Anteprima Eragon

Dal libro al film. Dal film al videogioco. Il videogioco all'E3.

Anteprima Eragon
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  • PS2
  • Gba
  • Cinema
  • DS
  • Xbox
  • Xbox 360
  • NGC
  • Pc
  • Psp
  • Dal libro al film. Dal film al videogame.



    La trasposizione dalle pagine alla pellicola e dalla pellicola alla console sta ormai divenendo luogo comune. Si può parlare del famosissimo Harry Potter, del recente Codice da Vinci e perfino del celeberrimo Signore degli Anelli, il quale - nella sua veste videoludica - è stato curato e realizzato dal medesimo team che sta occupandosi di Eragon. Ma che cos’è Eragon? Eragon è un libro fantasy scritto dal giovane Crhistopher Paolini che, dopo un successo travolgente che lo ha portato ad occupare per lungo tempo la prima posizione nella classifica dei libri più venduti stilata dal New York Times, si appresta a fare la sua comparsa sul grande schermo. Come è facilmente deducibile, a questo punto, alla maniera dei suoi forse più famosi "cugini", i colossal sopraccitati, era indispensabile una trasposizione videoludica del fantasy in questione. Così Vivendi, preso il coraggio a due mani, ha scelto di gettarsi nuovamente a capofitto sul genere fantasy, promettendo un action game sulla falsariga dell’RPG, il tutto immensamente multi console.

    La mia migliore amica sputa fuoco

    Eragon è ancora quindicenne quando, andando a caccia nella campagna dove vive, si imbatte in una strana pietra che, all’insaputa del cugino e dello zio, decide di portare a casa e custodire. Con sua grande sorpresa, la pietra si schiude rivelandosi essere un uovo e dando luce ad un drago femmina. Eragon è allibito e, essendo un possessore di un drago, si forgia del titolo di Cavaliere dei Draghi. Intelligentemente, capisce di dover sfruttare il potere della sua dragonessa blu, Saphira, per riportare la pace nella sua patria, Alagaesia, sconfiggendo il crudele re Galbatorix. È qui che inizia la sua avventura, ed è qui che inizia ovviamente anche la nostra.

    Profilo grafico e giocabile

    Dal punto di vista prettamente ludico, Eragon è stato presentato all’E³ come un action RPG simile in tutto e per tutto a quanto abbiamo già visto nei vari Lord of the Rings. Il videogiocatore è tenuto, nella maggior parte dei casi, a controllare Eragon, salvo nelle sequenze in cui è invece necessario controllare Saphira. Quanto è stato mostrato alla fiera di Los Angeles era in realtà costituito in gran parte da scene di battaglia, dove Eragon poteva far valere le sue ragioni prevalentemente brandendo arco e frecce, mentre la distruttiva Saphira poteva divincolarsi da qualsiasi difficoltà sputando fuoco o colpendo i nemici con la sua enorme coda. Sembra che l’eliminazione degli avversari porterà al progressivo riempimento di una barra che, una volta giunto al termine, permetterà al giocatore di essere temporaneamente invincibile. Sembra inoltre che l’avventura si comporrà di 16 livelli e che, come è richiesto a qualsiasi gioco in cui presenziano le battaglie spada contro spada tra numerosi individui, sarà in grado di supportare senza rallentamenti la presenza di tanti personaggi in movimento sullo schermo. Si annoti comunque che, per quanto mostrato all’Electronic Entertainment Expo, ciò che ha impressionato maggiormente il pubblico non sono i modelli grafici dei personaggi, ma la realizzazione dei fondali e delle ambientazioni.
    In alcuni livelli è addirittura previsto che Eragon avanzi “cavalcando” Saphira: in quel caso il giocatore potrà scegliere se controllare il ragazzo o se controllare la dragonessa, puntando sulla magia e l’attacco da lunga distanza nella prima scelta o sulla forza bruta e la devastazione nella seconda. Geniale l’idea di implementare un secondo giocatore che, quando gli sembra più opportuno, può prendere il controllo del personaggio che, in quella determinata situazione, sta combattendo fianco a fianco col protagonista. Sembra quindi ovvio che nei livelli in cavalcata un giocatore potrà controllare Eragon ed un altro Saphira.

    Penalizzati rispetto al 360

    Purtroppo Vivendi ha annunciato serenamente che la versione PS2 godrà di meno attenzione rispetto a quella per XBOX 360. Oltre che dal punto di vista grafico, giustificato dalla maggior potenza hardware offerta da 360, le due diverse versioni del gioco si differenzieranno anche per un maggior numero di livelli offerto su console Microsoft, per la precisione due: uno in cui si impersonerà Eragon, l’altro in cui si impersonerà Saphira. Come se ciò non bastasse, i giocatori di 360 potranno anche affrontare un boss aggiuntivo rispetto agli utenti di PS2 (boss che non compare nemmeno nella pellicola del film).

    Eragon Eragon sembra poter vantare tutte le carte in regola per essere apprezzato dai videogiocatori e per differenziarsi da quelle trasposizioni cine-ludiche che cercano profitti sfruttando esclusivamente la fama del libro d’ispirazione. Siamo certi che Vivendi farà il possibile per valorizzare a dovere l’idea di controllare diversi personaggi e di collaborare in multiplayer, sfornando un titolo ampiamente degno di essere considerato tale.

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