Anteprima Chocobo's Dungeon

Sono gialli. Sono kawaii. Sono pennuti. I Chocobo stanno per sbarcare su Wii

Anteprima Chocobo's Dungeon
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  • Wii
  • Animaletti super cute!

    Spesso le saghe di successo danno origine a spin off, side story e chi più né ha più ne metta, giustificate, talvolta, da meri interessi commerciali piuttosto che artistici. Questo però nulla toglie al fatto che tali “giochi collaterali” possano rivelarsi qualitativamente buoni, creandosi una vera e propria nicchia di aficionados all’interno del mercato.
    I videogiochi basati sui celebri animaletti made in Square, ovvero sia i Chocobo, appartengono in parte a questa categoria. Apparsi per la prima volta in Final Fantasy II e ispirati, a livello di design, a Kyoro-chan (la mascotte delle caramelle di cioccolato della ditta Morinaga Seika Kabushiki-gaisha), i Chocobo si sono ritagliati il loro spazio all’interno della variegata fauna videoludica grazie a giochi dall’altalenante qualità apparsi su Playstation, Gameboy, Wonderswan e Nintendo Ds.
    A dicembre di quest’anno, i fan nipponici degli pseudo polli Square potranno constatare a quale tipologia di spin off apparterrà Chocobo's Dungeon: Toki Wasure No Meikyuu. Sarà uno squallido tentativo per racimolare Yen con un lavoro poco ispirato o sarà forse un episodio fortunato come quello di recente uscito su Ds?
    Cerchiamo di capire cosa sia emerso dalla presentazione avvenuta al Tokyo Game Show.

    Potrebbe andar peggio. Potrebbe piovere.

    I devoti Nintendo sono rimasti oltremodo delusi dal riscontrare l’assenza di nuove informazioni riguardanti lo spin off di Final Fanstay previsto su Wii: nella line up Square Enix della kermesse di Tokyo non vi è traccia alcuna dell’atteso GDR. Una pillola amara da ingerire.
    L’utenza armata di Wiimote dovrà pertanto accontentarsi della nuova avventura ruolistica dei Chocobo che, come anticipato prima, sarà intitolata Chocobo's Dungeon: Toki Wasure No Meikyuu.
    Coincidenza vuole che entrambe le serie festeggino quest’anno il loro anniversario: Final Fantasy compie vent’anni mentre l’epopea dei Chocobo dieci.
    Come si apprestano a far festa i pennuti? Le premesse per un gradito happening sembrano esserci tutte.
    Chocobo Dungeon si svolge nel mondo di Ville dove, nella Città del Tempo Perduto, tutti hanno perso la memoria per dei motivi ancora poco chiari e che, verosimilmente, starà a noi capire.
    La demo presentata alla fiera nipponica ha mostrato un sapido assaggio di due location di gioco, nello specifico la Città del tempo e un dungeon, una pericolosa caverna dove le fiamme regnano sovrane ed incontrastate. Cominciamo subito col sottolineare un dato rilevante: quelle che a prima vista possono apparire come delle lacune, ovvero sia la mancanza del Camera Control e della possibilità di saltare, non paiono inficiare lo scorrere del gioco. L’azione viene infatti ripresa da una telecamera “aerea” e l’assenza di strutture come mura, pareti e via discorrendo pare garantire un buon scorrimento allo svolgimento del nostro quest. Il sistema di controllo fa totale affidamento sul Wiimote. Il controller può essere impugnato orizzontalmente alla Paper Mario o con la classica
    postura “a telecomando” anche se, al momento, il gioco pare totalmente incentrato su una tipologia di comando di matrice tradizionale in cui i sensori di movimento saranno utilizzati più che altro in minigiochi interamente focalizzati sul free hand gaming.
    Ancora però non è noto come saranno sviluppati e implementati tali minigame all’interno della narrazione ludica. Il D-pad è in capo agli spostamenti del nostro personaggio e, a prima vista, la scelta è giudicabile come leggermente astrusa: data la natura tridimensionale del gioco, sarebbe stato più logico predisporre i movimenti tramite lo stick analogico del Nunchuck e consentire delle sfumature di movimento più ampie di quanto non avvenga con la croce direzionale. Il tasto A è delegato al lancio degli attacchi, ma è bene precisare che l’arsenale dei nostri amici pennuti potrà fare affidamento sui molteplici item rinvenibili all’interno dei dungeon e, come è lecito aspettarsi in un GDR, su vari incantesimi e magie, utili, come al solito, per potenziare le nostre capacità di offesa e di difesa. Le dolenti note vengono invece dalle trappole e dai marchingegni infernali disseminati nei livelli con lo scopo di favorire la prematura dipartita della bestiolina gialla. Qualora il nostro Chocobo dovesse passare a miglior vita, dovremo riprendere l'eplorazione dal principio: il gioco provvederà a reinizializzare la disposizione dei piani in cui il livello è suddiviso, così come la posizione dei nemici.
    Il progetto Square Enix sfrutterà marginalmente anche la Nintendo Wi Fi Connection, anche se non per l’avventura di gioco principale. Durante la fiaba digitale potremo raccogliere delle carte da collezionare ed utilizzare in un gioco via NWFC.

    A livello grafico, Chocobo Dungeon pare trasudare eleganza da ogni pixel. Seppur lontano dall’esuberanza HD delle altre console, questa nuova costola di Final Fantasy regala agli occhi dei videoplayer delle ambientazioni capaci davvero di scaldare i cuori e gli animi: dalle placide locazioni agresti fino alla caratteristica architettura della Città del Tempo Perduto il lavoro effettuato dagli artisti coinvolti nella lavorazione sembra davvero degno di nota. Attraversare con il giallo pennuto le vie di un borgo che mescola con stile l’urbanistica di un paesino francese con tanto di Brasserie alla tipica atmosfera incantata dei GDR nipponici è un piacere davvero innegabile.

    Chocobo's Dungeon Toki-Wasure no Meikyuu Dopo la doccia gelata regalataci da Square Enix con la scomparsa di Final Fantasy CC per Wii dalla line up del Tokyo Game Show, gli animi dei fan dei GDR japan style possono almeno rasserenarsi con le notizie trapelate su Chocobo's Dungeon: Toki Wasure No Meikyuu. Il nuovo gioco di ruolo dedicato ai bizzarri animaletti gialli sembra avere tutte le carte in regola per ripetere su Wii la fortunata incursione avvenuta su Ds. A cominciare dall’elegante e sognante design di personaggi e ambientazioni fino ad arrivare alle promesse sulla meccanica di gioco, Chocobo’s Dungeon si presenta come un gustoso aperitivo capace d’intrattenere tutti quelli che restano sintonizzati su Everyeye in attesa di notizie su altri franchise Square. Come al solito, il problema è costituito dal fatto che ancora non ci è dato sapere quando noi poveri utenti occidentali di Wii potremo assaggiare questo invitante appetizer.

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