Demon's Souls Anteprima: il punto sull'action RPG di FromSoftware

In attesa dell'arrivo europeo, e dopo l'E3, il punto sul nuovo RPG di From Software

Demon's Souls Anteprima: il punto sull'action RPG di FromSoftware
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  • PS3
  • Sviluppato da From Software, la casa nipponica famosa nel mercato videoludico per aver lavorato a titoli come Armored Core, Tenchu e Ninja Blade, Demon’s Souls sarà il primo action-rpg sviluppato in esclusiva per la conosole di casa Sony, farà la sua comparsa sul mercato americano ed europeo nell’autunno di quest’anno.
    La storia narra di Re Alant, sovrano di Boletaria, che a causa della sua smania di potere risveglia, con strani esperimenti, il terribile “Old One”. L'antica creatura demoniaca precipita sulla sue terre una sinistra coltre di nebbia, che accompagnerà l’arrivo di orribili creature. Proprio quando le speranze di salvezza per Boletaria sembrano svanire, un eroe inizierà la sua personale lotta contro l’oscurità, conscio di essere l’ultimo baluardo contro le forze del male.
    Sin dalle prime interviste e dai primi annunci, gli sviluppatori hanno chiarito le idee ai futuri acquirenti del gioco in questione: se vi piacciono i giochi semplici, poco profondi e se non avete molta pazienza, allora Demon’s Souls non è il gioco che fa per voi. Il titolo infatti sembra essere un action-rpg, caratterizzato da elementi tipici del genere hack’n’slash e completamente in terza persona, pensato quasi esclusivamente per utenti “hardcore”. Il prodotto, che ha spopolato in Giappone, è dedicato insomma a chi piace avere tra le mani un gioco difficile, ostico, nel quale è necessario sudare le famose sette camice per ottenere ogni level-up. Fatta questa doverosa premessa, i ragazzi di From Software hanno poi illustrato alcuni punti di forza del titolo.
    Il primo di questi sembra essere senza dubbio la personalizzazione del nostro alter-ego: potremo sceglierne il sesso, le caratteristiche del viso, del fisico e della capigliatura, oltre alla classe di appartenenza. La selezione della classe non appare molto rigida: corrisponde, più che altro, ad un diverso set di attributi del proprio personaggio, che comunque non precluderà nessuna possibilità. Insomma le caratteristiche di ciascun eroe dipenderanno solamente dall'allocazione dei punti alle varie statistiche. In questa maniera ogni player potrà creare il suo personale guerriero, partendo comunque da un foltissima selezione, che comprende le categorie tipiche dei GDR cartacei (dal guerriero al chierico, dal mago al ladro, passando per barbari e guardie reali)

    Per quanto riguarda il sistema di controllo, i giudizi sono molto positivi; i comandi, anche ad una prova diretta (effettuata in occasione dello scorso E3) sono apparsi molto semplici ed intuitivi, esattamente come promesso dagli sviluppatori. I menù di gioco, oltre ad essere in real-time (sulla falsa riga di quanto visto in Sacred 2), risultano fluidi e per nulla macchinosi. Meritevole di lode sembra anche la gestione della telecamera, che il giocatore potrà muovere attraverso lo stick destro a suo piacimento in qualsiasi momento, assicurandosi cosi una visuale sempre perfetta.

