Da Dragon Quest Treasures a Star Ocean, provati i nuovi giochi Square Enix

Una panoramica su alcuni dei titoli della lineup Square-Enix autunno inverno 2022, di cui abbiamo provato le demo all'evento di Londra.

Da Dragon Quest Treasures a Star Ocean, provati i nuovi giochi Square Enix
Articolo a cura di

Si preannuncia un quadrimestre interessante per Square-Enix, almeno stando ai tanti titoli che abbiamo potuto provare durante l'evento a porte chiuse a Londra, in contemporanea con il Tokyo Game Show. Su queste pagine vi abbiamo già raccontato del restauro di Crisis Core nella nostra anteprima di Crisis Core Final Fantasy 7 Reunion, e sempre su questi lidi potete leggere dell'anteprima della versione Switch di NieR Automata, di Harvestella o di Star Ocean 6. Ma la line-up autunno-inverno del publisher giapponese è fatta anche di altri giochi di cui abbiamo potuto provare delle brevi demo durante lo Square-Enix Plays 2022. Andiamo a riassumerli uno ad uno, in attesa di potervene parlare più nel dettaglio in futuro.

Star Ocean The Divine Force

Una demo di Star Ocean: The Divine Force ci ha permesso di testare due piccoli segmenti di gioco dell'action RPG in uscita a ottobre. In entrambe le build abbiamo controllato Raymond, il protagonista maschile del gioco a capo di un party composto da quattro elementi, lui incluso. La formula di gameplay del nuovo Star Ocean propenderà per un ritorno alle origini della saga, permettendoci di esplorare un mondo piuttosto vasto e composto da enormi mappe aperte, nelle quali esplorazioni e combattimento si alternano in tempo reale. L'anima action della produzione si ravvisa in quelli che sono scontri piuttosto adrenalinici, basati sul concatenamento di combo e sulla sinergia con i compagni di squadra.

Un ruolo fondamentale è giocato da D.U.M.A., una sfera galleggiante che doterà il nostro avatar di particolari poteri gravitazionali da utilizzare sia in battaglia sia durante l'esplorazione. D.U.M.A. può infatti scansionare l'ambiente circostante per individuare oggetti o nemici presenti sulla mappa, e in combattimento permette al giocatore di attivare il Vanguard Assault, ovvero una speciale carica che consente di asfaltare gli avversari con mosse rapide e fulminee.

The Divine Force non rinuncerà, comunque, alla sua intelaiatura tattica: gestire la progressione del party sarà fondamentale, e a tal proposito abbiamo intravisto un intricato e interessante sistema di alberi delle abilità che garantiranno di personalizzare a fondo lo stile di ciascuno dei nostri compagni. La strategia gioca un ruolo centrale nel gameplay anche e soprattutto grazie alla pausa tattica, durante la quale è possibile mettere in stand by l'azione per gestire meglio i comportamenti del gruppo. In ogni caso, sapremo dirvi molto di più dopo aver sviscerato per bene la mastodontica demo di 2 ore di Star Ocean The Divine Force in uscita su console.

Dragon Quest Treasures

Siamo poi andati in cerca di tesori con Dragon Quest Treasures, uno spin-off dell'acclamata saga JRPG che promette di discostarsi non poco dai crismi classici del franchise. La versione di prova che abbiamo giocato ci ha permesso di vivere soltanto il prologo dell'avventura, in cui i due protagonisti (i fratelli Erik e Mia) sono in fuga da una nave di cacciatori di tesori con l'obiettivo di mettersi in proprio e viaggiare verso l'ignoto. Una demo, insomma, che ci ha permesso di saggiare soltanto le componenti di base della produzione, che assume sin da subito le sfumature di un action RPG in cui l'esplorazione è il perno centrale di tutta l'esperienza.

Cuore pulsante del gameplay è infatti la capacità dei protagonisti, grazie all'ausilio dei loro simpatici e bizzarri compagni di viaggio, di percepire la presenza di tesori in una determinata area: una volta giunti in una zona potenzialmente ricca di misteri, sarà necessario trovare l'esatto punto della mappa in cui scovare il bottino visualizzando gli indizi presenti su schermo. Non abbiamo ancora molta cognizione di come verrà gestita l'azione, ma abbiamo notato che uno dei due eroi è dotato di una fionda che gli permette di colpire oggetti a grande distanza, un'abilità questa che si è rivelata utile per attivare congegni altrimenti troppo lontani e per saggiare la timida componente platform del titolo.

L'impressione è che Dragon Quest Treasures potrebbe rivelarsi un titolo destinato principalmente agli irriducibili fan della saga, che non vedono l'ora di svelare ulteriori misteri legati all'immaginario di appartenenza, ma attendiamo di mettere le mani sul prodotto finale per poter vivere fino in fondo il viaggio di Mia ed Erik.

Life is Strange su Nintendo Switch

È stato poi il turno di un titolo diventato già cult: Life is Strange Remastered Collection arriverà anche su Nintendo Switch, e per l'occasione abbiamo rigiocato l'inizio dell'avventura narrativa del team di Dontnod. Rivivere l'intensa e bizzarra storia di Max e Chloe risulta pur sempre emozionante, eppure non siamo rimasti del tutto convinti dalla conversione di LIS per la piattaforma ibrida Nintendo. Life is Strange Remastered Collection vive di una doppia anima: in portabilità, il gioco targato Square-Enix offre una prospettiva inedita e, tutto sommato, piacevole, soprattutto grazie alla compressione dell'immagine sul piccolo schermo.

In dock, purtroppo, la resa visiva della versione rimasterizzata per home console si è rivelata abbastanza problematica e fin troppo povera di dettagli. L'arrivo di Life is Strange su Switch rappresenta indubbiamente un'occasione preziosa per molti giocatori Nintendo, che potranno conoscere e riscoprire una piccola perla nel panorama delle avventure grafiche moderne. Al contempo, non si tratta dell'edizione migliore con cui entrare in contatto con l'acclamata opera di Dontnod.

Powerwash Simulator

La piccola grande sorpresa della line-up di Square potrebbe essere Power Wash Simulator, un titolo senza troppe pretese che potrebbe regalare ore di piacevole e sano divertimento, come è emerso dal nostro contatto con una demo tesa a esplicare la natura del progetto. La formula è molto semplice: vestire i panni di di un generoso "lavatutto" e impegnarsi nel ripulire oggetti, veicoli edifici e strutture di vario tipo, con sano olio di gomito, acqua e sapone. Il nostro avatar è in possesso di uno strumento di lavaggio interamente personalizzabile, dal manico al corpo al beccuccio: ciascun elemento, se opportunamente modificato, può garantire diversi parametri e varie opzioni di risciacquo.

Si può scegliere, ad esempio, la direzione o l'ampiezza del getto, come pure le sostanze più congeniali alle varie superfici. Ciascun elemento da trattare presenta un'interfaccia che ci permette di osservare la percentuale di pulizia, e portare a termine ciascun incarico garantisce ovviamente l'ottenimento di ricompense o denaro con cui personalizzare aspetto ed equipaggiamento del nostro pulitore. Insomma, Power Wash Simulator è un simulatore senza fronzoli che fa esattamente ciò che deve fare: rilassare e divertire a suon di spruzzi d'acqua e sapone. Un titolo che, siamo sicuri, intratterrà i cultori di gaming in totale relax e spensieratezza.