Anteprima Castlevania: Order of Ecclesia

La terza apparizione dei vampiri sul Doppio Schermo

Anteprima Castlevania: Order of Ecclesia
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • A caccia di vampiri, con una collana d’aglio e un pennino

    Castlevania è una serie per certi versi davvero controversa; capace di regalare grandissimi capolavori in 2D, la saga dei Belmont mai ha saputo coniugare la sua immensa classe in due dimensioni con la tecnologia 3D, ed anzi praticamente sempre le sue rare sortite in questo ambito (dall’N64 in avanti) hanno suscitato più amarezza che gioia nei suoi fans. Non sorprende quindi che siano le console portatili ad aver costituito nel corso degli ultimi anni il terreno fertile su cui far germogliare grandissimi titoli. Alla luce di queste premesse, la piattaforma di destinazione di questo Order of ecclesia non poteva che essere il piccolo di casa Nintendo, i cui circuiti hanno già ospitato due piccole gemme come Dawn of Sorrow e Portrait of Ruin; trattandosi però della terza iterazione della saga in pochi anni a vedere la luce su DS il rischio di un capitolo-fotocopia dei precedenti due è inevitabilmente in agguato...cerchiamo quindi di capire se tale preoccupazione ha qualche fondamento.

    Il potere dei Glifi

    A giudicare dalle parole di Koji Igarashi e dai due trailer mostrati, Castlevania non è cambiato nella sua struttura di base. Ancora una volta siamo di fronte ad un action-platform bidimensionale, con una vastissima area di gioco piena di segreti che aspetta solo di essere esplorata e con tonnellate di nemici da eliminare.
    Il gioco si colloca, temporalmente parlando, nel XIX secolo; in assenza di un Belmont che fronteggi la perenne minaccia del Signore delle tenebre alcuni umani, maestri nelle arti magiche, decidono di unire le loro forze in un ordine, l’Order of Ecclesia del titolo, che si faccia carico del gravoso compito. Tra questi figura Shanoa, nostro alter ego mossa alla lotta non solo dall’appartenenza all’ordine ma anche da non meglio precisati motivi personali. L’arte magica di Shanoa le conferisce il potere di utilizzo dei Glifi, vero e proprio cuore del gioco ed interessante elemento di discontinuità nelle meccaniche di gioco; potremo infatti associarli alle braccia e alla schiena di Shanoa, corrispondenti ai tasti X, Y e R, e differentemente dalle anime di Dawn of sorrow e dagli incantesimi di Portrait of Ruin saranno il solo ed unico mezzo mediante il quale potremo attaccare i nostri nemici e cavarcela nella caccia a Dracula.
    Questo sistema rende più flessibile l’intera esperienza, concedendo al giocatore una maggiore libertà offensiva ed elevando al massimo le possibilità di personalizzazione. Per effettuare anche un semplice attacco fisico avremo quindi bisogno del corrispettivo Glifo, cosi come per le tecniche di supporto e quelle non deputate al combattimento. Nella presentazione del gioco avvenuta ad uno show pre-E3, in cui Order of Ecclesia è stato svelato, lo stesso Igarashi ha dato una dimostrazione pratica di quanto detto; equipaggiando Shanoa con una Saber rune sul braccio era possibile effettuare un potente attacco fisico, mentre se si equipaggiavano entrambe le braccia con il Glifo alternando rapidamente la pressione dei tasti X ed Y si poteva sferrare un attacco combinato. Infine, per vedere Shanoa esibirsi in una spettacolare offensiva in cui lanciava un unico ma potentissimo assalto era sufficiente premere entrambi i tasti contemporaneamente. Il meccanismo vale ovviamente anche per gli attacchi magici; sarà possibile ad esempio installare un Glifo di luce ed uno d’ombra sulle due braccia di Shanoa alternando i due attacchi elementali a seconda della circostanza, oppure combinare i due artefatti con la pressione simultanea di X ed Y per un devastante attacco che miscela i due elementi dando vita ad una inarrestabile esplosione. Come accennato, ci saranno anche dei Glifi deputati ad azioni non offensive, generalmente associabili al tasto R, come ad esempio il Glifo magnete che se attivato genererà attorno a Shanoa un campo magnetico entro il quale verranno evidenziati gli “spot” cui agganciarsi con un rampino. La centralità dei Glifi e del loro potere nell’universo di gioco è ulteriormente sottolineata dal fatto che anche i nemici potranno utilizzarli; Shanoa potrà però risucchiarli via da essi per farli propri o per riutilizzarli istantaneamente contro di loro. Trattandosi di artefatti magici, i Glifi consumeranno MP ad ogni utilizzo, e pertanto anche un semplice attacco fisico costerà un sacrificio della barra magica che, fortunatamente, si autoricaricherà quando i Glifi non verranno utilizzati.

