturalmente il gioco prevede il multiplayer sia offline utilizzando 4 controller sulla medesima console, sia online. In questa modalità ovviamente i comandi non saranno necessari e ogni giocatore potrà decidere autonomamente come comportarsi.
Tecnicamente parlando
Brute Force ha mostrato all'E3 con un aspetto grafico piuttosto ben curato, anche se non del tutto esente da qualche difetto. I personaggi sono ottimamente modellati e ben animati, così come anche i nemici che incontrerete. Gli scenari, che sono sufficientemente estesi e dettagliati, riescono a ricreare una buona atmosfera generale. Uno dei problemi fondamentali del gioco, nel suo stato attuale, è caratterizzato dall'incostanza del framerate, che presenta troppi frequenti cali rispetto ai 30 fps costanti previsti per l'engine grafico. Nelle scene più ingarbugliate, dove è l'azione frenetica a farla da padrone e sono presenti numerosi oggetti su schermo contemporaneamente, la scattosità in alcuni casi incide così tanto da rendere quasi inagevole il controllo sui personaggi. Un altro problema è costituito dalla gestione delle telecamere intorno al personaggio, non sempre ottimale, che certe volte fa finire il vostro alter ego al lato estremo dello schermo, anziché al centro, dove dovrebbe essere per garantire un'azione di gioco quanto più incisiva possibile. Si tratta comunque di problemi ampiamente risolvibili da qui a quando sarà pronta la versione definitiva, per questo Autunno. Nessun problema invece sul fronte audio, con musiche ed effetti d'atmosfera, che ben si adattano alle atmosfere del gioco.
Conclusione
Brute Force farà sicuramente parlare di sé in futuro, visti i numerosi elementi di gioco innovativi che ne contraddistinguono la struttura, decisamente improntata sul gioco multiplayer. Molti commettono il macroscopico errore di confrontarlo con Halo, imprecisione piuttosto grossolana, visto che si tratta di due generi di giochi completamente diversi. Se i programmatori Digital Anvil riusciranno a risolvere brillantemente i problemi tecnici di cui si parlava sopra, Brute Force ha tutte le carte in regola per entrare a far parte delle future killer application della console Microsoft.
Anteprima Brute Force
Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Brute Force - 25
Premessa
Brute Force fece molto
parlare di sé in occasione della sua prima presentazione ufficiale, avvenuta
all'X01 a Cannes lo scorso Ottobre. In quella occasione fu presentato un
filmato apparentemente in-game a dir poco graficamente incredibile, che però
lasciava qualche dubbio su quale fosse la vera natura del gioco, gioco che
evidentemente allora si trovava ancora in una fase embrionale. Poi per diversi
mesi il silenzio, silenzio che avevano fatto addirittura pensare a qualcuno che
il gioco fosse stato cancellato. Ma così non era. Probabilmente per non
offuscare il momento d'oro che Halo stava vivendo in quei mesi e per non
compiere l'errore di mettere "troppa carne sul fuoco", Microsoft ha deciso di
tenere il gioco parzialmente segreto. Soltanto subito prima dell'E3 di Los
Angeles qualche nuova notizia e foto è trapelata e in poco tempo si è subito
capito che Brute Force sarebbe stato uno dei cavalli di battaglia di Microsoft,
in particolare in relazione al servizio multiplayer online Xbox Live.
La storia
Il più
grande dubbio riguardo a Brute Force riguardava la giocabilità vera e propria,
vista che da un punto di vista puramente tecnico la buona fattura del titolo
risultava piuttosto evidente. Il gioco vede sostanzialmente un'azione portata
da 4 personaggi, 4 componenti di un gruppo, i quali potranno essere controllati
dal giocatore completamente, anche in single player, potendo switchare in tempo
reale tra un componente e l'altro del party. Praticamente si tratta di un
action adventure in terza persona essenzialmente basato su una buon affiatamento
e collaborazione tra i diversi elementi di cui avrete il controllo. Come potrete
certamente immaginare il gioco da soli risulta molto più complesso, perché oltre
a guidare un personaggio, dovrete anche costantemente badare agli altri 3, che
solitamente saranno sempre nelle vicinanze.
La struttura di gioco
Entrambi gli stick analogici del
pad Xbox sono utilizzati, quello sinistro per i movimenti, quello destro per
permettere al personaggio in uso di guardarsi intorno. Per molti versi nelle
prime battute il metodo di controllo potrebbe ricordare Halo, anche se poi ci si
renderà conto che è invece molto diverso.
