Anteprima Faces of War

La II Guerra Mondiale secondo Ubisoft!

Anteprima Faces of War
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Un conflitto senza tempo...

    Il secondo conflitto mondiale è tra le pagine più nere della storia dell’umanità e nonostante siano trascorsi oltre 50 anni è ancora viva e fulgida la memoria per ogni singolo scontro e vita lasciata sul campo. Pacifisti o guerrafondai convinti, sarà capitato a volte di pensare a quali sarebbero stati gli esiti dello scontro se a prenderne le redini fossimo stati noi, se a scegliere come e quando agire ci fosse stata la nostra zelante testolina. Finalmente dopo aver inveito, con scarsi risultati, su libri di scuola e documentari televisivi, avremo modo di scrivere di nostro pugno gli esiti di un conflitto mondiale che... potrebbero non essere più così scontati! Faces of War, che per comodità chiameremo F.O.W., strategico in sviluppo presso Ubisoft, si propone di ricreare sui nostri monitor gli epici scontri che segnarono il secondo conflitto mondiale con una piccola variante: questa volta saremo noi stessi a dirigere il conflitto.

    Cominciamo a giocare!

    In F.O.W, ci viene data la possibilità di comandare le truppe degli Alleati, le truppe Sovietiche o quelle Tedesche, ciascuna dotata di caratteristiche ed abilità proprie. A seconda della missione che decideremo di intraprendere, avremo l’opportunità di guidare in azione una singola unità, o un gruppo composto sino ad un massimo di sei elementi distinti. Una caratteristica questa che ha attirato subito la nostra attenzione: avere infatti a disposizione un determinato numero di personaggi ed essere consapevoli che una volta sconfitti la missione è persa, metterà a dura prova le nostre abilità strategiche.

    Ogni soldato ha una propria identità e molta attenzione è stata riposta nella loro gestione: a partire dalla capacità di riparare un veicolo e alle basi per guidarlo, sino ai metodi di avanzamento e attacco. Inoltre, ognuno di loro, è dotato di uno zaino ove è contenuto l’equipaggiamento, che avremo modo di ampliare e potenziare nel corso della partita a patto di eliminare quanti più nemici possibili, raccogliendo munizioni, armi e medicinali sparsi per i livelli o rovistando tra i cadaveri e i veicoli distrutti che ci lasceremo dietro.

    Nel corso della partita avremo modo di guidare e gestire i mezzi sia della nostra fazione sia di quelle avversarie e non per un mero uso accessorio: ben presto realizzeremo, infatti, come ogni elemento, anche il più banale, possa risultare indispensabile per conseguire la vittoria. Ogni missione presenta un numero prestabilito di obiettivi da raggiungere ma verranno svelati durante l’evolversi della partita secondo un cliche che sembra definito a priori, incurante di quanto stia accadendo.

    Il menù delle opzioni è suddiviso in 3 sottocategorie, create appositamente per facilitare il giocatore nella gestione degli eventi. La soluzione scelta dai programmatori tuttavia, non è delle più felici: non di rado ci ritroveremo persi nel mare di finestre dei sottomenu, a discapito dell’immediatezza di gioco sul campo di battaglia.

    Grafica e audio da raffinare...

    F.O.W. per ogni livello di gioco presenta mappe che, a differenza degli altri strategici,
    non usufruiscono della cosiddetta “nebbia tattica”, dandoci una completa visuale dell’area a nostra disposizione (per la serie “quando l’esplorazione non serve...”).
    Se da una parte questa scelta è vantaggiosa, dall’altra toglie il gusto dell’esplorazione e della sorpresa, privandoci di quell’emozione, e quel senso di frustrazione, unici che si avvertono cadendo in un’imboscata nemica...
    Confidiamo che la versione finale differisca sotto questo aspetto, dando quel tocco di strategia in più che manca in questa preview-code.

    Analizzando in generale la struttura e la caratterizzazione degli scenari, abbiamo riscontrato come spesso e volentieri le divise delle varie unità si confondono con l’ambiente circostante, effetto che non dipende affatto dal mimetismo: in più di un’occasione alberi e palazzi di grandi dimensioni ostacoleranno la visuale di gioco, e cambiare la prospettiva non sempre porterà a grandi miglioramenti, rendendo l’esperienza di gioco molto più macchinosa del dovuto. L’estetica delle truppe, sembra un po’ grezza, nonostante sia chiaramente visibile la cura riposta nella realizzazione delle uniformi e dell’equipaggiamento, tutte molto fedeli alle controparti originali. Tuttavia, sebbene non avremo alcun problema (di giorno...) a riconoscere un soldato tedesco da uno americano, le unità di una stessa fazione, a primo impatto, sembrano essere tutte uguali fra loro: un attimo di disattenzione e potremo avere la sciagurata idea di mandare in missione suicida un ufficiale di alto grado!
    Nonostante il gioco di per sé sia di facile apprendimento (basta fare un po’ di pratica con i vari tutorial per prendere confidenza con l’interfaccia di gioco), queste pecche alla lunga stancano, rendendo meno interessante ed avvincente qualsiasi combattimento, elemento chiave degli strategici in tempo reale... Ben realizzati e vari i campi di battaglia, che spaziano da fitte foreste a città deserte; meno convincenti invece, alcuni modelli tridimensionali, come le rocce presenti lungo i bordi dei fiumi, sin troppo innaturali. Buona l’implementazione atmosferica del vento, anche se sarebbe stato più realistico veder ondeggiare solo il fogliame e non gli interi alberi!



    Il livello di interazione con lo scenario è profondo, grazie alla possibilità di distruggere quasi tutto quello che ci si para dinanzi, non dimenticando che i dislivelli del terreno avranno un impatto considerevole sull’avanzata di unità appiedate e mezzi: una roccia ci ostacola impedendo il passaggio? Basta un esplosivo piazzato a dovere e il gioco è fatto! Un fiume blocca le nostre unità terrestri? Niente paura, basta far attraversare a nuoto i nostri soldati e non sarà più un problema.

    Il comparto audio, anche se non eccelle in nessun campo in particolare, si attesta su buoni standard: le musiche di fondo sono orecchiabili e le voci delle truppe, così come i suoni dei veicoli, sono fedelmente riprodotti. Alla lunga il mix di musica, effetti ambientali, suoni e voci tende a distrarci dalle nostre più ardue strategie di guerra, ma nulla ci vieta di ritoccare l’audio a nostro piacimento.

    Faces of War Alla base di ogni prodotto che voglia distinguersi dal mass-market è fondamentale che ci sia una trama credibile e coerente, un’ambientazione di gioco affascinante e poche idee ma ben argomentate. Quando, come in questo caso, i titoli al riguardo sono numerosissimi, ognuno con le proprie caratteristiche e particolarità, il rischio di non riuscire ad emergere dal gruppo è abbastanza alto. Faces of War punta molto sulla gestione delle unità, caratterizzate da una discreta varietà e su una totale immersione nello scenario, stimolando lo stratega nascosto in ognuno di noi. Purtroppo quanto offerto da Ubisoft non basta a fare la differenza: se poi menzioniamo anche la totale mancanza di filmati introduttivi (la versione provata è una pre-finale) per le varie missioni e la totale assenza della controparte esplorativa tanto cara agli amanti degli strategici, è chiaro che questo titolo ne ha ancora di strada da percorrere...

    Quanto attendi: Faces of War

    Hype
    Hype totali: 5
    62%
    nd