Exoprimal: le ambizioni dello shooter con i dinosauri in esclusiva italiana
Abbiamo visto in anteprima il nuovo gameplay di Exoprimal e intervistato gli sviluppatori per scoprire i segreti sullo shooter co-op a base di dinosauri.
Foriero di novità sui suoi titoli più attesi, a partire dall'atteso remake di Resident Evil 4 - qui la precente anteprima di Resident Evil 4 Remake - il Capcom Showcase ha dato spazio anche a Exoprimal, lo sparatutto in cooperativa che ci chiamerà a battagliare contro orde di dinosauri in quel di Bikitoa Island. Ebbene, Capcom ci ha mostrato in anteprima - e in esclusiva italiana - il gameplay pubblicato questa sera e ci ha dato la gradita opportunità di intervistare alcune delle figure più importanti del team di sviluppo di Exoprimal.
Dal Game Director Takuro Hiraoka, passando per l'Art Director Takuro Fuse, fino al Producer Ichiro Kiyokawa, abbiamo scoperto nuove informazioni sulla produzione, dalle origini delle Exotute, fino alle peculiarità degli assalti delle creature preistoriche.
Un modo per rompere il loop...
"I dati indicano che sei un esemplare adatto a partecipare a un'importante ricerca che sto conducendo per conto di Aibius Corp". Con queste parole, Leviathan accoglierà un combattente in Exotuta in quel di Bikitoa Island, un luogo opportunamente distante dal resto del mondo dove la compagnia sta tenendo degli esperimenti a base di creature preistoriche, fatte sgusciar fuori da misteriosi portali e mandate a combattere con degli individui in armatura chiamati a sconfiggerle con ogni mezzo.
Queste le premesse di Exoprimal, l'inizio di un continuo susseguirsi di scontri durante i quali i poveri malcapitati dovranno raccogliere indizi per capire come eliminare Leviathan e mettere fine a questo mortifero loop. Le premesse dello shooter co-op della major del gaming non sono di certo complesse ma quello che a tutti gli effetti parrebbe essere il villain della situazione - parliamo di Leviathan - potrebbe essere stato caratterizzato con una certa attenzione. Affamato di dati di combattimento, così da giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo di Exotute sempre più efficaci, l'essere digitale è ossessionato dalla storia e dai comportamenti umani, una specie che - viste le sue parole - è incline a guardare dall'alto in basso ma non senza esserne al contempo incuriosito. Secondo Leviathan gli umani cercano costantemente l'evoluzione ma non vogliono cambiare, strappano via i veli ma hanno paura delle rivelazioni, convinzioni queste che a ben pensarci sono tutt'altro che i deliri di un pazzo. Se è vero insomma che i protagonisti di Dino Survival saranno solo i nostri alter ego, la speranza che Capcom abbia dato vita a un antagonista degno di questo nome esiste.
La sopravvivenza a Bikitoa Island
Sulla trama del gioco, che proseguirà all'avanzare degli stage, non ci è possibile dire molto ma in compenso sappiamo che l'isola al centro degli eventi narrati offrirà una buona varietà d'ambientazioni, tra giungle che ospitano edifici in rovina, centri urbani dal look futuristico, e diversi altri scenari che in futuro verranno mostrati.
Più che servire ai guerrieri in Exotuta, gli ambienti faranno comodo ai dinosauri stessi, perché li sfrutteranno per cogliere di sorpresa le squadre di combattenti. A tal proposito, i team di guerrieri dovranno competere tra loro e portare a termine gli obiettivi il più rapidamente possibile e talvolta finiranno per tuffarsi in veri e propri deathmatch a squadre. Tra l'uso di mitragliatrici, lanciagranate, giganteschi martelli e colpi energetici, bisognerà scegliere con attenzione la tuta con cui scendere in campo, sebbene il gioco offra la possibilità di cambiarla in corso d'opera. Siamo proprio curiosi di vedere in azione tale meccanica, che potrebbe avere il potenziale di rendere ben più interessante e imprevedibile l'esperienza ludica. Al centro di tutto, nemmeno a dirlo, ci saranno i dinosauri, con le moltitudini di Raptor che rappresentano solo il primo misero gradino di una catena alimentare dominata da T-Rex e altri possenti bestioni preistorici.
I dinosauri sono discretamente riprodotti e lo stesso possiamo dire delle ambientazioni ma è chiaro che il livello di dettaglio sia stato scalato in favore della massiccia presenza di nemici a schermo. Belle da vedere e - sperabilmente - da utilizzare, le tute sono l'elemento più caratteristico dell'esperienza e ci auguriamo di poterne saggiare la potenza in un gameplay più esteso e caratterizzato da un montaggio dal ritmo più compassato.
