Se avete amato alla follia giochi come Grand Theft Auto o The Gateway, saprete per certo quanto essi devono ad un gioco che, oltre a portare un’idea originale e geniale allo stesso tempo, riscosse un successo mondiale e spinse ancora di più le vendite della Playstation creando, di fatto, un nuovo genere prontamente preso come riferimento dalla concorrenza. Stiamo parlando di Driver che, con i suoi primi due capitoli, destabilizzò il pubblico galvanizzato dalla libertà di poter scorrazzare liberamente in macchina all’interno di città ricostruite fedelmente, impegnati in losche missioni che calavano il giocatore in un’atmosfera da telefilm poliziesco anni ’80.
Cosa bolle in pentola?
E’ con queste ottime premesse che attendiamo impazientemente l’uscita del terzo capitolo, annunciato dai Reflections per Infogrames (Atari), che ci vede nuovamente impegnati nei panni del poliziotto Bruce Tanner. Le città che faranno da contorno alle nostre missioni saranno Miami, Nizza e Instanbul, perfettamente ricostruite a seguito di uno studio approfondito delle planimetrie delle città e delle foto degli edifici scattate in più angolazioni, per un totale di circa 30 Km quadrati di città percorribili. Lasciateci anticipare che i risultati si vedono, alcuni scorci di città sembrano delle cartoline e l’impatto iniziale è di quelli che zittiscono anche i più scettici. La novità che salta più all’occhio in questa terza edizione (a parte la realizzazione tecnica) è la presenza di missioni da portare a termine anche “a piedi”. Sono vere e proprie missioni in terza persona, non si tratta semplicemente di scendere dall’auto per rubarne un’altra ma dovremo muoverci all’interno di edifici dall’elevata interattività e dall’elevato dettaglio. A detta di Martin Edmondson (Direttore dei Reflections) potremo distruggere ciò che vorremo, grazie alla presenza di armi che spaziano dalla classica pistola fino ad arrivare all’UZI, passando per il fucile a pompa. In realtà, la maggior parte del gioco vede impegnato il nostro Tanner in guide spericolate tra sparatorie e inseguimenti (caratteristica distintiva della serie), ma una buona percentuale di gioco consisterà proprio in queste missioni in terza persona. Come se non bastasse, ci saranno sezioni in cui dovremo guidare delle barche ma, per il momento, di più non ci è dato sapere. Altro aspetto da sottolineare è la presenza di circa 80 modelli di auto realmente esistenti, ricostruite alla perfezione e riconoscibili alla prima occhiata (tra le varie marche, potremo riconoscere diversi modelli di Citroen, BMW, Ford, Lamborghini, ecc.). Purtroppo la nota dolente è la totale assenza di licenze ufficiali (ne sarebbero servite troppe, incidendo di molto sui costi), quindi il risultato sono macchine vere ma senza i relativi marchi, tutto sommato un compromesso trascurabile. E’ chiaro che il realismo la fa da padrone, ed è un elemento su cui il team ha impegnato tutte le sue risorse ergendo questo aspetto a priorità assoluta da rispettare. Per raggiungere tale scopo saranno presenti anche scene in full motion video alternate a sequenze in real time, che accompagneranno lo svolgersi della trama. Oltre alla storia principale saranno presenti anche dei mini giochi, insieme alla possibilità di viaggiare liberamente all’interno delle città e di registrare dei replay personalizzati, potendo decidere la posizione delle telecamere a nostro piacimento.
La tecnica del realismo
Come già anticipato, la realizzazione tecnica è certosina, le città sembrano vere grazie a delle texture fotorealistiche da favola, e il tutto viene mosso dallo stesso motore grafico utilizzato per Stuntman (il precedente e meno fortunato titolo di Reflections). Va precisato che, suddetto motore, è sato migliorato e potenziato al fine di poter gestire più poligoni ed una risoluzione nettamente superiore. Luci ed ombre sono ottime, ogni cosa riflette la sua ombra in modo realistico su qualsiasi tipo di oggetto vada ad incontrare. Ottima anche la fisica delle automobili (che potranno danneggiarsi massicciamente e perdere pezzi, come le portiere) e degli elementi dello scenario che “reagiranno” ai nostri scontri in modo assolutamente fedele alla realtà (grazie ad una tecnica che calcola la fisica degli oggetti in rapporto a quella della nostra vettura) sollecitando le sospensioni della nostra auto su qualsiasi cosa esse andranno ad incontrare. Le immagini parlano chiaro e, se tutto dovesse procedere senza problemi di sorta, ci troveremo al cospetto di uno dei titoli graficamente più validi degli ultimi tempi. Anche sul versante della colonna sonora Reflections sta lavorando per inserire brani storici e riconosciuti universalmente, cercando di accaparrarsi licenze famose, ed è quindi lecito aspettarsi qualcosa di grandioso anche sotto questo aspetto.
Per chi e per quando?
Il gioco è confermato per Xbox e Ps2 (la prima avvantaggiata da prestazioni più performanti), ma sono quasi certe anche le versioni per GameCube e PC. Purtroppo sul versante Live c’è un nulla di fatto ma, statene certi, anche come esperienza single player ci sarà da divertirsi! Inizialmente previsto entro la fine del 2003, pare che l’uscita sia slittata per la primavera del 2004. Il team di sviluppo avrebbe, infatti, chiesto ad Atari più tempo per perfezionare il gioco sotto ogni punto di vista, per non deludere le alte aspettative che un titolo di questo calibro si porta appresso.
Anteprima Driver 3
Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Driver 3 - 263
Il progenitore sta tornando...
