Che la necessità di rinnovarsi sia divenuta un elemento fondamentale anche nel panorama videoludico, non è certo una novità. Anche un sistema di gioco classico e collaudatissimo non può, da solo, sorreggere il destino di una eventuale saga, ma ha bisogno di essere rinnovato, reinventato, o semplicemente esteso, ottimizzato.
Nel caso della lunghissima e ultra ventennale serie Final Fantasy - praticamente da sempre sulla cresta dell'onda del panorama RPG - il rinnovamento non ha investito solamente i fondamentali sistemi di battaglia, ma perfino il genere ludico stesso al quale i titoli appartenenti al celebre brand giapponese sono accostati. Così, se in passato SquareSoft si è concessa qualche riuscito spin-off (come Chocobo Racing o Ergheiz, o la fortunata serie Kingdom Hearts), nel 2008 la favola si è ripetuta, con l'uscita su PSP di Dissidia: Final Fantasy.
Il gioco, dotato di un comparto tecnico decisamente all'altezza delle aspettative, ed un sistema di gioco coinvolgente ed efficace, consentiva di vestire i panni di alcuni dei più famosi eroi della saga (gli episodi andavano dal primo al decimo), in una rivisitazione squisitamente giapponese del genere action e beat'em up.
Visto il notevole numero di fan - e l'ugualmente notevole successo - era quasi inevitabile che l'odierna Square-Enix annunciasse un nuovo capitolo di Dissidia al Tokyo Game Show 2010. Il titolo, Dissidia Duodecim: Final Fantasy, si fonderà saldamente sulle basi del suo predecessore, andando però a rafforzarne i punti forti e colmarne le eventuali lacune. Come a dire che sì, è vero che il bisogno di rinnovarsi è sempre dietro l'angolo per un titolo moderno e di grandi aspettative, ma è altrettanto vero che una formula vincente non può cambiare nella sua sostanza.
Vediamo insieme - in seguito alle dichiarazioni e la demo giocabile rilasciate al TGS - quali sorprese si nasconderanno in Duodecim per i fan di Dissidia, e quali elementi rimarranno invece invariati rispetto al suo robusto predecessore.
Nuovi scontri tra il Bene e il Male
Chi ha già affrontato l'esperienza del primo episodio, saprà già che Dissidia è un Final Fantasy completamente atipico, che condivide con la serie principale il cast e le location, allontanandosene invece con decisione per quanto riguarda il sistema di gioco: il gioco di ruolo è qui messo da parte per fare largo ad un frenetico ma organizzatissimo beat'em up. Le possibilità offerte dai combattimenti del primo episodio erano molteplici, e culminavano con la modalità EX, che consentiva al proprio eroe di evolversi in una forma potenziata, così da eliminare con decisione l'avversario.
Sembra che la sceneggiatura del primo episodio - tessuta su un imperituro scontro tra bene e male, tra Cosmos e Chaos - potrebbe fare da base anche a questo secondo episodio, sebbene gli sviluppatori non si siano sbilanciati al riguardo, rivelando solamente che il duodecim del titolo, trascritto numericamente come 012 sul logo, sarà una parola chiave all'interno della trama.
Molto più corpose, invece - grazie alla demo giocabile all'interno della fiera - le informazioni riguardanti il comparto puramente ludico del titolo. Il sistema di base rimane pressoché invariato, con combattimenti in tempo reale il cui scopo è quello di azzerare la barra vitale del proprio avversario. Ritorna la modalità EX (che nella versione demo di Duodecim era però indicata come FX), quindi sarà lecito aspettarsi spettacolari evoluzioni per ciascuno dei personaggi presenti. Sarà ancora presente, inoltre, un indicatore numerico accanto alla barra vitale di ciascuno dei due combattenti: utilizzando dei particolari colpi, sarà possibile azzerarla per fare entrare il nemico in break, una sorta di stato di crisi in cui le sue difese risultano praticamente azzerate ed è decisamente più facile avere la meglio su di lui.
Del tutto nuova è, invece, la possibilità di caricare, utilizzando i cosiddetti 'colpi Audacia', la barra Assist del proprio alter ego, in modo tale da entrare, una volta che questa è stata riempita, nella modalità omonima. Durante l'Assist Mode il personaggio potrà invocare in suo aiuto un altro membro predefinito del cast, che combatterà al suo fianco ed eseguirà i suoi ordini. La stessa cosa potrà però essere compiuta dal nostro avversario, e potremmo così ritrovarci ad avere fino a quattro personaggi contemporaneamente sullo schermo. A seconda del livello di caricamento della barra Assist, con una combo di tasti che comprende anche i dorsali, potremo sferrare colpi Audacia (primo livello) o colpi HP (secondo livello).
Come accennato in precedenza, ogni personaggio può contare unicamente su un altro alleato predefinito, e non sarà quindi possibile scegliere a propria discrezione da chi farsi affiancare. Inoltre, le combinazioni di mosse effettuabili dai due alleati, sono differenti a seconda che loro, o l'opponente, si trovino per terra o stiano attaccando durante un salto, ed andranno a formare delle combo uniche altrimenti impossibili da completare.
Squadra che vince... si rafforza!
Uno dei punti di forza di un titolo che si rifà ad una delle serie videoludiche di maggior successo, è senza ombra di dubbio dato dal cast. Tutti i giocatori più nostalgici - come già è accaduto con il primo Dissidia - non potranno fare a meno di rivedere in azione i loro beniamini, che per l'occasione saranno anche arricchiti di un terzo costume, e di armi e corazze che concedano bonus e difese nell'ottica del nuovo sistema Assist.