    Le due donne di Castlevania

    Se i Glifi costituiscono un interessante elemento di novità di cui si è abbondantemente discusso, è opportuno soffermarsi ulteriormente sulla struttura di gioco; come accennato in precedenza, siamo ancora una volta di fronte ad un action/platform con elementi mutuati dai gdr come il leveling-up e la customizzazione del personaggio giocabile. Fondamentale come sempre sarà la componente esplorativa, che denuncia enormi similitudini con quella di Portrait of Ruin; il castello di Dracula non sarà infatti l’unico luogo in cui ci muoveremo, e grazie ad una pratica mappa del mondo che, a giudicare dalle prime indiscrezioni, ospiterà addirittura una ventina di location differenti, verremo proiettati in diverse aree, similmente a quanto avveniva con i portali sparsi per la magione vampiresca esplorata da Charlotte e Jonathan.
    Si tratta di un espediente che mira a garantire una certa varietà nelle ambientazioni di gioco. A tal proposito è però doveroso dire che le prime immagini e i video rilasciati hanno destato qualche perplessità, dal momento che alcuni elementi degli scenari dei vecchi Castlevania paiono riciclati pedissequamente, un errore che non deve avere luogo se non si vuole tramutare questa scelta in un’occasione sprecata. A proposito del comparto visivo, non può che suscitare un’enorme soddisfazione l'abbandono del look "manghesco" che aveva indubbiamente contribuito ad una certa perdita di appeal della direzione artistica generale sia di Portrait of Ruin che di Dawn of Sorrow. Sebbene non sia comunque arrivato il momento di celebrare il ritorno di Ayami Kojima come responsabile del character design, gli artwork e i primi screen mostrati tradiscono un look estremamente maturo e dark, veramente riuscito, rimandando ad un classico immortale come Symphony of the Night pur in un tratto originale ed unico. Ad ogni modo, data la bontà di questa produzione, non è difficile immaginare Order of Ecclesia come destinato ad innalzare i già elevatissimi standard visivi settati da Portrait of ruin.
    La colonna sonora sarà curata invece, come sempre, da Michiru Yamane.

    Wii-FI connection?

    Un aspetto di Order of ecclesia su cui IGA et co. Sembrano voler puntare fortemente è quello della connettività wi-fi del DS. Nel confermare la presenza di un negoziante all’interno del gioco dal quale comprare e vendere oggetti (proprio come accadeva nei due titoli precedenti), il producer ha parlato della possibilità di scambiare oggetti tra utenti, oltre che di una modalità “testa a testa” in cui sfidarsi. Praticamente da escludere invece una modalità cooperativa, dal momento che Igarashi ha tenuto a sottolineare come l’unico personaggio giocabile nel corso dell’avventurà sara Shanoa, senza possibilità di controllare altri protagonisti del pur numeroso cast. Questo ovviamente non esclude la possibilità che sia possibile sbloccare le solite modalità aggiuntive e relativi personaggi segreti, anche se è stata categoricamente negata la possibilità di incarnare volti noti della saga (dunque niente Alucard, Richter, Simon e compagnia).
    È tuttavia un'altra la novità in cantiere, trapelata da una delle immagini ufficiali, a destare la maggior curiosità tra gli addetti ai lavori; nel menù di gioco, infatti, si distingue chiaramente tra le varie voci una dedicata alla connettività col Wii. Tutto ciò, oltre a scatenare un’infinita ridda di voci sulla possiblità di un Castlevania Wii porta ad interrogarsi sulla natura di questa modalità che pare però destinata a rimanere avvolta nel mistero ancora per un po’, considerando che l'uscita giapponese di Order of Ecclesia è fissata per un non meglio precisato Autunno 2008 in Giappone.

    Castlevania : Order of Ecclesia Rimanere indifferenti di fronte a Order of Ecclesia è davvero difficile. Il titolo poggia su una struttura ultracollaudata che ha fatto innamorare milioni di fans, e per evitare il logorio della stessa apporta piccole ma sostanziali novità; in particolar modo l’utilizzo dei Glifi, se si confermasse valido e profondo cosi come sembra, potrebbe davvero costituire quella ventata di aria fresca di cui la saga necessità per evitare di poggiarsi troppo sui soliti clichè, per non parlare delle possibilità della Wi-fi connection che paiono ben più profonde che in passato e dei finali multipli che dovrebbero garantire una certa rigiocabilità ad un titolo che, come tradizione vuole, si preannuncia comunque molto vasto. Il rischio di ripetersi e di riproporre una minestra riscaldata non va tuttavia sottovalutato, ma non ci resta che aspettare la fine del 2008 (generica data di uscita americana e giapponese) per capire se i timori dovranno lasciare il posto all’entusiasmo che da sempre accompagna l’uscita di ogni episodio bidimensionale...

    Che voto dai a: Castlevania : Order of Ecclesia

    Media Voto Utenti
    Voti: 32
    7.2
    nd