Crackdown 2: anteprima dal Tokyo Game Show 2009

Il seguito di uno dei Free Roaming più apprezzati della Next Gen

Crackdown 2: anteprima dal Tokyo Game Show 2009
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Il primo Crackdown, lo ricorderete, fu un titolo parecchio fortunato. Microsoft sfruttò infatti il primo progetto del debuttante team di Real Time Worlds per inserire all'interno del package un codice per la beta di Halo 3. Inutile dire che il prodotto è schizzato subito in testa a tutte le classifiche di vendita, sebbene la maggior parte degli utenti non sapesse cosa aspettarsi da questo atipico open world game. Eppure, fra lo stupore e la sorpresa generale, Crackdown piacque. E parecchio. Critica e giocatori furono unanimi nel regalare elogi a questa produzione, rimasta senz’altro impressa come uno dei titoli più divertenti dell’attuale generazione di console. Crakdown ha ripreso infatti l’impostazione tipica di Grand Theft Auto, arricchendola però con elementi super-eroistici, tra salti enormi e capacità superiori a quelle del normale essere umano.
    A distanza di due anni esatti, Microsoft e Ruffian Games (team nato proprio da una costola di Real Time Worlds) annunciano finalmente Crackdown 2, reclamato a gran voce dai fan del primo capitolo. Siamo pronti a regalarvi le nostre prime impressioni.

    Aggiornamento TGS

    Durante la fiera giapponese, Microsoft e Ruffian Games hanno pensato bene di presentare la prima forma giocabile di Crackdown 2. Non sono molte le informazioni trapelate da questa prova, ma vi assicuriamo comunque che nel complesso appaiono più che soddisfacenti. Cominciamo dalla trama.
    A onor del vero, c’è da dire che il virus non è arrivato propriamente in maniera casuale: come alcuni di voi ricorderanno, durante il primo capitolo siete stati costretti a distruggere una centrale nucleare che, in parte, ha anche devastato la città. Purtroppo, tra le macerie dell’edificio ormai andato è emerso un sopravvissuto - per forza di cose modificato geneticamente - che con il passare dei giorni ha diffuso la piaga anche nei quartieri cittadini, provocando poi quella sorta di invasione che vi abbiamo raccontato già nell'anteprima (che potete trovare poco sotto). Ai presenti, è stata poi mostrata la differenza giorno/notte: nella prima fase saremo chiamati ad affrontare i cittadini imbufaliti ed organizzati contro l’Agenzia, nella seconda (quella notturna) gli infetti, che fanno del chiaro di luna il loro habitat naturale.
    Riguardo il gameplay, gli sviluppatori hanno riconosciuto pienamente alcuni dei difetti visti nel primo episodio, come un combattimento corpo a corpo poco soddisfacente ed una trama poco sviluppata, se non praticamente inesistente. Dunque, Ruffian Games si è affrettata prima di tutto ad assicurare e promettere che questa volta troveremo una sceneggiatura più marcata e coinvolgente, che spinga quindi il giocatore a continuare nell’avventura non solo affidandosi al divertimento che il primo Crackdown era comunque in grado di regalare, ma anche grazie ai numerosi colpi di scena che dovranno tenere incollato l’utente allo schermo per parecchie ore. Sotto il profilo ludico invece è stata introdotta la possibilità di utilizzare pezzi dello scenario contro i nemici. Ad esempio, se un'esplosione dovesse danneggiare un palo della luce, un edificio o qualunque cosa vi venga in mente, adesso non solo potrete lanciarlo contro gli avversari come accadeva nel prequel, ma anche utilizzarlo come una vera e propria arma attraverso colpi a mò di mazza da baseball.
    La cooperativa comunque è l’aspetto su cui gli sviluppatori preferiscono al momento concentrarsi. I giocatori, operando insieme (per un massimo di quattro, contro i due del passato) possono agire contemporaneamente in diverse parti della città, ma è bene che durante la notte agiscano insieme, dato che gli infetti sono molto più potenti degli umani e sono in grado di seguirvi addirittura sulle pareti e i tetti. Tra le novità, citiamo anche una nuova Granata MAG. Il funzionamento è semplice: lanciando due granate di questo tipo potrete creare una sorta di "collegamento elastico". Applicandole a pareti ed agli oggetti potrete creare micidiali "fionde", scaraventando veicoli a velocità incredibili. Senza contare inoltre che con quest’arma potrete trasformare dei semplici barili di gas in veri e propri missili da direzionare dove volete.

