Anteprima Call Of Duty2 Anteprima: ritorno al fronte della WW2

Pronti a tornare di nuovo nella seconda guerra mondiale?

Anteprima Call Of Duty2 Anteprima: ritorno al fronte della WW2
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  • Call of Duty : una lunga storia

    Già dall’uscita di titoli come Return to Castle Wolfenstein, i grafici ed i programmatori avevano cominciato una vera e propria guerra videoludica per raggiungere il primato di ‘’miglior gioco dell’anno’’. Dal 2002, comunque, ci stiamo veramente divertendo con giochi come Halo e Medal of Honor, che hanno aperto la strada a titoli “mostruosi nel loro genere” quali Far Cry o Half Life 2 (per fare degli esempi). Nel 2003 esce il primo Call of Duty, di cui hanno parlato per molto tempo riviste di videogames e siti internet: è stato definito come il miglior gioco di guerra mai visto fino a quel momento. L’unica pecca di quel tanto atteso titolo della Infinity Ward è stata trovata nella longevità: il gioco si poteva tranquillamente finire in soli 5 giorni in modalità Veterano. Per tutti noi, giocatori accaniti di fps, la longevità può sembrare la cosa più importante, ma per coloro che hanno progettato, costruito e sviluppato la serie Call of Duty non è da tener conto come grafica, audio e giocabilità, i veri settori in cui il titolo deve prevalere. Un concetto, questo, molto sottovalutato dalle case editrici, dalle quali la longevità viene intesa come la parte più importante per un pc games. Comunque, questo problema, venne in parte risolto con l’uscita di Call of Duty: la Grande Offensiva e Call of Duty: l’ora degli eroi (l’uno per pc, l’altro per console). La serie Call of Duty ha portato e sicuramente porterà, notevoli cambiamenti nel settore degli fps, mutando ogni volta di più la creazione di giochi realistici e moderni.

    E quando il gioco si fa duro...i duri cominciano a giocare...

    “Stiamo prendendo tutto ciò che era buono dal primo titolo e lo stiamo trasportando su Call of Duty 2, per creare battaglie epiche determinate dal caos della guerra”, dicono quelli della Infinity Ward, la casa sviluppatrice della serie Call of Duty. Nell’ottobre di quest’anno, infatti, con molta probabilità, avremo il piacere di gustarci il neo-titolo di Activision, che ci catapulterà nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, ma in modo assai diverso rispetto al titolo originario : in Call of Duty saremo totalmente liberi di agire come più ci piace, passando dal fronte Orientale a quello Occidentale, dal Nord Africa all’Europa Centrale, e completando i nostri obiettivi secondo una “nostra cronologia di guerra”. Per esempio, se abbiamo da completare 4 obiettivi, A-B-C-D, potremo affrontare prima il punto D, poi il punto A, C e B, senza rispettare regole impostate dal gioco. Grazie a questa nuova caratteristica, se rimaniamo incastrati in un livello particolare (come succede spesso), potremo saltarlo e passare ad un altro, senza bloccarsi. Le campagne di gioco, comunque, sono rimaste tale e quali a quelle precedenti: giocheremo attraverso un soldato russo, uno britannico ed uno americano su diversi fronti. Qui di seguito ci sono le tre campagne con le relative missione:

    Campagna Americana
    1. Spiaggia di Omaha, battaglia del Belgio, Africa, Italia - 7 o 8 piccole missioni separate
    2. Teatro Pacifico
    Campagna Britannica
    1. L'Africa, EL Alamein, Tobruk - missioni di SRS
    Campagna Russa
    1. Stalingrado, Kursk, La difesa di Mosca, l'assalto finale su Berlino

    Il nostro soldato impugnerà, inoltre, nuove diverse armi, e monterà su nuovi diversi veicoli, come serbatoi e autocarri. La caratteristica principale del gioco rimarrà tale, mostrando diversi progressi: al nostro fianco ci saranno sempre nostri compagni, anche nei livelli di spionaggio, nei quali, in call of duty, ci ritrovavamo sempre soli contro tutti. Lo scopo del gioco, infatti, è sempre stato quello di creare battaglie condizionate dal caos, da una moltitudine di amici e nemici che si uccidono a colpi di fucile. Non ci ritroveremo mai al centro della scena, tranne quando dobbiamo, per esempio, distruggere mezzi corazzati nemici o piazzare bombe. Ciò che è cambiato nel nuovo gioco, inoltre, non è solamente il contenuto, ma anche il motore grafico. In Call of Duty 2 la Infinity Ward sfrutterà un nuovissimo e tecnologico motore grafico basato su quello di Quake 3:Arena. Sotto molti aspetti, comunque, questo sequel assomiglia ancora molto a Call of Duty: tuttavia, la grafica è migliorata notevolmente. L’effetto più riuscito, realizzato da Activision, è quello del fumo e dell’illuminazione; il fumo impedirà agli occhi del nostro soldato di vedere chiaramente tutto ciò che gli accade attorno, rischiando di essere colpito da un proiettile vagante o da una granata. Inoltre, il nuovo CoD si differenzia per diversi motivi: per esempio, in alcuni giochi, quando un nemico muore il suo copro sparisce dopo pochi secondi assieme alle sue armi, mentre in CoD 2 il campo di battaglia con tutti i suoi corpi rimarrà rovinosamente distrutto finchè non avremo completato la missione. D’altronde il miglior gioco rappresenta in tutto e per tutto la verità, e questo viene reso possibile non solo dalla grafica, ma anche dalla IA: in Call of Duty, infatti, l’intelligenza artificiale sarà molto sviluppata. Già nel primo titolo i tedeschi si comportavano “in modo eccelso”, agendo come uomini veri, con vista, udito, tatto, olfatto e gusto (in altri giochi pare che i nemici abbiano otto sensi: vista alle spalle, super velocità e infallibilità).

    Call Of Duty 2 Per tutti questi motivi, con Call of Duty 2, la Infinity Ward lancerà una vera e propria sfida al mondo degli sparatutto 3D in prima persona, cercando di sconfiggere titoli innovativi come Brothers in Arms... L’esito di questa sfida si avrà (con molta probabilità ) in Ottobre, mese in cui è prevista l’uscita negli scaffali di Call of Duty 2. I sviluppatori dicono: "la nostra squadra si impegnerà a spingere i players nel calore della battaglia,si impegnerà nel creare tensione ed adrenalina, si impegnerà per creare un gioco realistico come nessun altro aveva mai fatto in precedenza. In Call of Duty 2, stiamo generando un gioco d’ azione intenso e realistico che catapulterà nel pieno della II Guerra Mondiale il giocatore, immedesimandolo in soldati veri, capaci di grande cose." Da questa frase si capisce molto facilmente che dalla Infinity Ward dovremmo aspettarci grandi cose, non solo per questo titolo di ottobre 2005, ma soprattutto per il futuro.

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