Se avete amato alla follia giochi
come Grand Theft Auto o The Gateway, saprete per certo quanto essi devono ad un
gioco che, oltre a portare un’idea originale e geniale allo stesso tempo,
riscosse un successo mondiale e spinse ancora di più le vendite della
Playstation creando, di fatto, un nuovo genere prontamente preso come
riferimento dalla concorrenza. Stiamo parlando di Driver che, con i suoi primi
due capitoli, destabilizzò il pubblico galvanizzato dalla libertà di poter
scorrazzare liberamente in macchina all’interno di città ricostruite fedelmente,
impegnati in losche missioni che calavano il giocatore in un’atmosfera da
telefilm poliziesco anni ’80.
Cosa bolle in pentola?
E’ con queste ottime premesse che attendiamo
impazientemente l’uscita del terzo capitolo, annunciato dai Reflections per
Infogrames (Atari), che ci vede nuovamente impegnati nei panni del poliziotto
Bruce Tanner. Le città che faranno da contorno alle nostre missioni saranno
Miami, Nizza e Instanbul, perfettamente ricostruite a seguito di uno studio
approfondito delle planimetrie delle città e delle foto degli edifici scattate
in più angolazioni, per un totale di circa 30 Km quadrati di città percorribili.
Lasciateci anticipare che i risultati si vedono, alcuni scorci di città sembrano
delle cartoline e l’impatto iniziale è di quelli che zittiscono anche i più
scettici. La novità che salta più all’occhio in questa terza edizione (a parte
la realizzazione tecnica) è la presenza di missioni da portare a termine anche
“a piedi”. Sono vere e proprie missioni in terza persona, non si tratta
semplicemente di scendere dall’auto per rubarne un’altra ma dovremo muoverci
all’interno di edifici dall’elevata interattività e dall’elevato dettaglio. A
detta di Martin Edmondson (Direttore dei Reflections) potremo distruggere ciò
che vorremo, grazie alla presenza di armi che spaziano dalla classica pistola
fino ad arrivare all’UZI, passando per il fucile a pompa. In realtà, la maggior
parte del gioco vede impegnato il nostro Tanner in guide spericolate tra
sparatorie e inseguimenti (caratteristica distintiva della serie), ma una buona
percentuale di gioco consisterà proprio in queste missioni in terza persona.
Come se non bastasse, ci saranno sezioni in cui dovremo guidare delle barche ma,
per il momento, di più non ci è dato sapere. Altro aspetto da sottolineare è la
presenza di circa 80 modelli di auto realmente esistenti, ricostruite alla
perfezione e riconoscibili alla prima occhiata (tra le varie marche, potremo
riconoscere diversi modelli di Citroen, BMW, Ford, Lamborghini, ecc.). Purtroppo
la nota dolente è la totale assenza di licenze ufficiali (ne sarebbero servite
troppe, incidendo di molto sui costi), quindi il risultato sono macchine vere ma
senza i relativi marchi, tutto sommato un compromesso trascurabile. E’ chiaro
che il realismo la fa da padrone, ed è un elemento su cui il team ha impegnato
tutte le sue risorse ergendo questo aspetto a priorità assoluta da rispettare.
Per raggiungere tale scopo saranno presenti anche scene in full motion video
alternate a sequenze in real time, che accompagneranno lo svolgersi della trama.
Oltre alla storia principale saranno presenti anche dei mini giochi, insieme
alla possibilità di viaggiare liberamente all’interno delle città e di
registrare dei replay personalizzati, potendo decidere la posizione delle
telecamere a nostro piacimento.
La
Come già anticipato, la realizzazione tecnicatecnica del realismo
è certosina, le città sembrano vere grazie a delle texture fotorealistiche da
favola, e il tutto viene mosso dallo stesso motore grafico utilizzato per
Stuntman (il precedente e meno fortunato titolo di Reflections). Va precisato
che, suddetto motore, è sato migliorato e potenziato al fine di poter gestire
più poligoni ed una risoluzione nettamente superiore. Luci ed ombre sono ottime,
ogni cosa riflette la sua ombra in modo realistico su qualsiasi tipo di oggetto
vada ad incontrare. Ottima anche la fisica delle automobili (che potranno
danneggiarsi massicciamente e perdere pezzi, come le portiere) e degli elementi
dello scenario che “reagiranno” ai nostri scontri in modo assolutamente fedele
alla realtà (grazie ad una tecnica che calcola la fisica degli oggetti in
rapporto a quella della nostra vettura) sollecitando le sospensioni della nostra
auto su qualsiasi cosa esse andranno ad incontrare. Le immagini parlano chiaro
e, se tutto dovesse procedere senza problemi di sorta, ci troveremo al cospetto
di uno dei titoli graficamente più validi degli ultimi tempi. Anche sul versante
della colonna sonora Reflections sta lavorando per inserire brani storici e
riconosciuti universalmente, cercando di accaparrarsi licenze famose, ed è
quindi lecito aspettarsi qualcosa di grandioso anche sotto questo aspetto.
Per chi e per
Ilquando?
gioco è confermato per Xbox e Ps2 (la prima avvantaggiata da prestazioni più
performanti), ma sono quasi certe anche le versioni per GameCube e PC. Purtroppo
sul versante Live c’è un nulla di fatto ma, statene certi, anche come esperienza
single player ci sarà da divertirsi! Inizialmente previsto entro la fine del
2003, pare che l’uscita sia slittata per la primavera del 2004. Il team di
sviluppo avrebbe, infatti, chiesto ad Atari più tempo per perfezionare il gioco
sotto ogni punto di vista, per non deludere le alte aspettative che un titolo di
questo calibro si porta appresso.
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Hype totali: 2
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