    L’ultimo aspetto che toccheremo in questo analisi riguarda invece il deatchmatch a sedici giocatori. La mappa presentata offre naturalmente la cittadina vuota e l’azione si svolge come vi aspettereste: salti di tetto in tetto, lancio di oggetti, sparatorie e tutto ciò che il repertorio di Crackdown 2 può offrire. Sul terreno, Ruffian ha poi disseminato dei power-up particolari da usare durante lo scontro come, ad esempio, un potenziamento di invincibilità momentanea. Forse appare ancora un po’ confusionario, ma preferiamo fare un prova diretta prima di scendere a conclusioni affrettate.
    Tirando le somme dunque, anche le impressioni giunte da Tokyo ci fanno ben sperare in un prodotto curato e divertente come il primo episodio, ma che risolva ovviamente le pecche riscontrate all'epoca. L’immissione di una modalità multi giocatore competitiva può inoltre giovare alla struttura generale, con centinaia di ore di divertimento per utenti da tutto il mondo. Speriamo personalmente in missioni più varie, che non si limitino quindi ad un semplice passaggio da “punto A” a “punto B” ma le quali possano offrire anche obiettivi differenti, in maniera tale da eliminare quella piccola fase di noia che, in fondo, anche Crackdown rischiava di offrire.

    Storia ed Informazioni

    Dopo aver salvato Pacific City dalle tre bande criminali del prequel, sono di nuovo tempi duri per l’Agenzia, che di fatto governa e protegge il centro abitato. Un misterioso virus ha infatti trasformato gli abitanti in simil-zombie, che distruggono e uccidono tutto ciò che incontrano. Per non seminare il panico tra la popolazione, i vostri superiori hanno deciso di non divulgare la notizia e tenerla nascosta per un po’ di tempo. Tuttavia, una serie di informazioni sfuggite al controllo finiscono per rovinare il segreto, cosa che scatena dunque la rabbia e la rivolta della città contro l’Agenzia, che viene quasi completamente annientata.
    Impersonate dunque uno dei pochi super-poliziotti superstiti, chiamato ad affrontare non solo le violenze e l’inarrestabile orda dei cittadini infetti, ma anche fronteggiare e respingere The Cell, il gruppo rivoluzionario creato dai rivoltosi.
    La situazione, lo avrete capito, è critica. Pacific City è completamente diversa da come la ricordavate. Se di giorno i cittadini sani escono allo scoperto, non solo per attaccare gli agenti dell’agenzia ma anche per rifornirsi di provviste per la nottata, al crepuscolo nessuno ha il coraggio di uscire di casa, dato che gli zombie controlleranno le strade, irrimediabilmente pronti a cibarsi del primo “pezzo di carne” che troveranno per in giro. L’Agenzia (quel che ne rimane) deve dunque muoversi in fretta per organizzare, in gran segreto, la controffensiva per debellare la rivoluzione ed eliminare per sempre la minaccia del virus. Gli agenti devono muoversi con calma, pazienza e possibilmente insieme, in gruppi di... quattro persone.

