Anteprima Commandos: Strike Force

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Anteprima Commandos: Strike Force
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Pc
  • Stanno come d'autunno, sugli alberi le foglie

    1° Settembre 1939 - 5 Agosto 1945, questo è l'arco temporale
    in cui si è svolta la seconda guerra mondiale, forse il più sanguinoso
    conflitto della storia umana.Da quelle date in poi numerosi registi, pittori, scultori ed infine, software house si sono ispirati al grande conflitto per dar vita alle loro creazioni.

    Gli albori del successo

    Uno dei giochi che hanno prevalso per la libera scelta del giocatore (azione o furtività?) è sicuramente Commandos, gioco strategico in tempo reale della Pyro Studios in cui si comandano un pugno di uomini attraverso missioni impossibili tra le linee nemiche sfruttando tutti gli espedienti disponibili (addirittura i cani! ndr) riscuotendo un discreto successo tra il pubblico e la critica.
    Il successo riscosso ha convinto gli sviluppatori a farne una vera e propria serie, la quale fino ad oggi conta tre capitoli tutti ben realizzati e qualitativamente impeccabili.

    Squadra che vince SI cambia

    Dopo il successo dei titoli precedenti Pyro studios sta attualmente sviluppando il quarto capitolo della saga: Commados: Strike force,che dovrebbe essere sugli scaffali entro la primavera dell'anno prossimo. Chi già conosce la serie crederà che tra un anno uscirà un ennesimo titolo strategico in tempo reale, invece gli sviluppatori hanno deciso di abbandonare la strategia isometrica per strizzare l'occhio ad una più immediata visuale in soggettiva trasformando il titolo in uno sparatutto in prima persona. Gli appassionati non si disperino, anche se il modo di
    vedere e muovere le cose sono cambiate, il concetto è rimasto lo stesso, e sarà sempre richiesto un approccio celebrale alle varie situazioni.

    “scenografia” e “sceneggiatura”

    Le missioni sono ambientate nei maggiori teatri del secondo conflitto mondiale come la Francia, la Russia e la Norvegia.I vari livelli in cui si suddividerà l'azione non saranno per niente lineari grazie alla vastità delle mappe, le quali offriranno
    molteplici vie per compiere le missioni assegnate e daranno la libera scelta sul metodo da adottare, come sgusciare non visti alla spalle di un nemico o caricare a mò di toro a testa bassa e glilleto premuto. Le missioni spazieranno da sfrenate sparatorie a silenziose incursioni, da varie missioni di sabotaggio a invisibili azioni di spionaggio in perfetto stile Commandos. In alcune incursioni ci si potrà avvalere dell'aiuto di un numero variabile di soldati alleati, come già successo in commandos 2 e 3.

    Scegli chi vuoi essere

    Per compiere i vari obiettivi si potranno ocmandare 3 diversi perosnaggi, ripresi direttamente dai precedenti capitoli

    Il berretto verde, il classico uomo d'azione alla "Rambo" abile, forzuto e resistente, l'ideale per le sparatorie e la guerriglia urbana.

    Il cecchino non avrà la letalità del berretto verde nel corpo a corpo, ma compensa il tutto con nervi saldi e mano ferma, i quali lo rendono letale a lungo raggio ma anche a distanze più ravvicinate visto che avrà la capacità di sparare più precisamente degli altri.

    Per ultima viene la spia, agile, silenziosa ed invisibile se accompagnata da una buona dose di oscurità, è capace di attaccare dall'ombra, come accade in Thief o Splinter Cell.

    Sotto il cofano

    Oltre alla (speriamo) longeva modalità single player Commandos: Strike Force offrirà diverse modalità multiplayer come il deathmatch, il team deathmatch e tante altre che potranno essere giocate tra 1 e 16 giocatori via Internet o LAN.
    Si sa molto poco sul comparto grafico di Strike Force a parte il fatto che utilizzerà il Criterion's RenderWare engine (lo stesso utilizzato da Rockstar per gli ultimi titoli della serie Grand Theft Auto e dal recente titolo automobilistico per console Burnout3) ovviamente arricchito pel l'occasione e, calcolando che uscirà nel bel mezzo del fragore causato da realizzazioni tecniche stupefacenti come quelle di Age of Empires e Unreal 3, dovrà comprendere tutti gli standard futuri come l'onnipresente bump mapping, lo Shader Model 3.0 (Pixel e Vertex Shader nella loro incarnazione 3.0) e i più recenti effetti Dx9 (se non Dx10 ndr). All'uscita di questo interessnate prodotto manca tuttavia ancora parechcio tempo, ed è presto per sbilanciarsi in previsioni, vi terremo informati di qualsiasi eventuale notizia.

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