Anteprima EVE Online: Odyssey

Nuova espansione per EVE Online

Anteprima EVE Online: Odyssey
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  • Sono passati 10 anni da quando è stata pubblicata la primissima versione di EVE Online, MMORPG di stampo fantascientifico interamente ambientato nello spazio. In questo lungo lasso di tempo il pieno supporto del team di sviluppo ed i continui aggiornamenti, mirati sempre e comunque a migliorare l'esperienza in-game, hanno fatto di EVE Online uno degli MMO più completi e longevi di sempre. Durante il secondo giorno dell'EVE Fanfest 2013, CCP ha fieramente annunciato una nuova incredibile espansione, Odyssey, che punterà principalmente sulla libertà d'esplorazione, permettendo come mai prima d'ora di intraprendere nuove avventure in porzioni di spazio inesplorato. A questo primo importante annuncio ne è seguito un altro totalmente inaspettato: EVR, spin-off che prende spunto da EVE (per ora nient'altro che una costosa tech-demo), è stato mostrato per la prima volta durante il festival, facendo uso del dispositivo Oculus Rift per la realtà virtuale (da noi trattato in questo articolo) e attirando di conseguenza la curiosità dei presenti.

    Che l’Odissea abbia inizio

    Il successo di EVE Online e la sua lenta ma costante crescita è dovuto principalmente alla grande cooperazione che esiste tra gli sviluppatori della software house e la vasta community del gioco, che senza sosta invia apprezzamenti, suggerimenti e critiche al quartier generale di CCP. Questo abnorme flusso di dati utili ha aiutato nella creazione di molte delle espansioni uscite per EVE Online, tra cui Retribution, una delle più apprezzate del 2012. Con Odyssey il team di sviluppo vuole proseguire come ha sempre fatto in questi anni: raccogliendo le tante voci dei giocatori di tutto il mondo e creando qualcosa di significativo, concreto ed apprezzabile. Con questi termini l'esplorazione spaziale, già punto nevralgico della produzione decennale targata CCP, si rinnoverà grazie ad oculate modifiche al sistema di estrazione dei minerali e dei metalli preziosi, che consentiranno un utilizzo adeguato delle strutture adibite allo scopo ed una più facile interazione con i comandi. A questo si aggiungerà la nuova coordinazione dei droni, con abilità del tutto inedite, supportate da nuovi moduli che ne favoriranno l'implementazione. Saranno inoltre inseriti extra minori come la personalizzazione degli hangar nelle basi private, il wormhole mapping e nuovi outpost che allungheranno le sessioni di gioco al fine di recuperare ricchi bottini, grazie soprattutto al "Discovery Scanner", un vero e proprio rinnovamento del classico sistema di scansioni visto fin'ora in EVE Online. Il nuovo Scanner permetterà ai giocatori di scoprire i segreti più nascosti dell'universo di EVE, ai fini di incentivare l'esplorazione su larga scala dei vari settori presenti sulla mappa e non solo: quando capiterà di imbattersi in un relitto abbandonato, infatti, si potrà recuperare il bottino della stiva grazie ad un mini-gioco per la decrittazione delle serrature. Non sono ovviamente state tralasciate le navi spaziali, e CCP ha presentato ben 5 nuovi modelli, ognuno rifinito nei più piccoli dettagli - oltre al già annunciato bilanciamento che hanno subito numerosi vascelli già presenti dalle precedenti espansioni. Lascia piacevolmente sorpresi l'annuncio di una nuova futura espansione gratuita nel corso del 2013, che approfondirà l'argomento della colonizzazione con inedite aree esplorabili e missioni di ricerca e stabilizzazione di colonie in tutto l'universo. Missioni che perseguiranno con attenzione la longeva storyline di EVE, magari mettendo in risalto l'imminente collaborazione che potrebbe nascere con la community di Dust 514. Graficamente il lavoro svolto non è certo stupefacente, dato che le modifiche apportate sono state limitate, ma è apprezzabile il design stilistico rinnovato di molte navi e alcune nuove animazioni che interesseranno il proprio Pod. Particolare attenzione è stata data alla nuova sequenza di salto, visivamente incredibile, che durante la dimostrazione è riuscita a strappare più di un applauso.

    EVR

    Il progetto EVR è nato durante le pause ed i tempi morti accumulati negli studios di CCP. I programmatori hanno sperimentato, testato e giocato con molte features mai viste all'interno di EVE e grazie ad un prototipo di Oculus Rift inviato direttamente a Reykjavik. Hanno quindi creato una tech-demo basata sullo straordinario universo della loro IP più popolare, utilizzando i benefici della realtà virtuale. EVR non è nient'altro che un simulatore in prima persona di combattimenti spaziali a bordo di una navicella completamente personalizzabile. Il motore grafico utilizzato è Unity, in grado di agevolare un'ampia libertà di programmazione e di scelte stilistiche, che tuttavia non si distaccano troppo da quelle di EVE. L'azione prosegue a ritmi frenetici e il gameplay, semplice ed intuivo, mette in risalto la visione a 360 gradi di cui si può godere con Oculus Rift. Si possono tuttavia notare alcune pecche grafiche (come la mancata coordinazione tra il corpo del pilota ed i movimenti reali del giocatore) che comunque non minano l'incredibile esperienza di ritrovarsi virtualmente immersi in un ambiente a trecentosessanta gradi, osservando increduli lo spazio profondo, mentre si evitano per poco i missili teleguidati delle navicelle nemiche. Essendo una tech-demo, come più volte sottolineato dagli sviluppatori, è possibile che EVR non venga mai commercializzato. Considerando il numero di ore impiegate per il progetto e le enormi potenzialità, abbiamo buoni motivi per pensare che EVR possa trasformarsi in uno spin-off stand alone, ispirato al mondo di EVE.

    EVE Online L’espansione Odyssey è promossa a pieni voti e pronta per migliorare ed approfondire l’esperienza dei giocatori di EVE Online. Con pochi ma mirati aggiornamenti CCP sarà in grado, ancora una volta, di accontentare l’utenza e garantire la continuità della storyline principale, pur non esentandosi dall’effettuare modifiche necessarie al gameplay. L’interazione con Dust 514 sarà un ulteriore spinta al rinnovamento e alla fidelizzazione di un’utenza già di per sé vastissima. Infine, la tech-demo esibita al Fan Festival di Reykjavik, dimostra come la software house islandese sia sempre alla ricerca della sperimentazione in campo videoludico, magari con l’utilizzo di nuove tecnologie, requisito importante per garantirsi un posto nell’olimpo dei videogiochi.

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