    Avete capito, vero? La prima grande novità di Crakdown 2 è il co-op mode per quattro giocatori. Ricorderete che nel primo episodio l’implementazione di meccaniche ludiche in cooperativa venne introdotta solo con l’arrivo di un DLC, qualche mese dopo l’uscita del titolo nei negozi. Questa volta Ruffian Games ha pensato di inserire da subito questa caratteristica, che andrà a sposarsi con il nuovo contesto ambientale, nella campagna single player. Il gioco cooperativo sarà molto importante, non solo per evidenti vantaggi nell’affrontare orde di nemici con un supporto amico, ma anche per vari aspetti ludici secondari comunque di notevole importanza. Gli sviluppatori hanno infatti mantenuto il sistema di crescita del personaggio visto nella prima realease. Per ogni agente ci sarà una barra di crescita con ben cinque caratteristiche: agilità, forza, guida, armi da fuoco e esplosivi. Ognuna di esse avrà altrettanti margini di miglioramento, che modificheranno ovviamente le possibilità motorie del poliziotto. Ad esempio, il livello massimo di agilità vi permetterà di compiere salti di notevole gittata, con una velocità di corsa stupefacente, e così via. E’ importante dire quindi, cercare di creare un gruppo bilanciato, in modo che le vostre lacune siano colmate delle possibilità dei compagni. Per stimolare la formazione di team eterogenei, il team ha ben pensato di aumentare le variabili in gioco. Ad esempio, ha introdotto un nuovo elicottero completamente realizzato dall’Agenzia, che può essere utilizzato solo con il livello massimo di guida. Immaginate dunque di non possedere tale qualifica, ma avete un amico che lo ha già raggiunto. Quest’ultimo, utilizzando il mezzo (offrendovi dunque un “passaggio”) vi darà la possibilità di imbastire degli attacchi ancora più pericolosi ai danni dei vostri avversari, facilitandovi un po’ il compito. Come premio per aver svolto mansioni confacenti al suo ruolo, riceverà punti extra per aumentare le proprie di capacità.
    La strategia da utilizzare in battaglia, inoltre, dovrà adattarsi alle caratteristiche del nemico. Le due tipologie di avversari da affrontare richiedono approcci differenti: se The Cell, essendo composta da normali cittadini-soldato, offre degli scontri praticamente pari a quelli del primo episodio, con nemici dotati di scarse capacità fisiche ma capaci di utilizzare la meglio numerose armi da fuoco, lo stesso non può certo dirsi degli zombie (o infetti, fate vobis), letteralmente dei bastardi mangiacervelli. Questi avversari notturni (li incontrerete naturalmente solo sotto la luce della luna) sono aggressivi, forti fisicamente ed in grado di mettere al tappeto anche il più potente Agente speciale. Sono in grado di prendere il vostro corpo per lanciarlo in aria, caricarvi con forza e sconfiggervi anche con colpi non propriamente ortodossi. Una cattiva notizia (si, un’altra): scordatevi di aumentare le vostre capacità per divertirvi poi successivamente con facilità, perché non sarà per niente così. I programmatori hanno infatti studiato un sistema che permette agli infetti di crescere in maniera consona ed eguale alle vostre capacità. Quindi, se nelle prime ore di gioco gli avversari avranno modeste dimensioni, dimostrandosi poco più pericolosi di un normale zombie da film horror di serie c, le fasi finali dell’avventura prevedono mostri di elevata caratura, dimensionale e potenziale, da fare concorrenza anche al più spietato Godzilla della situazione. Per chiudere, occhio agli oggetti dell’ambiente: ve li scaglieranno addosso senza pietà.
    Tra le altre piccole novità annunciate per questo seguito, citiamo la possibilità di installare delle mitragliatrici sopra qualsiasi veicolo, nonché l’eliminazione dei punti di ristoro e salvataggio: i giocatori potranno adesso salvare la partita o richiedere supporto di munizioni da qualsiasi parte della città.

    Chiude il quadro l’introduzione di un sistema di level-up molto simile a quanto visto in Call of Duty 4 per il gioco online. In aggiunta al co-op, infatti, Ruffian Games ha introdotto delle modalità di gioco competitive per un massimo di sedici utenti. Le sfide saranno piuttosto varie, sebbene lo stato di sviluppo di questa componente sia ancora nelle fasi iniziali e non è possibile avere grosse informazioni. I compiti variano dalla semplice raccolta di oggetti disseminati per la mappa a veri e propri scontri con armi speciali, oggetti unici e aiuti temporanei per lo sviluppo immediato delle proprie capacità. Il team non si è ancora sbilanciato purtroppo sul come funzionerà il sistema di ranking e crescita del personaggio, vi rimandiamo questo aspetto - ed altri del comparto online - agli articoli futuri.

    Comparto tecnico e stile

    Le prime immagini rilasciate e successivamente la conferma dagli sviluppatori, ci fanno notare che il gioco ha mantenuto ovviamente lo splendido stile “fumettoso” in cell-shading del predecessore, assumendo però dei connotati più oscuri e adulti per supportare le esigenze di trama. La modellazione poligonale sembra migliorata in modo marcato, ed il dettaglio pare maggiormente curato rispetto al vecchio engine grafico. Le ambientazioni assumono anche un aspetto più realistico, realizzando un simpatico misto fra fumetto e realtà, di indubbio valore. E’ ancora presto per giudicare a fondo tale caratteristica, ma siamo abbastanza fiduciosi nella sua buona riuscita.

    Crackdown 2 Crackdown 2 promette di essere un seguito di tutto rispetto, fedele all'impostazione del primo capitolo. E, dato l’ardore che hanno alcune case di sviluppo a riadattare il loro stile ad altre produzioni, siamo felici di constatare che Ruffian Games ha preferito mantenere la retta via. Il gioco si prospetta sicuramente di grande qualità, confermando l’eccellente mole di divertimento del prequel, ed arricchendo il pacchetto con gustose novità, che potrebbero determinare il definitivo salto di categoria per questa produzione. L’uscita è prevista nel 2010, c’è tempo perchè siano svelate pian pianino le nuove caratteristiche di Crackdown 2. Prototype e Infamous sono già storia?

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