In particolare, il cast è composto per Final Fantasy dal Guerriero di Luce, Garland e Chaos; per Final Fantasy II troviamo Firion e L'Imperatore; per Final Fantasy III abbiamo il Guerriero Cipolla e Cloud of Darkness. Per Final Fantasy IV troviamo Cecil, Golbez e il nuovo arrivato Kain, che nella sua EX Mode si tramuterà nel Dragone Sacro. Per Final Fantasy V troveremo Bartz ed Exdeath, mentre per Final Fantasy VI ritroviamo, come nel primo Dissidia, Terra Branford e Kefka Palazzo; a difendere gli onori di Final Fantasy VII avremo invece Cloud, Sephiroth e, è ormai ufficiale, anche la bella Tifa. Squall e Artemisia saranno ancora i rappresentati di Final Fantasy VIII, e Gidan e Kuja saranno presenti per Final Fantasy IX. Per Final Fantasy X troveremo Tidus e Jecht, per Final Fantasy XI Shantotto, e per Final Fantasy XII il giudice Gabranth. Sarà infine l'eroina Lightining a rappresentare i personaggi del più recente Final Fantasy XIII. Come è possibile notare, il numero dei personaggi è decisamente rispettabile, e - stando alle dichiarazioni di Square-Enix - dovrebbe essere ulteriormente esteso, anche se i nomi degli altri possibili eroi sono ancora top secret.
Tornano anche tutte le vecchie arene già viste nel precedente Dissidia, con l'aggiunta di alcune novità: per ora è stata annunciata l'ambientazione ispirata alla Culla di Orphan, direttamente da Final Fantasy XIII, ma - come per i personaggi - è necessario attendere ulteriori comunicazioni dagli sviluppatori per scoprirne di più.
Come anticipato poco fa, tutti i personaggi godranno di un terzo look selezionabile: l'elemento curioso di questo fatto è che il terzo costume di Cloud sarà esattamente quello che l'eroe indossa nelle sue comparse in Kingdom Hearts. L'abito infatti, annuncia Square, sarà ottenibile mediante l'inserimento di un codice riportato all'interno del nuovo Kingdom Hearts: Birt by Sleep Final Mix. La stessa cosa avverrà per il terzo costume di Lightning, che riprenderà le fattezze di Aya, eroina di Parasite Eve e del nuovo episodio The 3rd Birthday.
Square ha già annunciato anche che la colonna sonora riprenderà i motivi più famosi della saga, e che sarà presente una versione mixata del Battle Theme che abbiamo già sentito ed apprezzato in Final Fantasy XIII.
Vista la longevità del primo Dissidia, inoltre, gli sviluppatori hanno confermato che sarà possibile trasferire il proprio salvataggio, e quindi i propri progressi, nel nuovo Dudoecim, così da importare tutti gli extra ed i bonus sbloccati.
La versione demo vista un po' più da vicino
La demo mostrata alla fiera ha consentito di vestire i panni dei due nuovi arrivati, Lightning e Kain, per scoprirne le peculiarità e le specializzazioni in combattimento. Lightning è una lottatrice decisamente veloce ed agile, dotata di un attacco a medio raggio che viene sferrato premendo Cerchio, ed un altro particolarmente potente innescato dalla pressione del tasto Quadrato. L'elemento particolarmente interessante della nostra eroina - oltre al fatto che, come nel suo episodio di provenienza, potrà contare sul supporto di Odino - è dato dalla possibilità, proprio come in Final Fantasy XIII, di gestire i propri optimum attraverso i tasti dorsali, modificando il proprio approccio alla battaglia a seconda della situazione. Lightning potrà combattere come Attaccante, sferrando potenti attacchi fisici, come Occultista, sferrando invece forti attacchi magici, o come Terapeuta; quest'ultima opzione ci consentirà, grazie all'incantesimo Energia, di ripristinare leggermente la nostra barra vitale, o di incrementare la nostra barra Assist. Sembra inoltre che, grazie alla pressione del tasto Cerchio al momento giusto, l'incantesimo effettuato potrebbe potenziarsi in Energira, che avrà effetti curativi ancora maggiori.
Kain è invece un personaggio decisamente più lento, ma reso mortale dalla sua lancia: l'arma gli consente di sferrare attacchi dalla media-lunga distanza, e fa di questo personaggio uno specialista nell'attacco aereo. Colpendo l'avversario in modo da lanciarlo in aria potremo infatti eseguire delle mortali combo volanti, che difficilmente gli lasceranno scampo.
Visto il suo brillante predecessore, Dissidia 012 Final Fantasy non dovrebbe assolutamente deludere le aspettative dei fan più affezionati alla saga Square, o quelle di chi si è accostato alla serie solamente con i più recenti episodi. I miglioramenti promessi dalla Modalità Assist e dalla nuova mole di personaggi - ognuno foriero di novità per il sistema di gioco, come già spiegato riguardo Lightning e il suo sistema Optimum - dovrebbero rendere l'esperienza ludica offerta da Duodecim estremamente godibile e, come è lecito aspettarsi, anche estremamente longeva. La grafica mostrata al Tokyo Game Show è inoltre di primissimo livello, e la possibilità di caricare il proprio salvataggio direttamente dal vecchio Dissidia dovrebbe rendere felici tutti coloro che hanno trascorso decine di ore a sbloccare i numerosi extra inclusi nel primo capitolo. L'uscita di Dissidia Duodecim Final Fantasy in Giappone è prevista per il 2011, mentre non è stata ancora annunciata una data occidentale. Rimanete collegati con Everyeye per ulteriori aggiornamenti provenienti dalla fiera, e per scoprire tempestivamente la data della release europea, quando questa verrà resa nota.