Sarà presente una specie di reticolo sullo schermo, il quale cambia colore a
seconda del tipo di targeting e darà informazioni sul tipo di arma in uso.
Praticamente ogni pulsante del joypad trova un suo utilizzo specifico in questo
gioco. Il grilletto destro serve a far fuoco con l'arma selezionata mentre
quello sinistro vi prmetterà di utilizzare l'oggetto attualmente selezionato,
sia esso una granata oppure un kit di pronto soccorso. Ogni personaggio del
party potrà portare con se fino a 2 armi, intercambiabili usando il pulsante Y.
Il pulsante nero vi permette di selezionare, secondo un ordine rotatorio, il
successivo membro del vostro gruppo mentre quello bianco permetterà di attivare
l'abilità speciale del personaggio, la quale una volta attivata andrà a
"consumare" l'apposita barra di energia speciale.
Flint è il vostro cecchino è la sua abilità sarà di possedere estrema fermezza
nel mirare col cursore bersagli a grandissime distanze; Hawk è capace di
diventare invisibile; Tex è in grado di produrre un notevole volume di fuoco
grazie all'utilizzo delle sue pistole; Brutus dal canto suo è in grado di
produrre un attacco in carica, col quale spazzare via come birilli i nemici
nelle immediate vicinanze.
Da non dimenticare l'interessante utilizzo della croce direzionale, ogni
direzione della quale farà apparire un menu relativo ad un particolare
personaggio. Attraverso questi menù potrete istruire i vostri commilitoni,
dandogli 4 tipi di comandi ovvero Engage (intervenire), Follow (seguire), Move
(Muoversi) e Defend (Difendere). Engage in particolare li mette in una modalità
aggressiva e li spinge ad aggirarsi in cerca di battaglia. Una volta che il
comando sarà impartito sentirerete una conferma sonora da ogni personaggio,
prima che lo stesso esegua il comando vero e proprio. Ovviamente in questi
elementi risiede tutta la strategia di Brute Force. Occorrerà infatti dosare gli
ordini con attenzione e soprattutto non darli a sproposito, anche tenendo conto
delle abilità e delle possibilità dei singoli. Ad esempio sarà del tutto da
evitare il tentativo di istruire il vostro cecchino al gettarsi in una mischia
con un attacco in carica.
Naturalmente il gioco prevede il multiplayer sia offline utilizzando 4
controller sulla medesima console, sia online. In questa modalità ovviamente i
comandi non saranno necessari e ogni giocatore potrà decidere autonomamente come
comportarsi.
Tecnicamente
Brute Force ha mostrato all'E3 con un aspetto grafico piuttostoparlando
ben curato, anche se non del tutto esente da qualche difetto. I personaggi sono
ottimamente modellati e ben animati, così come anche i nemici che incontrerete.
Gli scenari, che sono sufficientemente estesi e dettagliati, riescono a ricreare
una buona atmosfera generale. Uno dei problemi fondamentali del gioco, nel suo
stato attuale, è caratterizzato dall'incostanza del framerate, che presenta
troppi frequenti cali rispetto ai 30 fps costanti previsti per l'engine
grafico. Nelle scene più ingarbugliate, dove è l'azione frenetica a farla da
padrone e sono presenti numerosi oggetti su schermo contemporaneamente, la
scattosità in alcuni casi incide così tanto da rendere quasi inagevole il
controllo sui personaggi. Un altro problema è costituito dalla gestione delle
telecamere intorno al personaggio, non sempre ottimale, che certe volte fa
finire il vostro alter ego al lato estremo dello schermo, anziché al centro,
dove dovrebbe essere per garantire un'azione di gioco quanto più incisiva
possibile. Si tratta comunque di problemi ampiamente risolvibili da qui a quando
sarà pronta la versione definitiva, per questo Autunno. Nessun problema invece
sul fronte audio, con musiche ed effetti d'atmosfera, che ben si adattano alle
atmosfere del gioco.
Conclusione
Brute Force farà sicuramente parlare di sé in futuro,
visti i numerosi elementi di gioco innovativi che ne contraddistinguono la
struttura, decisamente improntata sul gioco multiplayer. Molti commettono il
macroscopico errore di confrontarlo con Halo, imprecisione piuttosto grossolana,
visto che si tratta di due generi di giochi completamente diversi. Se i
programmatori Digital Anvil riusciranno a risolvere brillantemente i problemi
tecnici di cui si parlava sopra, Brute Force ha tutte le carte in regola per
entrare a far parte delle future killer application della console
Microsoft.
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