    Di alto profilo anche l'aspetto legato all'equipaggiamento: durante le sue esplorazioni nel fantastico mondo di Boleteria, si ritroverà molto spesso con l’inventario stracolmo di oggetti, pozioni, armi ed armature, e sarà perciò necessario scegliere con molta cura cosa tenere e cosa scartare per non ritrovarsi, come accade per esempio in Oblivion, inchiodati per terra a causa dell’eccessivo peso trasportato. Demon’s Souls sarà inoltre dotato del famoso “finale aperto”, che conferisce cosi al titolo una longevità praticamente illimitata. Ma la vera ciliegina sulla torta sarà la possibilità, durante la campagna single player, di invitare nella partita altri due nostri amici, attraverso dei messaggi di aiuto, per darci man forte durante i combattimenti contro i boss più potenti o i nemici più ostici. Molto particolare la possibilità, per i membri del party, di rivedere la morte del compagno tramite una “Ghost Cam”: questa opzione è pensata per fare in modo che gli altri giocatori non commettano gli stessi errori, e abbiano la possibilità di studiare preliminarmente le routine comportamentali degli avversari. Una volta morti, la nostra anima si trasferirà in un luogo chiamato Nexus, nel quale potremo riparare armi e corazze e, ovviamente, riposare; da qui potremo poi accedere, a nostro piacimento, in una delle tre zone in cui è divisa Boleteria, per riprendere la nostra esplorazione.

    Purtroppo dobbiamo sollevare, dopo tanti aspetti positivi, qualche perplessità in merito al reale livello di difficoltà del titolo; restiamo dubbiosi, per esempio, circa la scelta degli sviluppatori di inserire, oltre alla barra della vita e della magia, la stamina, ossia la forza del nostro personaggio. Se, da una parte, questa decisione attribuirà realismo al titolo, dall’altra il doversi continuamente allontanare dai nostri nemici, in attesa che la stamina si ricarichi dopo ogni colpo di spada o parata, potrebbe rendere davvero frustrante il sistema di combattimento, oltre ad aumentare esponenzialmente le nostre possibilità di morte: un giocatore poco attento, per esempio, potrebbe ritrovarsi senza stamina nel bel mezzo di un duello contro un boss, il che lo porterebbe direttamente al Nexus. La nostra speranza è che, nonostante Demon’s Souls sia stato chiaramente ed apertamente pensato per giocatori hardcore, questo non impedisca ad utenti meno rigorosi di godersi il primo action-rpg pensato esclusivamente per PlayStation 3.
    Da un punto di vista grafico-tecnico il titolo sembra meritare, in base al materiale visivo a nostra disposizione, un giudizio che va ben oltre la sufficienza. Le texture si attestano su livelli molto buoni, nonostante in alcuni rari casi (per esempio i tiles del terreno) risultino un po’ slavate. La palette cromatica è molto dark, cosi come le ambientazioni, decadenti e corrotte, che appaiono varie e molto ben realizzate. Criticabile è senza dubbio la realizzazione dell’acqua, così come la presenza di alcune fastidiose compenetrazioni poligonali. La modellazione poligonale del nostro personaggio e dei nostri nemici sembra essere ottima, pare purtroppo che il titolo sia afflitto da problemi di aliasing, sui quali però ci potremo esprimere solo quando il gioco arriverà sul mercato europeo. Stesso discorso vale per le musiche, che da alcune indiscrezioni sembrano quasi completamente assenti; su questo punto non possiamo neppure avvalerci delle dichiarazioni degli sviluppatori, che a questo riguardo non ci hanno dato nessuna informazione. Meritevole di elogi è però il doppiaggio in inglese.

    Demon's Souls Demon’s Souls è un action-rpg dal quale è lecito aspettarsi grandi cose; il team di sviluppo ha cercato di proporre all’utenza PlayStation 3 un gioco valido, dalla storia solida e caratterizzato da una libertà d’azione e di esplorazione illimitat,a che farà sicuramente felici gli amanti del genere. Il fatto che sia stato dichiaratamente pensato per giocatori hardcore potrebbe però scoraggiare molti giocatori che non se la sentono di affrontare un gioco eccessivamente ostico, permettendo solo ad una ristretta schiera di utenti di godersi questa nuova esclusiva di casa Sony. In ogni caso, la grande possibilità di personalizzazione dell'alter ego, il sistema di gestione dell'inventario, la varietà concettuale garantita dalla presenza di numerose armi e magie, potrebbero davvero fare la differenza, in un panorama ruolistico non certo esaltante, per il momento.

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