A tu per tu col team di sviluppo
Everyeye.it: combattere intere orde di dinosauri con delle letali corazze futuristiche: come è nata l'idea di Exoprimal?
Takuro Hiraoka: inizialmente volevamo sfidare noi stessi a creare un'esperienza action appagante ma diversa rispetto agli altri titoli di Capcom. Invece di imboccare la strada di giochi come Monster Hunter, dove spesso bisogna affrontare un singolo e potente nemico, abbiamo pensato che quella legata agli scontri con orde di creature fameliche poteva costituire la perfetta base per una nuova IP. Pensavamo inoltre che il tutto sarebbe stato ancor più incredibile se condiviso con gli altri giocatori, in modalità online, e così è nato il concept alla base di Exoprimal.
Everyeye.it: come è strutturata la campagna di Exoprimal? Ci sarà spazio per gli uomini sotto le Exosuit?
Takuro Hiraoka: in questo titolo si viene coinvolti in un perpetuo wargame, nonché in test incentrati sul combattimento condotti da Leviathan. Questa è la base di Dino Survival, la modalità principale, che prevede lo sviluppo di una storyline. A differenza di una tipica campagna, qui si è chiamati a cercare una via d'uscita da questo wargame in loop. In Exoprimal giocherete nei panni di avatar, quindi i personaggi principali sarete voi. Speriamo che il sentirvi coinvolti in questo wargame possa divertirvi!
Everyeye.it: a proposito di Exosuit, le avete realizzate partendo da qualche fonte d'ispirazione? Quanto la possibilità di cambiarle in battaglia sarà in grado di diversificare il gameplay?
Takuro Fuse: le armi di grandi dimensioni non erano adatte all'utilizzo da parte di semplici umani, soprattutto nel combattere grandi orde di dinosauri, a ripetizione, e in ambienti urbani, soprattutto perché ne avrebbero rallentato i movimenti. Proprio per questo motivo, abbiamo pensato che fosse necessario amplificare il potere dei combattenti stessi e abbiamo tratto le ispirazioni iniziali dagli esoscheletri. Traendo vantaggio dal peculiare mondo di Exoprimal, dove i dinosauri esistono, abbiamo stabilito che le tute stesse fossero collegate alla biologia dei dinosauri, il che ci ha permesso di realizzare dei design unici.
Takuro Hiraoka: Dino Survival offre un'esperienza diversa a ogni partita, giacché gli stage, le missioni e i dinosauri che appaiono in battaglia, cambiano costantemente. Il fatto che i giocatori possono cambiare la tuta utilizzata nel corso dello scontro è un altro fattore che acuisce la libertà strategica.
Everyeye.it: nei vari filmati di gioco abbiamo già visto i Raptor, i Triceratopi e i T-Rex. Possiamo aspettarci anche delle bestie marine?
Takuro Hiraoka: pianifichiamo di svelare gli altri dinosauri che appariranno nel gioco nel corso di futuri aggiornamenti!
Everyeye.it: le arene al centro degli scontri saranno tutte situate a Bikitoa Island? Gli ambienti avranno un certo grado di distruttibilità? E potremo sfruttarli a nostro favore contro i dinosauri?
Takuro Hiraoka: Bikitoa Island è il setting principale per i combattimenti, ma ci sono aree oltre gli scenari urbani che riveleremo in futuro. Per quanto concerne l'uso dell'ambiente in battaglia, gli stessi dinosauri avranno qualche asso nella manica da giocare. Siamo abbastanza certi del fatto che l'utenza resterà sorpresa nel vedere migliaia o decine di migliaia di dinosauri sfruttare gli scenari per condurre gli assalti.
Everyeye.it: Exoprimal è un gioco molto diverso da Resident Evil e Devil May Cry: quali sfide avete affrontato nell'utilizzare il RE Engine per costruire questo tipo di esperienza?
Takuro Hiraoka: Oltre a dover creare le fondamenta di una nuova IP, uno dei cardini del progetto era costruire la tecnologia per gestire un gioco online. Distribuire un titolo in RE Engine su scala globale via server cloud è una prima volta per Capcom, quindi è stata abbastanza dura. Detto questo, siamo convinti del fatto di essere riusciti a confezionare un'esperienza unica, grazie anche alla collaborazione di tipo tecnico con diverse compagnie.
Everyeye.it: Exoprimal adotterà il modello free to play o verrà commercializzato normalmente?
Ichiro Kiyokawa: Exoprimal non usa il modello free to play. È un'esperienza full priced che sarà disponibile sia su disco che in formato digitale.
