Clive Barker's Jericho terrorizza anche la next-gen: la nostra anteprima

Clive Barker terrorizza la Next Generation

Clive Barker's Jericho terrorizza anche la next-gen: la nostra anteprima
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • La morte è soltanto il principio!

    Molti sono i volti e le forme in cui si cela il male, potrei cosi cominciare a raccontare degli strani eventi e di tutto ciò che è accaduto in questi ultimi giorni. Ci sono cose alle quali non puoi credere fino a quando non le vedi direttamente con i tuoi occhi e, nel momento stesso in cui ciò accade, la tua vita cambia per sempre. Questione di pochi secondi. In un mondo in cui tutto è controllato dalla tecnologia, sembra quasi che la gente non riesca più a sorprendersi di nulla. Tutto è governato da sistemi sofisticati quali computer e satelliti. Lontani i tempi in cui gli esploratori andavano alla ricerca di terre lontane non presenti su nessuna cartina geografica, adesso è possibile scrutare qualsiasi punto del globo, basta un pc con accesso ad internet. E' dunque impensabile che dal nulla possa emergere una città. Eppure è ciò che è successo quando credevamo ormai di essere dispersi nel deserto Nord Africano, in seguito a quella tempesta di sabbia che ci ha colpito nell'ora più buia della notte. Ogni speranza di vivere sembrava svanire quando all'orizzonte apparve qualcosa d'inaspettato: una città. Sarebbe stata la nostra salvezza. Impegnai tutte le forze lottando ad ogni passo contro il vento e la sabbia. Non ne ho idea di come ho fatto a raggiungerla, so solo che dopo aver superato le sue mura l'ingresso si sono chiuse alle mie spalle. Sono solo un'anima che non troverà mai la pace fra le strade di Jericho.

    Galleggiano, galleggiano tutti e anche tu galleggerai

    La mente geniale dietro al prossimo titolo Mercury Steam, chiamato Jericho, è l'acclamato scrittore/regista/sceneggiatore Clive Barker, autore di alcuni fra i migliori Horror prodotti da Hollywood. Parliamo del primo capitolo di Hellraiser (Clive Barker's Hellraiser, 1987) e dell'angosciante Cabal (Nightbreed, 1918). I videogiocatori appassionati di Barker ricorderanno Clive Barker's Undying, fps uscito su piattaforma Pc nel 2001 ispirato al suo romanzo Galilee. Durante un'intervista Barker si è dichiarato particolarmente affascinato dai videogames: in Undyng "presta" il proprio volto per Ambrose, uno dei boss presenti nel gioco. Dopo il discreto successo attenuto da Undyng, lo scrittore inglese promette di far vivere nuovi incubi grazie ad una trama strutturata abilmente che promette d'essere più intrigante d'alcune pellicole horror di recente produzione. Dopo Condemned e F.E.A.R. nuovi brividi si prospettano all'orizzonte per i possessori di Xbox 360.

    Tutti muoino, non tutti però vivono veramente

    Nel mezzo di un deserto non ben specificato in Nord Africa compare improvvisamente la città maledetta di Jericho: luogo che rappresenta il male nelle sue più disgustose forme. Viene inviato un gruppo d'agenti speciali dotati di particolari abilità psichiche. Il videogiocatore dovrà impersonare via via tutti i membri del team cercando di distruggere per sempre le forze demoniache. La trama andrà complicandosi nel corso dell'avventura e non si risparmieranno colpi di scena e attimi di puro brivido.
    A rendere inquietante la città di Jericho è la sua struttura particolare, che oltre a creature raccapriccianti nasconde gli spiriti degli uomini che hanno perso la vita fra le sue strade. Perlustrando alcune zone si può essere aggrediti da eroi provenienti da epoche passate la cui anima maledetta è costretta a restare per sempre fra le mura di Jericho per proteggerla dagli estranei. In ogni zona in cui è divisa la città rivivono particolari spiriti appartenenti a determinate ere, formando cosi una struttura simile all'inferno dantesco.
    Inizialmente i nostri nemici saranno spiriti appartenenti al nostro secolo, dotati di armi moderne. Avanzando con l'avventura affronteremo nemici appartenenti ad epoche molto più remote. Questo, secondo Barker, permette al titolo di avere un livello crescente di violenza e brutalità. Il gameplay del prodotto abbraccia vari generi diversi, pur mantenendo una solida struttura tipica degli Fps. Nonostante questo, ci sarà il giusto spazio per l'esplorazione, senza però abbandonare la componente bellica del Gameplay sfociando in situazioni che richiedano particolari doti elucibrative: niente enigmi o strategie ponderate.
    A marcare il carattere immediato del gioco vi è la presenza di Quick Time Event, nei quali bisogna premere velocemente e con la giusta tempistica determinati pulsanti mostrati sullo schermo (come proposto in Shenmue o nel più recente Resident Evil 4). Questi aspetti, proprio come avvenuto con R.E.4, cercano di rendere più immersiva l'esperienza di Clive Barker's Jericho, in una sapiente mescolanza di aspetti tipici del Survival Horror e del First Person Shooter.

    Pur usando un motore grafico proprietario i ragazzi di Mercury Steam sono riusciti a rendere il titolo tecnicamente valido. Nonostante diversi mesi lo separino dal suo debutto sugli scaffali dei negozi, Clive Barker's Jericho mostra una notevole quantità di poligoni a schermo, delle ottime texture ed effetti d'illuminazione in tempo reale che ben si sposano con l'anima nera del gioco. Unico neo nello sviluppo del titolo sembrerebbe essere la sua natura multipiattaforma, che potrebbe portare ad una mancata ottimizzazione del prodotto.

    Clive Barker's Jericho Clive Barker's Jericho promette di essere un buon titolo dotato di una trama avvincente, scritta appunto dal regista/sceneggiatore Clive Barker, una giocabilità solida, che unisce il gameplay tipico degli sparatutto con elementi d’avventura ed esplorazione, e un comparto tecnico di tutto rispetto che, prendendo in esame i video e gli screenshot rilasciati fino a questo momento, è all’altezza delle ultime produzioni apparse su Xbox 360. Un titolo da tenere sott’occhio specialmente per gli amanti dell’horror e dei videogames dalle tinte gotiche e che potrebbe rivelarsi uno dei tanti titoli, in uscita alla fine dell’anno, da non lasciarsi sfuggire.

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