Da una decina d'anni sta accadendo che sempre più persone si avvicinino al mondo dello snow board, lasciando la classica via degli sci. Legato ad una spettacolarità di azione ed evoluzioni, praticato su di una tavola dedicata alle corse fuori pista, questa disciplina si presta ad essere trasposta in versione digitale meglio della sua controparte sciistica, caratterizzata da una forma di discesa più classica e meno acrobatica. Infatti, non sono per nulla rari esempi e nomi di videogiochi ispirati a campioni di questo sport. Quindi la domanda nasce spontanea: In un mondo di cloni, si può essere originali????
Il futuro sulla tavola da snow
Effettivamente il compito di implementare delle nuove caratteristiche in una tipologia di simulazione fin troppo sfruttata non è di certo semplice. In questo la Radical Entertainment ha provato a rimescolare le carte in tavola, producendo un platform-snowboarding con ambientazione post-atomica ed inserendo il tutto in un contesto di cospirazioni di multinazionali. Detto così suona un po' complicato, ma giocandoci la faccenda dovrebbe divenire un poco più chiara. Nel gioco impersonate Naya, provetta snowboarder, alla costante ricerca del paradiso delle discese.Un solo problema gli si pone davanti, Ultimamente molte montagne della zona sono state messe sotto controllo dagli Ski Patron che, per scopi del tutto Top Secret, impediscono ai boarder le loro discese. Contrariati da questo fatto, un gruppo di sportivi, si coalizza nel tentativo di svelare il mistero. Naturalmente Naya diventa il loro membro più rappresentativo.
le piste alternative di V-Rally 3
Il complesso roccioso di Mount Garrick si suddivide in quattro piste : First Cut, Function Junction, Pipeline e Summit. Queste piste sono caratterizzate da una massiccia presenza di residui tossici, come polle di materiale verde non meglio specificato, o bidoni di rifiuti abbandonati a se stessi. Il tutto dona all'ambientazione un'atmosfera da cartoon che ricorda tanto quella della serie animata Scooby Doo. Nota a favore di questo titolo è la completa libertà di libertà di movimento e l'ampiezza delle aree di discese. Questo perché vi troverete a dover percorrere la pista più volte ed in tutti i suoi angoli, in modo da portar a termine le varie missioni assegnatevi (un po' come accadeva in Tony Hawk 3). Anche il modo di assegnare i vari obiettivi abbastanza originale : verrete contattati vis cellulare da alleati a voi sconosciuti. Il collegamento con la linea telefonica è garantito dalla presenza di ripetitori su parte della fiancata della montagna. Comunque portare a termine le vostre missioni non sarà cosa semplice, vi saranno chieste diverse acrobazie per raggiungere specifici punti nella pista, oppure di effettuare salti da posizioni ben delineate per tentare l'atterraggio in zone. Inutile dire che nel tutto è presente il classico conteggio di punti per le acrobazie, il quale conteggerà solo le evoluzioni portate a buon fine e con atterraggi ben riusciti.
Concludendo
Bhe, le novità dovrebbero esserci, anche se lo sport dello snow è stato proposto in tutte le salse. Speriamo che bastino per far si che Dark Summit non si presenti come l'ennesimo clone ma come un gioco trasversale che unisce due tipologie di videogioco (platform e snowboarding) in un insieme diverso e divertente.
Anteprima Dark Summit
Un platform-snowboarding con ambientazione post-atomica? Secondo THQ si può fare: ecco i lineamenti dello strambo progetto di Radical.
Introduzione
Da una decina d'anni sta accadendo che sempre più persone si avvicinino al mondo dello snow board, lasciando la classica via degli sci. Legato ad una spettacolarità di azione ed evoluzioni, praticato su di una tavola dedicata alle corse fuori pista, questa disciplina si presta ad essere trasposta in versione digitale meglio della sua controparte sciistica, caratterizzata da una forma di discesa più classica e meno acrobatica. Infatti, non sono per nulla rari esempi e nomi di videogiochi ispirati a campioni di questo sport. Quindi la domanda nasce spontanea: In un mondo di cloni, si può essere originali????
Il futuro sulla tavola da snow
Effettivamente il compito di implementare delle nuove caratteristiche in una tipologia di simulazione fin troppo sfruttata non è di certo semplice. In questo la Radical Entertainment ha provato a rimescolare le carte in tavola, producendo un platform-snowboarding con ambientazione post-atomica ed inserendo il tutto in un contesto di cospirazioni di multinazionali. Detto così suona un po' complicato, ma giocandoci la faccenda dovrebbe divenire un poco più chiara. Nel gioco impersonate Naya, provetta snowboarder, alla costante ricerca del paradiso delle discese.Un solo problema gli si pone davanti, Ultimamente molte montagne della zona sono state messe sotto controllo dagli Ski Patron che, per scopi del tutto Top Secret, impediscono ai boarder le loro discese. Contrariati da questo fatto, un gruppo di sportivi, si coalizza nel tentativo di svelare il mistero. Naturalmente Naya diventa il loro membro più rappresentativo.
le piste alternative di V-Rally 3
Il complesso roccioso di Mount Garrick si suddivide in quattro piste : First Cut, Function Junction, Pipeline e Summit. Queste piste sono caratterizzate da una massiccia presenza di residui tossici, come polle di materiale verde non meglio specificato, o bidoni di rifiuti abbandonati a se stessi. Il tutto dona all'ambientazione un'atmosfera da cartoon che ricorda tanto quella della serie animata Scooby Doo. Nota a favore di questo titolo è la completa libertà di libertà di movimento e l'ampiezza delle aree di discese. Questo perché vi troverete a dover percorrere la pista più volte ed in tutti i suoi angoli, in modo da portar a termine le varie missioni assegnatevi (un po' come accadeva in Tony Hawk 3). Anche il modo di assegnare i vari obiettivi abbastanza originale : verrete contattati vis cellulare da alleati a voi sconosciuti. Il collegamento con la linea telefonica è garantito dalla presenza di ripetitori su parte della fiancata della montagna. Comunque portare a termine le vostre missioni non sarà cosa semplice, vi saranno chieste diverse acrobazie per raggiungere specifici punti nella pista, oppure di effettuare salti da posizioni ben delineate per tentare l'atterraggio in zone. Inutile dire che nel tutto è presente il classico conteggio di punti per le acrobazie, il quale conteggerà solo le evoluzioni portate a buon fine e con atterraggi ben riusciti.
Concludendo
Bhe, le novità dovrebbero esserci, anche se lo sport dello snow è stato proposto in tutte le salse. Speriamo che bastino per far si che Dark Summit non si presenti come l'ennesimo clone ma come un gioco trasversale che unisce due tipologie di videogioco (platform e snowboarding) in un insieme diverso e divertente.
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