Anteprima Dynasty Warriors 6

Dieci, cento, mille... fa lo stesso!

Anteprima Dynasty Warriors 6
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Dura la vita per gli eroi...

    Immaginate per un momento di abbandonare la vostra classica vita di tutti i giorni, fatta di scuola, lavoro, ragazze/i, calcio e letterine: fermatevi e provate a immedesimarvi in un eroe del passato leggendario, un guerriero che ha fatto la storia delle battaglie che hanno caratterizzato la cina ai tempi dei 3 regni.
    Avete la vostra armatura scintillante, la vostra arma leggendaria e, fatto assolutamente non trascurabile, siete dannatamente atletici e affascinanti, con conseguente schiera di ammiratori pronta a tutto per voi.
    Non fate in tempo però a bearvi della vostra condizione che all’orizzonte si staglia una nube minacciosa... una nube di soldati nemici. Provate a fare un rapido calcolo e vi rendete conto che non è così assurdo che possano superare il migliaio: oltre mille guerrieri armati di tutto punto, dallo sguardo minaccioso e dalle urla intimidatorie, che verosimilmente non si lavano da settimane dato il puzzo che riuscite a percepire nonostante la distanza (e proprio mentre state mangiando!).
    Provate a cercare sostegno alle vostre spalle, trovate solo una dozzina di tremanti pagliaciucoli che imbracciano un arma a fatica. La soluzione è una sola, fuga! Siete troppo giovani e belli per la sciarci le penne (e, detto tra noi, stavate solo immaginando...).

    Non secondo Koei però, software house che da anni riscuote un clamoroso successo in giappone con la sua serie “Sangoku Musou” (Dynasty Warriors in occidente), la quale vede trasformarsi in million seller ogni nuova incarnazione del proprio titolo di punta, ora in arrivo su Playstation 3 e Xbox 360 in una nuova veste totalmente next-gen (al contrario dei porting da Playstation 2 apparsi recemtemente sulla console Microsoft).

    Impossible is nothing...

    Fin dalla sua prima incarnazione su Playstation, Dynasty Warriors metteva il giocatore nei panni di uno dei sopracitati eroi asiatici impegnati in battaglia, con la particolarità (allora una vera e propria innovazione) di trovarsi dinanzi eserciti interminabili da abbattere praticamente in solitario.
    Con il passare degli anni la serie si è costriuita un’enorme schiera di fan e con questo sesto capitolo (senza contare la recente serie dedicata alle lotte del Giappone feudale, Samurai Warriors, e i numerosi spin-off) punta ad arricchire il proprio prodotto con numerose innovazioni, effettuando un deciso balzo in avanti a livello di contenuti e di gameplay rispetto ai predecessori che spesso si sono portati dietro diverse critiche da questo punto di vista.
    Partiamo dalla news più intrigante, ovvero in nuovo sistema di combattimento denominato “Renbu” che permette al giocatore di effettuare delle mosse di “collegamento” fra le diverse combo in modo da poter generare catene di colpi praticamente infinite, cosa parecchio interessante perché permette di ovviare ai tempi morti dovuti all conclusione di una combo in cui il giocatore si trovava per pochi istanti alla mercè dei nemici: basta guardare il trailer ufficiale per notare Zaho Yun (in pratica il portagonista se porprio dobbiamo trovarne uno) eseguire una rotazione della lancia continua tale da permettergli di affondare nelle fila nemiche senza la minima esitazione.
    Altra grossa innovazione, sempre per quel che concerne il gameplay, sono le nuove azioni a disposizione del giocatore e delle truppe: il personaggio in azione può ora nuotare (anche sul proprio cavallo), salire le scale (che possono essere trasportate da un soldato semplice, dunque da difendere a tutti i costi per raggiungere le postazioni più elevate) nonché arrivare a sfondare i cancelli nemici (in passato ostacoli invalicabili ereditati da una struttura di gioco a scomparti).
    Nel complesso l’esplorazione pare essere più libera e meno vincolata al superamento di questo o quell’ostaccolo e potrebbe rappresentare un valido punto di forza per in una serie che ha nella monotonia di certe situazioni il suo difetto più grande.
    Cambia (o migliora) anche lo sviluppo dei personaggi, che tende ad avvicinarsi agli rpg con nuove skill completamente personalizzate (per ogni personaggio) da sbloccare guadagnando esperienza sul campo di battaglia, dove il level-up avverrà in tempo reale anziché a fine missione come in passato.

    Ma la grafica?

    Questa è la domanda che si porranno sicuramente i gicoatori che hanno avuto esperienza con la serie: difatti storicamente questa non ha mai vantato una cosmesi per cui perdere le orbite oculari, soprattutto a causa dei pesanti compomessi richiesti per muovere decine (e a volte centinaia) di modelli su schermo cercando di mantenere un dettaglio discreto e una buona fluidità.
    Il risultato più evidente era la fastidiosissima nebbia stile miasma che “inglobava” qualsiasi cosa situata oltre un certo limite del proprio campo visivo.
    Con Dynasty Warriors 6 però, Koei sembra voler fare le cose in grande per ottenere una grafica che possa dare risalto alle epiche gesta dei propri personaggi.
    Partiamo dal motion capture utlizzato per le animazioni, a cui hanno prestato le movenze diversi esperti di arti marziali, che dona un numero spropositato di nuove animazioni e una ventata di realismo (se tale può essere in un gioco “esagerato” come questo) davvero benvenuta.
    Passiamo poi per il deciso aumento del livello di dettaglio dei personaggi, tale da permette l’utilizzo di scene di intermezzo in grafica di gioco (piuttosto che nella canonica CG) senza risentirne a livello di impatto e coinvolgimento.
    Ciliegina sulla torta del nuovo motore, per quanto attesa e inevitabile su macchine di tale potenza, è la sparizione della fantomatica nebbia, che va ad affiancarsi all’aumento esponenziale (si parla di 4-5 volte rispetto ai precedenti titoli) dei soldati su schermo.
    Gli sviluppatori sanno che è arrivato il momento di appagare anche l’occhio dei giocatori, così da incuriosire chi magari non si era ancora avvicinato a questi titoli per via del comparto tecnico non soddisfacente.

    Dynasty Warriors 6 Dynasty Warriors 6 rappresenta tutto quello che i fan della serie potevano anche solo immaginare di trovarsi di fronte in questa prima apparizione in versione next-gen. Le novità sono parecchie e possiamo anche citare l’evoluzione della componente strategica che ora vede di vitale importanza anche la conquista delle fortezze nemiche, cosa che fornisce al proprio esercito una vasta gamma di bonus. Il TGS ci ha mostrato una breve demo di tre dei diversi story mode (altri due erano bloccati) che lasciavano trapelare quanto di buono fosse stato messo a disposizione nel tentativo di incuriosire anche i giocatori occidentali. Certo, si tratta ancora di un titolo di nicchia, ma le potenzialità per portare la serie ad un nuovo livello qualitativo ci sono tutte. E allora pronti per la battaglia, nel sacro nome dell’hack ‘n’ slash “ignorante”!

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