Anteprima DC Universe Online

Approfondiamo

Dopo le notizie ed i filmati rilasciati in occasione dell’E3 e soprattutto durante la manifestazione del Comi-Con, svoltasi a San Diego tra il 24 ed il 27 luglio, le notizie su DC Universe Online si sono ampliate, specialmente quelle riguardanti il gameplay, permettendoci di sviluppare il discorso iniziato nel nostro precedente articolo. Riassumendo in ogni modo le caratteristiche del titolo di Sony Online Entertainment, creato in collaborazione con l’Austin Studio e la Warner Bros, diciamo che è un Multiplayer Online in esclusiva PS3 e PC, dalle caratteristiche spiccatamente action ed ambientato nell’universo DC: questi ultimi due elementi sono stati posti particolarmente in evidenza nelle interviste rilasciate dal direttore creativo Chris Chao, che ha intenzionalmente evitato di scendere troppo su altri dettagli, per riservare ancora sorprese future.

Giustizieri o Dominatori

Durante l'evento californiano dedicato al mondo dei fumetti, la stampa specializzata è venuta a conoscenza di novità rilevanti riguardo al Gameplay. Con una visuale in terza persona si potrà guidare il nostro personaggio, creato attraverso un editor, che lo distinguerà da quello degli altri giocatori per aspetto, personalità, armi e poteri. L’allineamento, tra bene e male, dovrà essere scelto all’inizio e, seguendo la demarcazione morale “netta” della serie a fumetti, non sarà purtroppo più modificabile: tutte le missioni e gli obiettivi in game seguiranno questa nostra scelta iniziale. I Supereroi e i Villain storici non saranno affatto controllabili, ma ricopriranno il ruolo di istruttori e mentori per lo sviluppo graduale delle nostre abilità e per la riuscita delle nostre missioni, nelle quali li vedremo combattere al nostro fianco contro i rispettivi nemici. Interessante caratteristica sarà data dalla possibilità di creare una nostra personale “Lega” per la giustizia, o per il dominio del mondo, unendo in clan giocatori provenienti da tutto il mondo: un sogno che si realizza per i numerosissimi appassionati del mondo supereroistico americano. Anche se non è stata mostrata alcuna immagine dell'editor (che verrà mostrato in quel di Lipsia), da ciò che è emerso durante sezioni di gioco i costumi e le abilità speciali saranno fortemente ispirate a quelle delle controparti famose, permettendoci magari di mixare nello stesso personaggio le peculiarità preferite di più eroi, ma con alcune limitazioni: sembra infatti che i poteri siano legati a varie categorie o abilità (fuoco, ghiaccio, velocità, ecc.), e che non sia possibile dotare il nostro personaggio di tutte le abilità contemporaneamente. Una volta decisa la tipologia, le azioni performabili, e soprattutto il loro raggio d’azione, aumenteranno con l’aumentare del livello di esperienza. Tra le icone a schermo più significative, spicca sulla destra quella legata ai poteri, divisa in quattro parti e attivabile con la pressione contemporanea di R2 e di uno dei quattro tasti del pad. Ogni direzione attiverà rispettivamente una capacità specifica, legata al nostro particolare potere, che dopo l’uso necessiterà di un breve periodo di ricarica. Per fare un esempio, se la tipologia selezionata inizialmente è collegata al ghiaccio, mentre un tasto formerà uno strato di ghiaccio sui nostri pugni (per renderli più efficaci), mentre un altro permetterà di congelare il bersaglio, per trasformarlo in una lastra rigida da afferrare e scagliare lontano. Azioni di questo tipo sono frequenti, poiché è stata implementata la possibilità di utilizzare la fisica degli ambienti in modo da rendere ogni oggetto (lampione, auto, bus) un’arma da maneggiare e lanciare. I risultati visivi di queste performance, a questo livello di programmazione, sono purtroppo ancora deludenti: tra le scattose animazioni, un'interazione non perfetta che riproduce solo in parte i danni arrecati all'ambiente, e soprattutto le antiestetiche esplosioni, l’effetto finale è quello di un prodotto davvero poco next-gen. Anche il resto non brilla particolarmente: nonostante le molte parole degli sviluppatori sulla qualità di un gameplay che permette di usare l’ambiente come arma e di lottare a fianco dei nostri beniamini, le prime built mostravano una realtà ben più deludente. Nemici ed eroi lottavano tra loro ignorando del tutto il giocatore, anche quando questi interveniva nella lotta, dando la sensazione di essere più spettatori che protagonisti del gioco. Poi le azioni legate all’afferrare gli oggetti come arma sono tutto tranne che rivoluzionarie: già nel recente “Hulk” e nel sempre ottimo “Crackdown” era possibile farlo con risultati indubbiamente migliori. Ma è ovviamente ancora troppo presto per tirare le somme, ed aspettiamo con fiducia ulteriori sviluppi.

