Anteprima Dead Rising 2

Dead Rising 2 in nuovi esclusivi dettagli

Anteprima Dead Rising 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Primavera stagione degli amori

    La primavera è oramai nel pieno del suo compimento, anche se le condizioni climatiche del Bel Paese farebbero immediatamente pensare al contrario.
    I tempi della Game Developers Conference di San Francisco sono lontani mentre quelli dell'Electronic Enterteinment Expo e delle assolate freeway losangeline sempre più vicini.
    Per le software house, specialmente in un periodo privo di uscite davvero importanti come questo, è il momento di preparare il terreno e ravvivare l'hype in vista di quella che pare voler -e dover- tornare la manifestazione videoludica più importante al mondo.
    Tra le tante è come sempre Capcom quella in grado di catalizzare la maggior mole di attenzioni: vuoi per la promettente line-up del 2010, vuoi per il merito di essere una delle poche software house capaci di non sbagliare quasi mai un colpo (almeno nell'ultima decade) e vuoi per l'astuzia nell'organizzare, proprio a metà tra le due fiere, il Captivate.
    L'evento è di quelli da non perdere: una kermesse d'un paio di giorni ripetuta ogni anno e dedicata esclusivamente alle produzioni Capcom, next gen e non.
    Tra le tante novità mostrate in questi giorni è una ed una sola quella sulla quale concentrarsi: Dead Rising 2, seguito di quel survival horror/rpg/free roaming che ancor oggi rimane, sotto numerosi aspetti, insuperato ed insuperabile.
    Il primo punto sul quale Keiji Inafune -creatore della serie- si è voluto concentrare riguarda lo sviluppo stesso del gioco, affidato alle meno raffinate ma più poderose (tecnicamente parlando) mani occidentali.
    Il producer giapponese è così diventato supervisore del progetto, passato a Blue Castle Games, finora responsabile di titoli quali The Bigs, MLB Front Office e The Bigs 2.
    A dispetto del background il team canadese, guidato in ogni caso dalle fini menti nipponiche, sembra stia svolgendo un egregio lavoro; lavoro nel quale ora ci addentreremo.

    Squadra vincente.....si cambia!

    Il primo passo nella realizzazione di Dead Rising 2 è stato estrapolarlo dai classici canoni del sequel, modificandone -in primis- protagonista e setting.
    Il mitico fotografo freelance Frank West lascerà il posto al più "americano" Chuck Greene (un biondo stuntman e motociclista), così come il ristretto centro commerciale di Willamette City verrà abbandonato a favore della decisamente più vasta Fortune City, una nemmeno troppo mascherata riproduzione digitale di Las Vegas.
    Queste prime modifiche non influenzeranno la produzione solamente dal punto di vista estetico ma, a quanto pare, ne modificheranno anche il gameplay, seppur non tanto da rivoluzionarlo.
    Anzitutto Chuck non è un fotografo ma un motociclista, quindi niente più fotocamere con cui fotografare le scollature delle belle comprimarie ma motociclette da guidare attraverso le orde di zombie ed utilizzare, ne siamo certi, come strumenti di morte.
    Anche se non ci sono ancora notizie al riguardo possiamo immaginare che, data la natura del protagonista, vi saranno sfide il cui obiettivo prevederà l'eliminazione di zombie o il semplice superamento di ostacoli compiendo qualche assurda acrobazia, magari indossando uno dei costumi "alla Dead Rising".
    Quel che è certo è il ruolo centrale ricoperto dalle due ruote, il cui sistema di guida -asseriscono gli sviluppatori- è stato progettato in maniera davvero accurata, in maniera tale da non far sembrare l'aggiunta un mero palliativo.
    D'altronde già dal trailer visibile sulla nostra Web TV è possibile ammirare uno degli utilizzi più interessanti dei motocicli in questione, asservito -nello specifico- alla probabile rivelazione di una tra le features più interessanti di questo secondo capitolo: la customizzazione delle armi.
    Pare infatti che in Dead Rising 2 il concetto "ogni oggetto è una potenziale arma" verrà ripreso, ampliato ed approfondito all'inverosimile, inserendo la possibilità di combinare gli accessori più disparati nell'ordine di idee di creare strumenti di morte sempre più micidiali e stravaganti.
    Il trailer in questione, rivelato proprio in occasione del Captivate 09, mostra una moto alla quale testata sono state applicate due motoseghe...la fruizione ve la lasciamo immaginare.
    Ulteriore novità riguardante le meccaniche ludiche vede protagonsita ancora una volta il biondo eroe, nientemeno che padre di una bimba.
    La pargoletta, a quanto dicono le prime indiscrezioni, giocherà un ruolo fondamentale nel prosieguo dell'avventura: lavorando totalmente di fantasia -e di logica- possiamo immaginare che il buon Chuck sarà costretto gioco-forza a trasportarla lungo il tragitto, mantenendola al sicuro dalle insanguiate grinfie dei non-morti.
    Tutto il resto è rimasto praticamente invariato, partendo dall'intelaiatura ludica sino ad arrivare all'interfaccia grafica ed alla crescita del protagonista.
    Alcune limature si sono rese tuttavia necessarie per migliorare -non è stato svelato come- il sistema di salvataggio da molti considerato scomodo, nonché il sistema di mira, troppo "orientale" per attecchire nel vecchio continente.
    Blue Castle Games ha ripreso quindi il concept vincente di Gears of War applicando a Dead Rising 2 adottando un sistema di mira che prevede lo spostamento della telecamera poco sopra la spalla e permette una maggior precisione nel fuoco.
    Riguardo all'interfaccia annotiamo la presenza di un indicatore per la valuta, utilizzabile per non si sa quale scopo dato che, puntualmente, e con la solita aplomb, gli sviluppatori nippo-canadesi hanno glissato lasciando poco spazio all'immaginazione.
    Abbottonatissimi anche sulla modalità multiplayer, confermata dopo l'andirivieni di voci intercorso in questi giorni ma nulla più: a questo proposito lo stesso Inafune ha detto di non poter ancora rivelare nulla in quanto le modalità di gioco -cooperative o competitive che siano- saranno basate su un'importante nuova feature presente nel gioco, di cui, naturalmente, non possono ancora parlare.