Exoprimal: le ambizioni dello shooter con i dinosauri in esclusiva italiana
Abbiamo visto in anteprima il nuovo gameplay di Exoprimal e intervistato gli sviluppatori per scoprire i segreti sullo shooter co-op a base di dinosauri.
Foriero di novità sui suoi titoli più attesi, a partire dall'atteso remake di Resident Evil 4 - qui la precente anteprima di Resident Evil 4 Remake - il Capcom Showcase ha dato spazio anche a Exoprimal, lo sparatutto in cooperativa che ci chiamerà a battagliare contro orde di dinosauri in quel di Bikitoa Island. Ebbene, Capcom ci ha mostrato in anteprima - e in esclusiva italiana - il gameplay pubblicato questa sera e ci ha dato la gradita opportunità di intervistare alcune delle figure più importanti del team di sviluppo di Exoprimal.
Dal Game Director Takuro Hiraoka, passando per l'Art Director Takuro Fuse, fino al Producer Ichiro Kiyokawa, abbiamo scoperto nuove informazioni sulla produzione, dalle origini delle Exotute, fino alle peculiarità degli assalti delle creature preistoriche.
Un modo per rompere il loop...
"I dati indicano che sei un esemplare adatto a partecipare a un'importante ricerca che sto conducendo per conto di Aibius Corp". Con queste parole, Leviathan accoglierà un combattente in Exotuta in quel di Bikitoa Island, un luogo opportunamente distante dal resto del mondo dove la compagnia sta tenendo degli esperimenti a base di creature preistoriche, fatte sgusciar fuori da misteriosi portali e mandate a combattere con degli individui in armatura chiamati a sconfiggerle con ogni mezzo.
Queste le premesse di Exoprimal, l'inizio di un continuo susseguirsi di scontri durante i quali i poveri malcapitati dovranno raccogliere indizi per capire come eliminare Leviathan e mettere fine a questo mortifero loop. Le premesse dello shooter co-op della major del gaming non sono di certo complesse ma quello che a tutti gli effetti parrebbe essere il villain della situazione - parliamo di Leviathan - potrebbe essere stato caratterizzato con una certa attenzione. Affamato di dati di combattimento, così da giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo di Exotute sempre più efficaci, l'essere digitale è ossessionato dalla storia e dai comportamenti umani, una specie che - viste le sue parole - è incline a guardare dall'alto in basso ma non senza esserne al contempo incuriosito. Secondo Leviathan gli umani cercano costantemente l'evoluzione ma non vogliono cambiare, strappano via i veli ma hanno paura delle rivelazioni, convinzioni queste che a ben pensarci sono tutt'altro che i deliri di un pazzo. Se è vero insomma che i protagonisti di Dino Survival saranno solo i nostri alter ego, la speranza che Capcom abbia dato vita a un antagonista degno di questo nome esiste.
La sopravvivenza a Bikitoa Island
Sulla trama del gioco, che proseguirà all'avanzare degli stage, non ci è possibile dire molto ma in compenso sappiamo che l'isola al centro degli eventi narrati offrirà una buona varietà d'ambientazioni, tra giungle che ospitano edifici in rovina, centri urbani dal look futuristico, e diversi altri scenari che in futuro verranno mostrati.
Più che servire ai guerrieri in Exotuta, gli ambienti faranno comodo ai dinosauri stessi, perché li sfrutteranno per cogliere di sorpresa le squadre di combattenti. A tal proposito, i team di guerrieri dovranno competere tra loro e portare a termine gli obiettivi il più rapidamente possibile e talvolta finiranno per tuffarsi in veri e propri deathmatch a squadre. Tra l'uso di mitragliatrici, lanciagranate, giganteschi martelli e colpi energetici, bisognerà scegliere con attenzione la tuta con cui scendere in campo, sebbene il gioco offra la possibilità di cambiarla in corso d'opera. Siamo proprio curiosi di vedere in azione tale meccanica, che potrebbe avere il potenziale di rendere ben più interessante e imprevedibile l'esperienza ludica. Al centro di tutto, nemmeno a dirlo, ci saranno i dinosauri, con le moltitudini di Raptor che rappresentano solo il primo misero gradino di una catena alimentare dominata da T-Rex e altri possenti bestioni preistorici.
I dinosauri sono discretamente riprodotti e lo stesso possiamo dire delle ambientazioni ma è chiaro che il livello di dettaglio sia stato scalato in favore della massiccia presenza di nemici a schermo. Belle da vedere e - sperabilmente - da utilizzare, le tute sono l'elemento più caratteristico dell'esperienza e ci auguriamo di poterne saggiare la potenza in un gameplay più esteso e caratterizzato da un montaggio dal ritmo più compassato.
