Anteprima D-Day

Siamo testimoni di un fatto importante

Esattamente 60 anni fa, il 6 giugno 1944, accadde un fatto destinato a rimanere per sempre impregnato a lettere di fuoco nei libri di storia: cinquemila navi, più o meno altrettanti aerei e un milione di soldati attaccarono tutti insieme in perfetta coordinazione le roccaforti costiere dei tedeschi sulle coste francesi, nella più grande operazione militare della storia. Su questo fatto, passato alla storia come il D-Day, si sono fatti nel corso degli anni gli studi più approfonditi, molti film, tra cui capolavori quali "il giorno più lungo" e "salvate il soldato Ryan" ne hanno conservato la memoria visiva ricostruendone lo svolgimento e l'organizzazione. Alla celebrazione del sessantesimo anniversario da quel fatidico giorno, le manifestazioni per ricordarlo sono state decine: parate, interviste e speciali televisivi (tra i quali quello di Alberto Angela su "Ulisse" del 4 giugno), e, finalmente, il videogioco ufficiale, tendente a mettere i giocatori di tutto il mondo al comando di quell'esercito e di quei soldati che col loro coraggio hanno liberato l'Europa dal gioco nazista (mi sento molto retorico oggi ndr).

Qui resteranno solo i morti e quelli che moriranno!

D-day è infatti un gioco nato con l'intenzione di mostrare da vicino i combattimenti, le tattiche e i mezzi impegnati in quel fatidico giorno, sia focalizzandosi sull'azione principale, ovvero lo sbarco delle truppe, sia sulle azioni di disturbo generate dai paracadutisti prima dello stesso e, ovviamente, sulle battaglie che sono immediatamente seguite. La parola d'ordine del titolo è "ricostruzione"...sono state consultate mappe, documenti d'archivio, testimonianze, tutto pur di ricostruire nel modo più realistico possibile la Francia della Seconda Guerra Mondiale sul nostro PC. Fin dalla versione non definitiva che abbiamo avuto modo di provare, si è potuto notare come D-Day non sia un semplice clone della serie Sudden Strike, come si potrebbe immaginare a prima vista, ma bensì un prodotto molto più profondo e studiato del pur ottimo rts della CDV. Alla ricostruzione storica delle missioni, infatti, si unisce un aspetto tattico molto più marcato di quello visto nel succitato titolo, dove la gestione dei mezzi d'assalto (ognuno dei quali necessita di un certo numero di occupanti per funzionare a dovere, e ogni membro dell'equipaggio, in base alla sua classe, genererà un bonus diverso, ad esempio, uno scout a bordo darà al veicolo un campo visivo più vasto) e dei diversi tipi di soldati al vostro comando (fucilieri, genieri, mitraglieri ecc...) diventa qualcosa di fondamentalmente importante, poiché la vita di ogni singolo uomo è preziosa, visto che non esistono possibilità di riportare in vita i cadaveri o tantomeno di addestrare nuove unità sul posto. Per quel che riguarda l'interazione con l'ambiente, steccati, alberi e siepi si sfalderanno se schiacciati da un carro armato, prenderanno fuoco se colpite dal getto di un lanciafiamme e si muoveranno con le onde d'urto delle esplosioni, inoltre forniranno copertura alle truppe in movimento. Come in ogni titolo tattico che si rispetti ogni soldato può entrare in un veicolo per muoversi più rapidamente o in un caseggiato o, ancora, nascondersi al tiro del nemico (ma allo stesso tempo una casa è un bersaglio perfetto per un cannone, cosa che non si può dire di un drappello di fanti in ordine sparso), e diverse classi hanno dei bonus (posare una mina, scavare una trincea ecc...) che permette loro di modificare sensibilmente il piano di gioco.   

Qui c'è gente di ogni estrazione sociale...

La ricostruzione storica presentata da D-Day si dirama attraverso 3 campagne nelle quali si prenderà il comando dei diversi eserciti alleati impegnati nell'operazione Overlord (nessuna campagna tedesca quindi), mettendo il giocatore al comando di truppe americane, inglesi, canadesi e perfino di partigiani francesi. Ogni esercito ha ovviamente i propri tipi di soldati e i propri mezzi, dotati di caratteristiche differenti in base all'armamento e, se si tratta di un veicolo, alla velocità e alla potenza dei cannoni di bordo. Graficamente parlando, sebbene il titolo sia ben lungi dall'essere completo, si può già notare l'attenzione data ai particolari dell'ambiente, della città e dei mezzi,  in netto contrasto con le stizzose forme e animazioni dei soldati, che appaiono fin troppo "legnosi" e sproporzionati rispetto alle abitazioni. L'ultimo aspetto del titolo che vale la pena citare è la massiccia presenza di servizi, interviste e filmati originali dell'epoca, tutti racchiusi in una delle numerose sezioni presenti nel menù principale.

Certo non è un'impresa priva di rischi...

Un titolo come D-Day, nonostante le sue buone premesse, si troverà comunque in un genere talmente affollato di prodotti simili che occorrerà qualcosa in più di una buona ricostruzione storica e fedeltà tattica per fare breccia nel cuore dei veri appassionati degli rts. Servirà una buona rispolverata del concept per liberarlo dei numerosi bug, degli estenuanti tempi di caricamento e soprattutto di un netto miglioramento nella IA dei personaggi e del computer, prima che D-Day raggiunga gli scaffali italiani. In definitiva possiamo sperare in un buon titolo di strategia, forse non un capolavoro assoluto, ma di certo degno di essere la versione videoludica ufficiale dello sbarco in Normandia, a patto, naturalmente, che siano corretti i succitati bug.