Chivalry 2 e la sfida a Mordhau: sangue e caos negli scontri tra cavalieri

Il gioco multiplayer sul combattimento tra cavalieri tornerà ad otto anni di distanza dal suo predecessore, ma la situazione è notevolmente cambiata.

Chivalry 2 e la sfida a Mordhau: sangue e caos negli scontri tra cavalieri
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Chivalry 2 è stato annunciato per la prima volta durante il PC Gaming Show dell'E3 2019 e presentato come un sequel "bigger and better" dell'apprezzato primo capitolo. Il titolo sviluppato dallo studio canadese Torn Banner ha come particolarità quella di essere un'esperienza multiplayer basata sul combattimento all'arma bianca: un gioco senza alcuna pretesa di realismo, ma con un combat system che prevede l'esecuzione di parate perfette, contrattacchi e movimenti avanzati capaci di cogliere impreparati i meno esperti.
    La serie Chivalry cerca insomma il giusto compromesso tra tecnicismo e spettacolarità, con un forte accento sul gore e su elementi quasi grotteschi. Dopo un episodio d'esordio pubblicato quasi otto anni fa, la formula è stata ripescata dal team sloveno Triternion che ha poi dato vita, a seguito di una campagna Kickstarter, al recente Mordhau, distribuito nel 2019. Chivalry 2, stando almeno da quanto emerge dalle dichiarazioni e dai pochi video emersi fino ad ora, vuole però allontanarsi ulteriormente da tutti gli elementi più realistici e "seriosi" di Mordhau per puntare a un divertimento più spensierato e sopra le righe; con il rischio, tuttavia, che la confusione prenda il sopravvento.

    Caos e sangue

    Il mondo di Chivalry è dilaniato da un aspro conflitto tra gli onorevoli Agatha Knights, promotori di pace e stabilità, e gli spietati membri del Mason Order, per i quali vale sempre il motto del fine che giustifica i mezzi. Una bipartizione a cui non viene dato troppo peso, e che poco contribuisce a definire un universo di gioco appena abbozzato e funzionale a un unico obiettivo: dare una giustificazione all'eterna lotta tra rossi e blu.

    Saranno infatti proprio i combattimenti su larga scala (i più numerosi coinvolgeranno fino a sessantaquattro giocatori contemporaneamente) a formare la spina dorsale del gioco di Torn Banner, dove tutte le caratteristiche peculiari di Chivalry 2 sembrano emergere maggiormente. Uno dei video pubblicati in concomitanza della closed alpha mostra infatti proprio un assedio a un castello, dove ai difensori è ordinato di tenere in piedi il perimetro difensivo e degli enormi trabucchi disposti sulle mura della fortezza, mentre gli attaccanti caricano a testa bassa.

    Difficile dare un parere più circostanziato a partire da qualche sequenza video, ma la mappa di gioco, per quanto strutturata su più livelli e suddivisa in zone esterne e interne, ci è parsa poco elaborata, forse proprio per favorire grosse mattanze nei cortili che precedono il maschio centrale.

    Nel loro insieme, tuttavia, i combattimenti non ci hanno convinto del tutto: le animazioni sembrano ancora molto poco rifinite e i movimenti goffi dei vari combattenti alimentano un'azione che tende, soprattutto nelle scaramucce con più avversari, a farsi davvero confusionaria. Di sicuro, comunque, la confusione, il sangue e il clangore della battaglia sono elementi estetici fortemente voluti dagli sviluppatori, e che fortificano lo spirito di Chivalry 2.

    Il gioco punta infatti all'eccesso in ogni suo aspetto: il sangue che sgorga fin troppo copiosamente dai corpi nemici, lo smembramento che avviene con semplicità e in maniere poco plausibili (anche un affondo è in grado di staccare la testa di un nemico) ed è perfino concesso di combattere con un braccio mozzato. C'è poi una serie di funzioni che miscela tecnica e goliardia, come la possibilità di lanciare praticamente qualsiasi oggetto contro gli avversari, dalla propria arma fino a elementi dello scenario e le teste mozzate dei nemici. È possibile inoltre schernire gli oppositori con emote a tema e gridare la carica insieme ai propri compagni, creando un comico coro di urla incomprensibili.

    Un sistema di combattimento da non sottovalutare

    Se in quasi ogni aspetto di Chivalry 2 sembra esserci questo gusto per l'esagerazione, ciò non vuol dire che per sopravvivere alle tenzoni basti solo agitare la propria arma. Ogni strumento, dalle spade alle alabarde, ha le sue caratteristiche e può essere utilizzato con tecniche differenti: il tempismo nelle parate e nei contrattacchi è, ad esempio, essenziale. Ci sono poi tecniche non proprio convenzionali, che però, se eseguite con successo, possono garantire risultati inaspettati.

    Utilizzare lo scudo come un arma da lancio ne è un esempio, così da destabilizzare l'avversario e renderlo vulnerabile a colpi diretti. Ci si può inoltre abbassare prima dell'arrivo di un fendente e poi colpire sotto la cintura, oppure lanciarsi nei sempreverdi attacchi in salto, particolarmente efficaci contro avversari ignari. Anche se rappresenteranno la maggioranza dell'arsenale a disposizione dei giocatori, le armi da mischia non saranno le uniche strumentazioni utilizzabili nei conflitti.

    Ci saranno anche armi da tiro come archi e balestre, che però andranno usate con grande attenzione, visto che i personaggi ad esse associati disporranno di scarse difese corpo a corpo e di un'armatura molto leggera. Assieme alle armi d'assedio, tra cui catapulte e arieti per sfondare le mura dei castelli, Chivalry 2 includerà pure dei cavalli da guerra, i quali non saranno solamente utili a velocizzare gli spostamenti nelle arene, ma potranno essere sfruttati per combattere con maggiore mobilità e tenderanno a reagire agli stimoli (per esempio potranno colpire con un calcio i nemici).

    Chivalry 2 punta dunque a creare ambienti multiplayer in cui il divertimento è spensierato, ma con un pizzico di strategia per coloro che vorranno prendere sul serio le battaglie. I pochi dettagli a nostra disposizione ci impediscono, purtroppo, di dare giudizi più dettagliati, quello che comunque emerge dal materiale finora disponibile è un gioco con un discreto potenziale, su cui però c'è ancora molto lavoro da fare.

    Il più grande problema potrebbe essere tuttavia essere rappresentato dalla presenza sul mercato di Mordhau, un gioco con una community che si va via via consolidando e con un continuo supporto post lancio, nonché con numerose caratteristiche totalmente sovrapponibili a quelle di Chivalry 2. Bisognerà attendere l'uscita, fissata per quest'anno, per capire se il titolo di Torn Banner riuscirà a rappresentare una valida alternativa al suo diretto concorrente.

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