    Stile o poligoni?

    Il passaggio dalle mani giapponesi a quelle canadesi ha segnato, per quel che si è potuto immediatamente vedere, un radicale cambiamento di stile.
    Dai ruvidi e cartooneschi stilemi che caratterizzavano il centro commerciale di Willamette siamo passati alle folgoranti luci al neon di Fortune City, con evidenti miglioramenti dal punto di vista squisitamente numerico-computazionale ma, forse, a scapito di una non lieve perdita di charme.
    Le prime immagini ed i primi video trapelati ci mostrano quanto l'ambiente ed i personaggi siano più definiti, ricchi di particolari (ogni zombie sembra avere le sue peculiarità) e, soprattutto, dotati di un comparto texture di tutt'altro livello.
    I passi avanti più decisi sono stati fatti proprio nella realizzazione di texture e shader, capaci di rendere in maniera a dir poco realistica ogni superficie e donare un tocco "next gen" in più alla produzione.
    Anche le routine d'illuminazione paiono notevolmente migliorate, mostrando, unitamente al comparto descritto poco sopra, una gamma completa di ombreggiature, riflessi e rifrazioni.
    Il motore grafico proprietario è accompagnato dall'Havok per la gestione della fisica; al già ottimo motore fisico sono state implementate routine procedurali per la gestione di collisioni ed amputazioni, ovvero algoritmi in grado di proporre reazioni coerenti rispetto al punto in cui stiamo colpendo.
    Utilizzando, ad esempio, una katana o una motosega, potremo liberamente decidere se mutilare gli zombie orizzontalmente o verticalmente, a qualsiasi altezza.
    Il calcolo procedurale permetterà poi di rilevare qualunque collisione, anche accidentale: smembrando uno zombie tramite movimento diagonale dall'alto verso il basso, ad esempio, potrebbe capitare di colpire accidentalmente la gamba del vicino, amputandola.
    L'ultimo appunto è riservato alle capacità di calcolo snocciolate (e mostrate!) dai producer: in Dead Rising 2 potremo vedere contemporaneamente a schermo fino a 7000 (settemila!) zombie.
    Le prime indiscrezioni parlano di qualche rallentamento nella gestione di cotanti elementi ma di una perfetta fluidità quando la cifra si aggira attorno ai 2000, con l'immancabile corredo di schizzi di sangue, esplosioni, e chi più ne ha più ne metta. Impressionante!

    Dead Rising 2 Di certo, riguardo Dead Rising 2, sappiamo solamente essere uno tra i titoli più attesi di questa generazione. I punti interrogativi sulla (neo)produzione canadese sono ancora moltissimi e, per quanto interessante, quel poco che è trapelato è frutto della cronaca degli stessi addetti ai lavori e delle elucubrazioni di stampa e fans. Le novità (customizzazione armi, possibile presenza della bimba..), peraltro non confermate ne smentite ufficialmente, potrebbero dare ulteriore linfa vitale ad una produzione che, in realtà, ancor oggi non ne avrebbe assolutamente bisogno ma potrebbero anche snaturarne il gameplay. Per ora l'unica possibilità è attendere Los Angeles, data indicata dal team per il rilascio di nuovi contenuti, e continuare a fantasticare. Everyeye, nel frattempo, non mancherà di seguire con testarda dedizione il titolo, fornendone quanti più update possibili. Stay tuned!

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