Anteprima Dementium: The Ward - E3 2007

Chi dice che il DS sia una console per bambini?

Anteprima Dementium: The Ward - E3 2007
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  • DS
  • Ecco un gioco maturo

    Dementium: The Ward è l'ennesimo pregetto della neonata Gamecock, casa di produzione che sembra non volersi adattare alle convenzioni dell'industria videoludica, preferendo puntare su titoli originali o stravaganti. Non deve dunque stupire la scelta di portare su Nintendo DS, console troppo spesso liquidata come "da bambini", nientemeno che un incrocio tra un first person shooter ed un survivala horror. Gli sviluppatori di Dementium sono i Renegade Kid, piccola softwarehouse fondata da pochi mesi ma che può vantare tra i suoi membri professionisti con non meno di 11 anni di carriera nel mondo videoludico; in particolare molti sviluppatori di Renegade Kid provengono da Acclaim ed hanno lavorato alla creazione di Turok e Turok 2.
    Se è vero che il genere horror su DS è stato finora rappresentato dai soli Resident Evil: Deadly Silence, remake dell'ormai inflazionato primo episodio della saga, e Touch the Dead, che non ha certo riscosso pareri entusiastici dalla critica, Dementium cercherà di diventare un punto di riferimento per i futuri titoli, puntando non tanto sull'originalità quanto sull'atmosfera.

    L'ospedale non è più un posto sicuro

    La storia di Dementium: The Ward non si discosta molto dai canoni del survival horror. All'inizio del gioco il protagonista si risveglia all'interno di un ospedale, evidentemente teatro di qualche terribile avvenimento: l'ombra avvolge ogni cosa ed i muri sono ricoperti di sangue. Dopo aver mosso i primi passi per i corridoi deserti, il nostro vede qualcosa in lontananza: un enorme essere antropomorfo, sfigurato e grottesco, minaccia una donna che non riesce a smettere di urlare; è questione di pochi secondi prima che le due figure si dileguino nell'oscurità e compaiano un gran numero di mostruosità pronte a combattere pur di mangiare un pò di carne umana.
    Durante tutto il corso del gioco dovremo cercare di capire cos'è andato storto all'interno dell'ospedale e da dove provengano tutte queste creature demoniache, interagendo con gli altri personaggi presenti fra le mura dell'edificio che non siano stati trasformati in abomini della natura (o almeno, non ancora). Il titolo ci metterà contro 8 tipi diversi di mostri, da esseri simili a zombie (forse un tempo persone comuni) a strane entità striscianti, frutto di orribili esperimenti; per ognuno di essi ci saranno alcune varianti, come ad esempio gli zombie che più avanti nel gioco cercheranno di ferirci vomitandoci addosso la loro bile. Non mancheranno i boss a guardia di location importanti, molto più grandi dei mostri comuni e da affrontare con un minimo di ingegno. Una componente fondamentale del gameplay sarà rappresentata dalla presenza di numerosi puzzle: largo spazio a tastierini numerici insanguinati in cui inserire password segrete o lugubri pianoforti giocattolo su cui comporre la giusta melodia; la difficoltà di questi puzzle sarà tenuta su livelli accettabili, per non spezzettare troppo l'alto ritmo di gioco.
    Il sistema di controllo si basa sull'uso simultaneo dei tasti e del touch screen. Se con la croce direzionale si muove il nostro alter ego e con il tasto L si effettuano le varie azioni (per lo più sparare), per mezzo del pennino è possibile muovere lo sguardo, raccogliere gli oggetti, utilizzare i menù e l'inventario ed anche prendere appunti di nostro pugno (una volta venuti in possesso del bloc-notes), oltre che interagira con l'ambiente per risolvere gli enigmi. Un oggetto degno di nota è la torcia elettrica, disponibile dall'inizio dell'avventura, con cui illuminare tutti gli angoli bui dell'ospedale; un espediente classico ma sempre efficace per incutere al giocatore il senso di pericolo. Per disfarci dei mostri che popolano gli ambienti avremo a disposizione una selezione di armi contundenti e da fuoco, sebbene in quest'ultimo caso le pallottole non siano esattamente di facile reperibilità; una volta sopravvissuti agli scontri è possibile curarsi con le boccette medicinali trovate per terra.
    Graficamente Dementium sembra essere uno dei migliori giochi in 3D su Nintendo DS, in grado di rivaleggiare con le produzioni Square-Enix. Le texture che rivestono gli ambienti sono dettagliate e non ripetitive, permettendoci di capire dove siamo senza dover cosultare la mappa; tutti gli oggeti disseminati per l'ospedale contribuiscono attivamente alla creazione di un'atmosfera horror degna di questo nome, con lettighe insanguinate e giocattoli per bambini disseminati sul pavimento. Le animazioni dei mostri sono curate ed il frame-rate sembra fluido e costante. Sorprendente la qualità dell'illuminazione nelle fasi di esplorazione con la torcia elettrica.
    Anche il sonoro fa il suo dovere per creare un'atmosfera inquietante. Gli stani rumori prodotti dai mostri si fondono con le sirene ed i messaggi di emergenza preregistrati che fuoriescono dagli altoparlanti dell'ospedale, per non parlare del battito cardiaco del protagonista che, oltre a dare un tocco ancora più opprimente all'atmosfera, ci fornisce indicazioni sulle sue condizioni di salute.

    Dementium: The Ward Gamecock da fiducia al genere horror su Nintendo DS, cercando di far dimenticare il mediocre Touch The Dead e di superare il classico Resident Evil: Deadly Silence, affidando lo sviluppo ai veterani nel campo degli FPS di Renegade Kid. Nonostante una storia leggermente inflazionata, di cui però non si conoscono ancora gli sviluppi, Dementium: The Ward sembra avere le carte in regola per dare i brividi ai giocatori facilmente impressionabili, con una grafica tridimensionale più che discreta ed un inquietante comparto audio. L'uscita statunitense è prevista per l'ultimo quarto del 2007.

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