Crossfire Legion: un nuovo RTS dagli autori di Homeworld Desert of Kharak

L'Universo di Crossfire si espande e, dopo l'arrivo di Crossfire X, ben presto potremmo mettere le mani su uno strategico in tempo reale.

Crossfire Legion: un nuovo RTS dagli autori di Homeworld Desert of Kharak
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  • La proprietà intellettuale Crossfire nasce con uno sparatutto free-to-play pubblicato nel 2007 dallo studio sudcoreano Smilegate. Da allora il gioco ha riscosso successo soprattutto in oriente ed è poi approdato in Nord America e in Europa. Attualmente è in sviluppo un seguito, chiamato Crossfire X, previsto in uscita su Xbox One, Serie X e S e PC, con una campagna single player sviluppata da Remedy Entertainment.

    L'universo di Crossfire sbarcherà tuttavia anche nel genere della strategia: durante lo showcase di Koch Media a cui abbiamo assistito in anteprima è stato annunciato Crossfire: Legion, un RTS a cui sta lavorando Blackbird Interactive, compagnia canadese formata da veterani di Relic ed Electronic Arts il cui primo gioco pubblicato è stato Homeworld Desert of Kharak nel 2016.

    Un RTS "moderno"

    La storia della collaborazione tra Blackbird e Smilegate inizia proprio con Desert of Kharak: nel 2016 l'azienda coreana, colpita da Desert of Kharak, propone allo studio canadese di esportare l'universo di Crossfire nel mondo degli strategici in tempo reale. Da allora, ha raccontato Rory McGuire, Chief Creative Officer di Blackbird, i due studi lavorano in tandem sul gioco, che quindi è in lavorazione da molto tempo.Durante la presentazione si è insistito sul fatto che Crossfire: Legion sia un RTS moderno, agile, veloce, aperto a tutti, nuovi e vecchi utenti. Quel che significa davvero il temine moderno, però, ci sfugge.

    Forse è un modo per tracciare una linea di demarcazione tra Crossfire: Legion e un genere che non è più così in auge come una volta, un modo per esorcizzare la paura del fallimento. Da quel che abbiamo visto, più che un RTS "moderno", il gioco ci sembra uno strategico molto orientato ai combattimenti tattici e meno incentrato sul base building e sull'economia. Più simile a un Company of Heroes o Dawn of War, a cui alcuni sviluppatori di Blackbird hanno lavorato, che a StarCraft, insomma. (Queste sono solo impressioni su fugaci scene di gameplay e quindi vanno prese con le pinze.)

    Di moderna c'è però l'ambientazione, un futuro alternativo in cui la guerra si fa quasi interamente a bordo di mech e mezzi corazzati, dove c'è largo utilizzo di bombardamenti a tappeto e armi di distruzione di massa. Il trailer si concentrava su situazioni altamente esplosive per mettere in scena la varietà di armamenti, mezzi e unità: le armate saranno completamente modificabili, è stato detto, quindi è lecito aspettarsi una buona diversità in termini di unità a disposizione.

    Ci ha poco convinto, però, l'uso massiccio di effetti a schermo che durante il trailer "sporcavano" la lettura di situazioni in cui, immaginiamo, precisione, velocità e consapevolezza di ciò che sta succedendo saranno elementi chiave. Lo stile visivo contribuisce in parte a questo caos, visto che si allontana dai canoni del fotorealismo e ne adotta altri quasi cartoon, in cui le immagini sembrano formate da colpi di pennello e hanno un look più impastato. Il risultato, comunque, è piacevole da vedere, soprattutto nelle sequenze animate.

    Poco altro possiamo dirvi di Crossfire Legion se non che avrà una campagna singleplayer, di cui presumibilmente si vedevano alcuni spezzoni: un assalto a un treno con dei bombardieri, l'attacco a una nave da parte di truppe equipaggiate con dei jetpack, la distruzione di un deposito da parte di un enorme mech.

    Ci sarà pure una modalità multigiocatore in cui mettere la prova le proprie abilità in partite competitive. In multiplayer i giocatori dovranno saper amministrare bene il proprio esercito ma anche utilizzare con efficacia e parsimonia i poteri dei propri comandanti. Nel video è possibile identificare questi poteri come grosse abilità ad area che creano zone radioattive, per esempio, oppure scudi capaci di bloccare bombardamenti di soppressione in arrivo.

    Nel multiplayer sembrano diventare ancora più critiche le decisioni su quale tipologie di unità utilizzare e sarà necessario, come detto nella presentazione, adattarsi velocemente ai diversi tipi di situazione. Come in praticamente ogni RTS, insomma, non vincerà semplicemente chi ha l'esercito più grosso (non sempre, perlomeno), ma chi saprà meglio sfruttare il sistema di sasso, carta e forbice a proprio vantaggio. A proposito di RTS, date un occhio alla nostra recensione di Iron Harvest.

    Crossfire Legion C'è troppo poco per sbilanciarsi su Crossfire: Legion e probabilmente le informazioni non saranno molto copiose fino all'anno prossimo, quando il gioco è previsto in uscita su PC. Le parole con cui l'ha presentato Koch Media lo dipingono come uno strategico in tempo reale rapido, dal piglio moderno, adatto anche a chi non ha grosse esperienze col genere e preferisce dedicarsi esclusivamente alla modalità per giocatore singolo. Possiamo solo ribadire che, apparentemente, il gioco che si nasconde dietro questa descrizione è un RTS della scuola di Company of Heroes e Dawn of War, molto più incentrato sui combattimenti e meno sulla gestione della base. Se apprezzate questa categoria di strategici potrebbe valere la pena dedicargli un po' di attenzioni.

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