A tu per tu col team di sviluppo
Everyeye.it: combattere intere orde di dinosauri con delle letali corazze futuristiche: come è nata l'idea di Exoprimal?
Takuro Hiraoka: inizialmente volevamo sfidare noi stessi a creare un'esperienza action appagante ma diversa rispetto agli altri titoli di Capcom. Invece di imboccare la strada di giochi come Monster Hunter, dove spesso bisogna affrontare un singolo e potente nemico, abbiamo pensato che quella legata agli scontri con orde di creature fameliche poteva costituire la perfetta base per una nuova IP. Pensavamo inoltre che il tutto sarebbe stato ancor più incredibile se condiviso con gli altri giocatori, in modalità online, e così è nato il concept alla base di Exoprimal.
Everyeye.it: come è strutturata la campagna di Exoprimal? Ci sarà spazio per gli uomini sotto le Exosuit?
Takuro Hiraoka: in questo titolo si viene coinvolti in un perpetuo wargame, nonché in test incentrati sul combattimento condotti da Leviathan. Questa è la base di Dino Survival, la modalità principale, che prevede lo sviluppo di una storyline. A differenza di una tipica campagna, qui si è chiamati a cercare una via d'uscita da questo wargame in loop. In Exoprimal giocherete nei panni di avatar, quindi i personaggi principali sarete voi. Speriamo che il sentirvi coinvolti in questo wargame possa divertirvi!
Everyeye.it: a proposito di Exosuit, le avete realizzate partendo da qualche fonte d'ispirazione? Quanto la possibilità di cambiarle in battaglia sarà in grado di diversificare il gameplay?
Takuro Fuse: le armi di grandi dimensioni non erano adatte all'utilizzo da parte di semplici umani, soprattutto nel combattere grandi orde di dinosauri, a ripetizione, e in ambienti urbani, soprattutto perché ne avrebbero rallentato i movimenti. Proprio per questo motivo, abbiamo pensato che fosse necessario amplificare il potere dei combattenti stessi e abbiamo tratto le ispirazioni iniziali dagli esoscheletri. Traendo vantaggio dal peculiare mondo di Exoprimal, dove i dinosauri esistono, abbiamo stabilito che le tute stesse fossero collegate alla biologia dei dinosauri, il che ci ha permesso di realizzare dei design unici.
Takuro Hiraoka: Dino Survival offre un'esperienza diversa a ogni partita, giacché gli stage, le missioni e i dinosauri che appaiono in battaglia, cambiano costantemente. Il fatto che i giocatori possono cambiare la tuta utilizzata nel corso dello scontro è un altro fattore che acuisce la libertà strategica.
Everyeye.it: nei vari filmati di gioco abbiamo già visto i Raptor, i Triceratopi e i T-Rex. Possiamo aspettarci anche delle bestie marine?
Takuro Hiraoka: pianifichiamo di svelare gli altri dinosauri che appariranno nel gioco nel corso di futuri aggiornamenti!
Everyeye.it: le arene al centro degli scontri saranno tutte situate a Bikitoa Island? Gli ambienti avranno un certo grado di distruttibilità? E potremo sfruttarli a nostro favore contro i dinosauri?
Takuro Hiraoka: Bikitoa Island è il setting principale per i combattimenti, ma ci sono aree oltre gli scenari urbani che riveleremo in futuro. Per quanto concerne l'uso dell'ambiente in battaglia, gli stessi dinosauri avranno qualche asso nella manica da giocare. Siamo abbastanza certi del fatto che l'utenza resterà sorpresa nel vedere migliaia o decine di migliaia di dinosauri sfruttare gli scenari per condurre gli assalti.
Everyeye.it: Exoprimal è un gioco molto diverso da Resident Evil e Devil May Cry: quali sfide avete affrontato nell'utilizzare il RE Engine per costruire questo tipo di esperienza?
Takuro Hiraoka: Oltre a dover creare le fondamenta di una nuova IP, uno dei cardini del progetto era costruire la tecnologia per gestire un gioco online. Distribuire un titolo in RE Engine su scala globale via server cloud è una prima volta per Capcom, quindi è stata abbastanza dura. Detto questo, siamo convinti del fatto di essere riusciti a confezionare un'esperienza unica, grazie anche alla collaborazione di tipo tecnico con diverse compagnie.
Everyeye.it: Exoprimal adotterà il modello free to play o verrà commercializzato normalmente?
Ichiro Kiyokawa: Exoprimal non usa il modello free to play. È un'esperienza full priced che sarà disponibile sia su disco che in formato digitale.
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