Fumetti animati

Il caracter design delle ambientazioni, dei personaggi giocabili e dei quasi 150 (tra eroi e cattivi) nati in oltre 70 anni di pubblicazione della celebre casa editrice americana, hanno fortunatamente lo straordinario tocco di un disegnatore DC storico, fumettista d’eccezionale abilità artistica, qua in veste di direttore creativo esecutivo: parliamo del geniale Jim Lee. Il risultato è ottimamente riuscito, vista la qualità dei modelli tridimensionali dei vari Superman, Batman e Wonder Woman, davvero belli e in tutto e per tutto identici agli originali su carta: sembra quasi che la magia di Lee li abbia davvero dotati di una dimensione in più, rendendoli gli elementi più rilevanti nell'economia di gioco. Oltre ai personaggi anche le ambientazioni sono state molto curate al fine di rendere vivo e reale il mondo DC, al punto da richiedere una mappatura “ufficiale” delle città tratte dai comics che i videogiocatori andranno ad esplorare, tra le quali citiamo le celeberrime Metropolis e Gotham City. Lo stesso Lee non ha escluso in una intervista la possibilità di inserire nelle sue strisce future i personaggi creati per il gioco, in un succulento cross-over inverso tra fumetto e videogame. Tornando al gioco dobbiamo però constatare come l’ottima resa visiva dei modelli tridimensionali dei personaggi principali, allo stato attuale, non mantenga la stessa qualità anche in movimento durante le sessioni in game: le animazioni sono infatti troppo legnose, goffe e ballerine, ed hanno una scattosità tale da far dimenticare la natura 3d del titolo, riportando quasi alla mente gli sprite dei personaggi di videogiochi ad 8bit. Anche per le ambientazioni rimarchiamo la scarsa resa visiva, dovuta in primis ad un numero di oggetti e personaggi su schermo davvero basso ed anche ad un antiestetico effetto nebbia che impedisce visuali troppo lontane. Le texture, se ottime per i protagonisti, sono di scarsa qualità quando ricoprono i modelli ambientali: l'idea è quella di simulare un effetto "fumettoso", ma allo stato attuale quasta scelta rende oggetti come automobili ed autobus degli artificiali “scatoloni colorati” da tirare a destra e a manca. Inoltre lo stacco tra la qualità dei personaggi e il fondale è molto marcato. Anche se notiamo con piacere un frame rate sempre fluido e costante, quello che manca principalmente è la sensazione di un mondo reale e vivo, che automobili parcheggiate e una decina di personaggi che si picchiano su schermo non possono assolutamente dare. Tralasciando ulteriori commenti sugli effetti pop-up e sulla compenetrazione poligonale, sembra proprio che il punto debole di una produzione ambiziosa e potenzialmente interessante sia proprio la qualità visiva, così importante per i titoli per questa generazione di console. Confidiamo comunque, nuovamente, nel lavoro di rifinitura da qui all’uscita del titolo. Un brevissimo accenno sulla musica ascoltata nei filmati, bella e trascinante nella sua epicità, che ricorda quasi i motivi dei “Pirati dei Caraibi”.